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Autonomo: oneri contributivi e altro
Salve a tutti ragazzi, sono un grafico - web designer, fino ad ora ho lavorato come "lavoratore occasionale" (cioè con fattura occasionale e ritenuta fiscale), ora però vorrei fare il "salto di qualità" prendendo partita iva e tutto il resto...già ho visto che per i nuovi e con reddito non superiore a ? 30.000 (circa) l'anno c'è un regime agevolato, però gli oneri contributivi restano sempre gli stessi! bene volevo avere qualche info in più da qualche esperto o da qualcuno che si trova nella medesima situazione, ad es. mediamente tra oneri e tesse verie quando e quanto occorre pagare ogni anno? perché se è troppo mi sa che mi conviene trovare un altro lavoro
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...ragazzi ma nessuno può dirmi qualcosa in merito?
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Il webdesigner dovrebbe essere inquadrato come artigiano per cui, se ne hai i requisiti dovresti così essere iscritto (ditta individuale iscritta all'Albo Artigiani della CCIAA). A livello contributivo INPS, pagheresti il 20% di contributi sul reddito dell'anno, con un minimo da versare pari a 2.850 euro circa.
Qualora venissi configurato come lavoratore autonomo, la contribuzione INPS sarebbe del 26,72%, senza un minimo annuo.
I regimi agevolati sono due: regime dei minimi e regime nuove iniziative.
Trovi numerosi thread sull'argomento.
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Puoi essere inquadrato come impresa o libero professionista.
Nel primo caso (impresa) devi iscriverti all'Inps è pagare un minimale di contribuzione di € 2.850,00, più una percentuale del 20% sul reddito eccedente i 14.000 €. Inoltre sei tenuto a iscriverti alla camera di commercio (€ 88,00 diritto annuale, più bolli e diritti di segreteria solo al momento dell' iscrizione).
Se decidi di inquadrarti come libero professionista, puoi iscriverti alla gestione separata. In questo caso pagherai una contribuzione pari al 26,70%, calcolata sull'utile e versata con il meccanismo dei saldi e degli acconti.
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...avrei ancora qualche ultima domanda da farvi, ne approfitto visto che siente molto informati sull'argomento :
- la scelta della categoria cui inquadrarmi da cosa dipende esattamente? oppure posso sceglierlo io liberamente?
- se vengo inquadrato come "lavoratore autonomo" e non c'è un minimo annuo, se io per assurdo il primo anno guadagnassi veramente poco, io andrei a pagre veramente solo il 26,72% di quel poco?
- questi altri due tipi di regimi (dei minimi e delle nuove iniziative) sinceramente non li conoscevo, poi magari mi documento meglio...io sapevo solo uno in cui non pagavi l'iva e cose varie, con un reddito non superiore ai € 30.000 (circa) l'anno...quello che non ho capito bene è che la scelta di un tipo di inquadramento mi preclude qualche tipo di regime o è indifferente? cioè se io ad es. scegliessi di inquadrarmi come "lavoratore autonomo" potrei scegliere qualsiasi tipo di regime agevolato?
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...avrei ancora qualche ultima domanda da farvi, ne approfitto visto che siente molto informati sull'argomento :
- la scelta della categoria cui inquadrarmi da cosa dipende esattamente? oppure posso sceglierlo io liberamente?
- se vengo inquadrato come "lavoratore autonomo" e non c'è un minimo annuo, se io per assurdo il primo anno guadagnassi veramente poco, io andrei a pagre veramente solo il 26,72% di quel poco?
- questi altri due tipi di regimi (dei minimi e delle nuove iniziative) sinceramente non li conoscevo, poi magari mi documento meglio...io sapevo solo uno in cui non pagavi l'iva e cose varie, con un reddito non superiore ai ? 30.000 (circa) l'anno...quello che non ho capito bene è che la scelta di un tipo di inquadramento mi preclude qualche tipo di regime o è indifferente? cioè se io ad es. scegliessi di inquadrarmi come "lavoratore autonomo" potrei scegliere qualsiasi tipo di regime agevolato?
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- io nel tuo caso procederei con l'iscrizione artigiana perché secondo me la tua attività è artigiana; non si tratta infatti di consulenza pura e semplice ma di realizzazione di grafica.
- sì
- quello che conosci tu si chiama regime dei minimi; sarebbe indifferente scegliere uno o l'altro solo che per il nuove iniziative ci sono restrizioni sulle attività già svolte in precedenza e potrebbe essere proprio il caso tuo per cui probabilmente potrai aderire al solo regime dei minimi in alternativa alla tassazione ordinaria.
Rivolgiti ad un commercialista così potrai verificare il tutto e fare le scelte giuste senza commettere errori.
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...si ovviamente mi devo rivolgere prima ad un commercialista, ora chiedevo giusto per farmi un'idea...però scusami se insisto, è vero che io non offro molta consulenza ma volendo potrei figurare anche come se lo facessi (anche se poi nella realtà non lo faccio molto), no? ti chiedo questo perché a me sembra più conveniente l'inquadramento come "lavoratore autonomo", no? visto che non ho un minimo di oneri da pagare...
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Può essere sì
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...bene, allora ci provo! grazie per le info, ciao