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- Dipendente mascherato: è legale?
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E' un caso comunissimo al giorno d'oggi (proprio ieri ho sentito l'espressione "bolla delle partite IVA" che mi pare azzeccata). In pratica, così facendo l'azienda evita di pagare i contributi, se non per la minima parte che addebiti in fattura.
Onestamente, però, non vedo tratti di illegalità. E' una questione di maggiore o minore forza contrattuale. Se tu avessi un contratto a progetto sarebbe diverso, ma come professionista non hai diritti particolari...
Però non sono sicurissimo e forse qualcuno potrà smentirmi.
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Se ti rivolgi alla DPL della tua provincia e fai uan denuncia, o se vengono li per una ispezione, e se per esempio trovano oltre alle fatture tutte dello stesso importo anche un registro presenze, ti passano a contratto da dipendente e l'impresa deve pagare tasse e contributi pregressi.
Ciao.
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[...]
Grazie molte.
Visto che fanno pure i furbi coi pagamenti credo proprio lo farò.Grazie
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La questione è soggettiva, direi: io come neo-commercialista mi vedo orientata solo verso l'apertura della partita IVA, pur non avendo raggiunto una completa autonomia. Non vorrei essere assunta come dipendente, nonostante il beneficio da un punto di vista contributivo, di ferie, malattia e maternità.
Per andare verso questa direzione, però, sono andata via da uno studio dove il mio trattamento come professionista con P.IVA non avrebbe differito da quello di una dipendente, se non in peggio: nessuna autonomia con i clienti o con la gestione della mia giornata di lavoro, fogli presenze, testa bassa e poche fantasie. In pratica avrei preso la metà di quanto pagano al lordo una dipendente e con gli stessi oneri di * obbedienza*.
Adesso sono libera di lavorare più ore, uscire dall'ufficio per contattare nuovi clienti et cetera. Unica regola: portare avanti il lavoro di cui mi sono assunta la responsabilità. Sul come, se di notte, stando appesa a testa in giù - così mi dissero - o in altri modi, mi lasciano totale libertà.
Tu in quale profilo rientri o vorresti rientrare?
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Ho fatto la stessa scelta come Ing., ma è giusto che si sappia quello che ho scritto su, anzi all'amico di prima, consiglio di andare oltre che alla DPL, all'INPS, lì si che sono senza pietà:D
Ciao!
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Sul sapere sono d'accordissimo ma, in tal caso, occorre sapere anche una cosa: le sanzioni sono davvero salate ed io non vorrei nemmeno immaginare cosa può voler dire dover restare in un ufficio in cui si sia fatta scoppiare una simile bomba. Per me non c'è niente di peggio che lavorare in un ambiente di lavoro ostile e proprio per questo ho voluto evitare la discussione fin dall'origine e ho cercato un altro studio.
Sia chiaro, però, che sono contraria a certi sfruttamenti e al non rispetto dell'importanza che un collaboratore /dipendente può avere. I mezzucci non pagano alla lunga.
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@GSS2 said:
Ho fatto la stessa scelta come Ing., ma è giusto che si sappia quello che ho scritto su, anzi all'amico di prima, consiglio di andare oltre che alla DPL, all'INPS, lì si che sono senza pietà:D
Ciao!
Si ma io nel frattempo mi sono già iscritto ad INARCASSA e a questa ho regolarmente pagato (di tasca mia) i contributi dovuti.
Inoltre ho anche fatto la ricongiunzione, ovvvero ho spostato i contributi che erano in INPS (da lavori precedenti da dipendente) ad INNARCASSA.LA DOMANDA è: ha comunque senso che faccia denuncia anche all'INPS?
Io pensasvo di andare anche alla Guardia di Finanza ...che dite?
Ah sia chiaro....mica ci torno allo studio dopo... Li manda a quel paese con tutte le commesse in sospeso....vendetta!!!
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Io farei attenzione: i datori di lavoro parlano tra di loro e una vertenza sindacale è brutta da avere nel CV. Io mi limiterei a parlare con l'ispettorato per sentire un loro parere.
Riterrei utile anche parlare con i datori di lavoro: se hai intenzione di cambiare lavoro che cosa hai da perdere? Mi sembra anche un atteggiamento più responsabile e propositivo.
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@Nimue del Lago said:
...
Non ho intenzione di andarmene via, ma il tempo è vita, e la vita non ha prezzo.
Io ho fatto scelte sulla base di promesse fatte ancora nel novembre 2008....solo a settembre 2009 in preda a rabbia furiosa ho (anzi pensavo di) aver attenuto quanti mi avevvano detto (con solennità e con la tipica formula..."io ho una sola parola, se ti dico faccio..." vergogna).
Si tratta di danaro, avevano promesso una cifra per la quale ho rinunciato ad altri incarchi scolastici....mi hanno detto che a gennaio 2010 mi avrebbero pagato tutti gli arretrati 2009 e per ora niente.
Il bello poi è che l'aumento me l'hanno proposto loro non l'avevo chiesto io...ma si può essere più pezzenti?
Non posso passare il tempo a fare l'elemonisa e mi son rotto di tutti i loro contrattempi che "devo capire" adesso o capiscono loro o non se ne parla...io la fattura l'ho fatta. Tra 40 minuti chiedo se è tutto a posto e se mi chiedono anche una sola settimana di pazienza .....agisco.
E' un fatto di dignità e di rispetto....cos'è vivo per niente io? le loro vite contano di più?
Per lavorare bisogna annullarsi perchè altrimenti parlano male di me in giro? Non ci sto piuttosto muoio di fame...che siano loro responsabili e propositivi adesso, sono stufo stufo stufo di dover sempre essere io quello corretto....o vale per entrambi o guerra.
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se hai fatto fattura e non ti hanno pagato, e hai prove, puoi fare decreto ingiuntivo e in tal caso o pagano o ti fanno ricorso loro, poi rassegnati, andrete a compromesso e prenderai di meno di quanto a te dovuto.
Oppure se vuoi proprio ******, fai una bella denuncia mista, inps+ ispettorato del lavoro, e se dovessi sapere che non hanno una DVR, lo fai pure all'ispettorato asl, e così gli costerai parecchio....hai perfettamente ragione e non si fa il professionista o impresa trasferendo il rischio ai propri lavoratori, è un viziaccio che c'è in itala e che è considerato normale.
Ciao!