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- Ho diritto al codice sorgente del mio sito?
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io ritengo che la web agency abbia il pieno diritto (purchè lo riporti nel contratto) di NON fornire i codici sorgenti di un suo lavoro o fornirli a pagamento.
Il cliente del resto paga per ottenere il risultato ( il sito web bello compilato e pronto), e non i sorgenti Photoshop o i codici di programmazione che sono alla base del sito.
Ipotizzando che il sito web sia frutto di una programmazione di mesi, molto avanzata, e che con tale programmazione la web agency ottenga un cms che sfrutta per tutti i propri clienti, non vedo nulla di male nel criptare il codice sorgente prima di uploadarlo online.
in questo modo il cliente ha quello per cui ha pagato (il sito internet) e la web agency mantiene il pieno controllo sul codice.
PS: molti fotografi quando fanno i servizi matrimoniali adottano lo stesso criterio: i sorgenti ad alta risoluzione vengono forniti solo a pagamento
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Io non ho detto che devono dare i sorgenti, ho detto che mi sembra strano visto l'esiguo costo del sito web (1000€). E poi questa cosa di non dare i sorgenti è una cosa che oramai non si usa più da anni nel mondo dei siti web.
Io non mi farei mai fare un lavoro da qualcuno che mi costringe ad andare sempre da lui per qualsiasi lavoro. Ma è una opinione personale.
Ma tutto si traduce in quello che c'e' scritto sul contratto. Se non c'e' scritto che non mi dai i sorgenti io te li posso chiedere. E poi possiamo metterci a discutere se me li devi dare o meno. Se non me li dai per un sito web di 1000€ vuole dire che qualche cosa dietro c'e'.
Il discorso del fotografo è tutt'altra cosa.
M.
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Io non ho detto che devono dare i sorgenti, ho detto che mi sembra strano visto l'esiguo costo del sito web (1000?). E poi questa cosa di non dare i sorgenti è una cosa che oramai non si usa più da anni nel mondo dei siti web.
Io non mi farei mai fare un lavoro da qualcuno che mi costringe ad andare sempre da lui per qualsiasi modifica o ampliamento. Ma è una opinione personale.
Ma tutto si traduce in quello che c'e' scritto sul contratto. Se non c'e' scritto che non mi dai i sorgenti io te li posso chiedere. E poi possiamo metterci a discutere se me li devi dare o meno.
Il discorso del fotografo è tutt'altra cosa.
M.
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A furia di fornire sorgenti sto cambiando lavoro e dirò di più: sto odiando le parole sito e web...
Se io azienda x ho webfarm e fornisco il sito (come non ti interessa né la maggior parte della gente immagina minimamente), il cliente è bell'e liquidato.
E metto anche un tool che gli permetta di gestirsi i content, ads e altre cose del genere. Codice e stile restano così come sono.
Tra l'altro, per rifarmi all'esempio dell'auto, vendere un sito in questo modo significa dare una macchina il cui design e interni sono modificabili fino ad un certo punto (modificare altezza sediolini ad esempio) e non do i progetti del motore (cioè il codice).Se un cliente mi chiede il codice, allora, è come chiedere i progetti dell'auto appena acquistata...
Non mi dilungo in ovvie esplicitazioni.
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Carrandry: sono daccordo a metà con te. Ecco in cosa non condivido il tuo pensiero.
Mi spiego usando sempre l'automobile come esempio: tu dici che se chiedo il codice è come chiedere i progetti dell'auto appena acquistata. Io ti dico che chiedere il codice è come chiedere la chiave di sblocco dei pneumatici. Se non me la dai mi obblighi a venire da te anche per fare il girogomme, tu mi chiedi X-mila euro ed io sono obbligato a darteli.
Se non vuoi darmi i sorgenti allora mi dai un servizio chiavi in mano e mi scrivi in chiaro e per bene sul contratto che io non posso vedere i sorgenti, ma solo usare il servizio. Un po' come fa Google con il suo appliance per le aziende: ti vende il software e l'HW e ti vende la possibilità di utilizzarlo all'interno della tua azienda. Ma non ti vende i sorgenti del suo motore di ricerca e non ti da neppure la possibilità di arrivare via linea di comando all'appliance.
E torniamo al discorso principale: dipende dal contratto. Se vendi un servizio allora puoi non rendere noti i sorgenti. Se vendi un sito web è possibile che il tuo cliente ti chieda i sorgenti. Se il sito web è ospitato su un account su un server del cliente o di terze parti a nome del cliente e pagato dal cliente allora il cliente ha la possibilità di accedere a quell'account e quindi di vedere i sorgenti. Ovviamente non ha il diritto (ma qui si va sul legalese) di rivenderli e di riutilizzarli per un altro sito web. Se non vuoi rilasciare i sorgenti allora vendi il servizio del sito web e non la realizzazione del sito web. Un po' come fanno quei siti web che ti fanno creare il tuo sito tutto attraverso il browser: in quel modo stai acquistando il diritto di usare quella applicazione web per creare delle pagine web gestite da quella applicazione, non stai acquistando un sito web. Queste sono quelle linee sottili che separano sempre il cliente dal fornitore; ed è qui che entra in gioco il contratto.
M.
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Beh un software può essere esteso pur non avendo il sorgente, bensì delle API... Il cliente può incaricare chiunque a vedere le API e ad usarle per poter creare le modifiche che vuole.
Se necessita di modifiche fatte da chi ha venduto l'applicativo, allora sarebbe giusto chiamare il medesimo che lo ha fatto, no?Comunque il tuo post metteva in risalto una linea di confine fine, indi difficile stabilire uno standard per tutti.
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x ziobudda:
magari l'esiguo costo del sito web (1000 Euro, come da esempio) è così esiguo proprio perchè il progetto si basa su sorgenti riciclati (cms o similia)E' chiaro che per l'espandibilità del sito web sei legato al fornitore ed ai prezzi da esso praticati, e sono d'accordo sulla correttezza nello specificare il tutto nel contratto.
Ma a priori non mi sento di sconsigliare questa pratica; ci sono realtà dove può funzionare senza problemi. Ritengo sia solo questione di trasparenza tra web agency e cliente.Se il sito web è ospitato su un account su un server del cliente o di terze parti a nome del cliente e pagato dal cliente allora il cliente ha la possibilità di accedere a quell'account e quindi di vedere i sorgenti.
il codice potrebbe ceduto al cliente in maniera criptata: è il caso di un linguaggio di programmazione, come anche un intero sito in flash, dove la web agency non fornisce i files .fla
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Se fosse un sito in J2EE dovrebbe decompilare le classi e incappare in problemi legali...
Per il php è discorso è più semplice in quanto per forza di cose si deve fornire il source per poter funzionare, anche se ho sentito di un software a pagamento che cripta gli script e li rilascia in runtime al momento della request. Ma se il costo di tal licenza è giustificabile per i prodotti sfornati e se l'ISP di destinazione può gestire un sito php criptato sinceramente lo ignoro, non l'ho mai usato.
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Ciao a tutti,
domanda.
E se non esiste nessun contratto scritto (quindi clausole), ma solo un preventivo firmato?Di chi è il sorgente del sito (html e javascript)?
Ciao
Alessandro
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Beh se avete preventivato il sito, credo, i codice siano dell'agenzia, se nel preventivo esiste anche la voce per il sorgente, allora lo stai acquistando, indi è tuo.
Parere personale il mio, potrei anche sbagliarmi.
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@alezacco: difficile a dirsi. Io comunque mi farei fare un contratto con diritti e doveri. Ad esempio: se la web agency te lo consegna con 30gg di ritardo che penali ha ? Dal momento della consegna tu entro quanto lo devi pagare ? Se c'e' qualche cosa che non va nel sito la web agency entro quanto tempo ti deve sistemare il problema ? (queste domande valgono per qualsiasi web agency/fornitore)
M.
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In effetti le sole sono sempre dietro l'angolo...