• User Newbie

    dipendenti statali e contribuenti minimi

    Sono una impiegata pubblica nella scuola statale ATA sono assistente amministrativo. Sono laureata in economia e commercio ma non sono iscritta all'albo dei dottori commercialisti. Vengo spesso interpellata per assistenza fiscale e varie consulenze che svolgo con pertinenza e precisione in quanto la materia mi affascina moltissimo e mi aggiorno continuamente. Desidero quindi svolgere questa mansione come una vera attvità lavorativa ed in regola con le leggi per poter rilasciare relativa fattura o ricevuta a fronte dei futuri ed eventuali compensi per il lavoro svolto. Mi sono informata e ho saputo che il regime che meglio mi si addice è quello del CONTRIBUENTE MINIMI CON LA PARTITA IVA. Nessuno però mi sa dire se lo posso fare. La NORMA GENERALE dice che possono essere contribuenti minimi anche i lavoratori dipendenti pubblici. Qualcuno mi ha detto però che occorre l'autorizzazione della scuola e qualcun altro che non si puo fare perche si rischia il licenziamento PER INCOMPATIBILITA'. Sia per l'una che per l'altra ipotesi nessuno sa indicare fonti normative o legislative chiare o definite. C'è qualcuno che, con SPECIFICHE INDICAZIONI NORMATIVE O LEGISLATIVE mi può aiutare a fare le cose in regola? Secondo l'Agenzia delle Entrate nulla osta allo svolgimento di questa attività ma anche li nessuno sa dare riferimenti normativi. Il DGSA della Scuola dove lavoro, citando una vecchia normativa non ben definita, prima dice che la cosa è incompatibile e poi che ci vuole l'autorizzazione della scuola dove lavoro ma non si capisce se l'autorizzazione è del Capo dell'Istituto o del DGSA. Vi prego se avete riferimenti chiari circostanziati e documentati vi prego di rispondere qui :mmm:


  • Bannato User

    Mi spiace, ma non puoi farlo vedi d.lgs. 165/01 e norme precedenti, CCNL Scuola personale ATA. Potresti però "ovviare" all'incompatibilità in più modi (me ne vengono in mente almeno due/tre).