• User Attivo

    contribuente minimo

    Dipendente + P:I

    Salve nonostante lavori come dipendente da quanto ho capito non avrei nessun problema ad aprire la partita iva.
    Ora guardando in giro.. da quanto ne ho capito rientrei tranquillmanete nel regime dei contribuenti minimi.
    fa cumulo con il mio lavoro da dipendente ??
    Ecco vorrei capire un po i relativi costi che dovrei sostenere, praticamente mi hanno detto nessuno.. è vero??
    In sostanza ho solo costi minimi e solo sul venduto.... ad eccezione del commercialista anche li comunque facoltativo visto che l'agenzia delle entrate mette a disposizione una figura tutor di supporto per il fai da te.
    E non è tutto, non dovrei pagare nemmeno iva.
    Cioè? In sostanza un prodotto che compro dal distributore lo compro senza iva?
    Se costa 100 senza iva... io lo pago 120? o 100???


  • User Attivo

    @cmtek said:

    Dipendente + P:I

    Salve nonostante lavori come dipendente da quanto ho capito non avrei nessun problema ad aprire la partita iva.
    Ora guardando in giro.. da quanto ne ho capito rientrei tranquillmanete nel regime dei contribuenti minimi.
    fa cumulo con il mio lavoro da dipendente ??
    No, paghi una imposta sostitutiva del 20%

    @cmtek said:

    Ecco vorrei capire un po i relativi costi che dovrei sostenere, praticamente mi hanno detto nessuno.. è vero??
    No, nessuno ti dà un piatto di pasta gratis....
    Dipende dalla tipologia di lavoro che ti accingi ad intraprendere, e dipende da cosa intendi per "costi".

    @cmtek said:

    In sostanza ho solo costi minimi e solo sul venduto.... ad eccezione del commercialista anche li comunque facoltativo visto che l'agenzia delle entrate mette a disposizione una figura tutor di supporto per il fai da te.
    E non è tutto, non dovrei pagare nemmeno iva.
    Cioè? In sostanza un prodotto che compro dal distributore lo compro senza iva?
    Se costa 100 senza iva... io lo pago 120? o 100???
    Lo paghi 120, se l'aliquota è del 20%, solamente che l'iva sugli acquisti non la puoi detrarre, diventa anch'essa un costo che potrai dedurre dal reddito.
    I contribuenti minimi non addebitano IVA nelle loro fatture emesse, quindi, se la tua prestazione "vale" 100, tu in fattura metterai 100 e non 100 + IVA.

    A questo link trovi tutto quello che ti serve.


  • User Attivo

    Ti ringrazio in primis per la risposta...!!!

    Allora vediamo ho anche letto il tuo link..

    Manifesto i miei dubbi..

    Paghi una imposta sostitutiva del 20%.. la pago indipendentemente se sono dipendente o no??? O la pago proprio perché sono dipendente??

    L'attivita' sarebbe di vendita di prodotti informatici online.

    Ecco la cosa che mi preoccupa..che se avessi un regime ordinario..avrei un sacco di spese da sostenere.. (studi di settore, irap)
    invece con il regime minimo... nella peggiore delle ipotesi che l'azienda faccia pochissime vendite..non avrei costi giusto? O quali sono i costi??

    Pardon.._ma il discorso dell'iva non mi entra in testa 😛
    Ci provo con un esempio pratico appunto nel mio campo.

    Un fornitore mi mette un prodotto a 100 euro + 20% iva.. io lo pago sempre 120 allora giusto?? E non la posso detrarre come avverrebbe nel regime ordinario......ma allora che vantaggio ho???


  • Super User

    Ciao,
    il regime dei minimi prevede il pagamento di un imposta sostitutiva del 20% sul reddito dell'attività, vale per tutti non solo per chi è anche dipendente.
    Se fatturi zero non paghi nulla.
    L'unico costo fisso è l'iscrizione alla camera di commercio pari a 90 euro annui. (130 il primo)
    Non avrai nessun tutor dall'agenzia delle entrate, il tutor è dipsonibile solo per chi utilizza il regime fiscale per le nuove iniziative produttive (forfettino).
    Il vantaggio del regime dei minimi è la semplificazione burocratica che ti permette ad esempio di pagare un commerialista meno rispetto a chi è nel regime ordinario e l'aliquota fissa del 20% sul reddito. Lo svantaggio sta nella gestione dell'IVA.

    Fabrizio


  • User Attivo

    Grazie fab mi hai chiarito di molto le idee.

    Ne approfitto per chiederti altri buchi neri che ho in testa.

    Scusami ma essendo novizio vorrei capire se il gioco ne vale la candela e quale tipo di regime si addice piu a me.
    La vendita sarebbe pressoche solo online e essendo all'inizio immagino ricavi siano bassi. La mia paura è. E se non vendo? Riusciro' a coprire i costi? Ma se tu mi dici che l'unico costo è la camera di commercio dei 90 euro...va gia' meglio.
    A questo punto analizzo i pro e i contro.. vediamo
    Con regime dei minimi devo sul ricavato d'attività (ricavi-costi) versare un 20% ogni anno.
    Non ho studi di settore, non devo tenere contabilita', esenzione irap.

    Ecco posso detrarmi le spese relative al mio lavoro? Eventuale affitto? Benzina? Etc.????

    Svantaggi direi iva che viene considerata come un costo giusto quindi esempio pratico

    Prodotto a dal distributore 100 senza iva + 20 % iva

    Io lo pago 120 senza la possibilita' di dedurmi iva. Bello svantaggio da una parte. E quindi non posso nemmeno io applicare iva al prodotto??
    Poi mi sembra di aver capito che devo aggiungerci un'imposta di bollo da 1,81 o sbaglio???

    Ho tutto chiaro???

    Scusate ma c'è chi mi dice fai il forfettino..fai il regime dei minimi. Fai quello e questo.. non riesco a capire quello che mi conviene realmente e vorrei avere tutto ben chiaro.

    COn il forfettino invece..?? E quello semplificato??

    Secondo voi quale mi conviene??


  • Super User

    Hai tutto chiaro.
    Io ti consiglio il regime dei minimi, il forfettino ha gli studi di settore e potrebbe darti qualche problema.
    Puoi scaricarti le spese inerenti l'attività (anche benzina e cellulare ma solo al 50%).
    Fossi in te investirei qualcosa per un commercialista che segua tutte le pratiche di avvio che ti chiarisca i vari dubbi che ti verranno, oltre a redigere la dichiarazione dei redditi a fine anno. Il costo del commercialista è attorno ai 400-500 euro annui.

    Fabrizio


  • User Attivo

    Ok quindi dici di optare per il commercialista anche se non è obbligatorio.

    Un'altra domanda se mi è concessa, girando per la rete in merito all'iva ho trovato questo punto
    indetraibilità dell'IVA sugli acquisti, che diventa però un costo deducibile.

    Quindi iva è un costo abbiamo detto e non viene appicata nemmeno durante alla vendita, ma qui mi dice che il costo è duducibile, quindi lo posso scaricare al 50%?


  • Super User

    Si l'IVA la deduci come costo.
    Il commercialista non è mai obbligatorio, però il "fai da te" se non se ne hanno le competenze porta a risultati poco piacevoli.
    Nel caso di regime dei minimi il costo del commercialista è ridotto e comunque hai una figura di riferimento cui affidarti.


  • User Attivo

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