• User Attivo

    @Dczeta said:


    Benissimo!!!

    Stampati la cronologia di Skype.... e non mollare!!

    Se è una persona così se "molli" magari poi ti chiede pure i danni con qualche scusa 😉

    Già come la sta mettendo "giù" si potrebbe già pospettare una denuncia per tantata truffa,ricatto e minaccia assieme ! (se le cose stanno ccosì come esposte)


  • Super User

    Non mi piace ipotizzare senza avere contezza dei fatti, ma l'impressione è che il tizio ci stia provando per ottenere un sito a prezzo strracciato.
    Se non vuoi rivolgerti ad un avvocato, io seguirei i consigli di RedSector e degli altri. Cioè, gli mandi la raccomandata con la quale gli offri 2 alternative:

    • si prende il sito a prezzo pieno;
    • si prende indietro i 200 euro.

    Se vuoi trattenerti i 200 senza dargli il sito, ti consiglio vivamente di avere un legale che ti dica esattamente cosa fare per non avere problemi dopo, ecco perchè dico (come seconda alternativa) di restituire i soldi. Se non fai le mosse giuste, rischi.

    Un mio consiglio (da normale cittadino) è di non dargli il sito per 2 lire. Scusa, ci hai lavorato, hai faticato, e adesso devi vedere il tuo lavoro trattato in questo modo. Per me è assurdo (parere personale!).

    P.S. Tieni presente che tra avvocati si dice che l'articolo più importante di tutti è l'articolo quinto: chi tiene in mano ha vinto!
    Tu hai il sito e parte dei soldi, sei in posizione di vantaggio!


  • User

    Ti ringrazio bsaett, il tizio minaccia ancora.
    Adesso mi sta stufando... ecco la sua ultima email:

    non siamo disposti ad avere un lavoro fatto a meta' e per giunta non rispondente alle aspettative concordate.
    Pertanto ribadiamo la nostra richiesta: il rimborso dei 200 euro entro 7 giorni dalla presente, che sara' preteso grazie al Nostro Ufficio Legale che si occupera' di gestire il tutto il quale si vedra' costretto a fare una segnalazione alle competenti autorita' ,quali INPS, la mancata dichiarazione di inizio attivita'.

    In attesa di tue notizie salutiamo distintamente.

    Il lavoro prima di tutto e' completo e non a meta'.
    Secondo: c'e' tutto quello che mi avevano chiesto, dalle funzioni ai colori.

    Al massimo l'inps, mi manda una lettera o qualcosa che mi avvisa di esporre la partita iva.

    Cio' che mi ha scritto il tizio e' vero?
    ...e perche' adesso non vuole piu' il sito, ma qualche giorno fa me lo chiedeva per la cifra di 200 euro???


  • User Attivo

    Si confermo:

    L'articolo 35 - comma 1 - del DPR 633/72 dice che i soggetti in possesso di partita IVA devono pubblicare sulla home page dell'eventuale sito internet il codice di partita IVA.

    La mancata esposizione del numero di Partita IVA è perseguibile con una sanzione amministrativa variabile da 258,23 a 2.065,83 euro, trattandosi di violazione agli obblighi di comunicazione prescritti da legge tributaria.


  • Super User

    @Dczeta said:

    Ti ringrazio bsaett, il tizio minaccia ancora.
    Adesso mi sta stufando... ecco la sua ultima email:

    Il lavoro prima di tutto e' completo e non a meta'.

    Hai un log di skype dove dice che è finito ? Si: bene, rinfacciaglielo.
    No: bleffa, dicendo che nei log si evince il contrario. (Usa proprio il termine "evince", che fa molto "legalese").

    @Dczeta said:

    Secondo: c'e' tutto quello che mi avevano chiesto, dalle funzioni ai colori.

    Usa sempre i log.

    @Dczeta said:

    Al massimo l'inps, mi manda una lettera o qualcosa che mi avvisa di esporre la partita iva.

    L'inps a te non manda proprio nulla. Prima di tutto la partita iva la deve esporre sul suo sito e deve essere la sua e non la tua che hai realizzato il sito web. Secondo la partita iva deve essere esposta sul sito aperto al pubblico non quello in lavorazione (a meno che non sia raggiungibile da qualsiasi utente di internet perché linkato da qualche sito web aperto al pubblico. Terzo per realizzare il sito web non devi per forza avere la partita iva, ma basta una semplice ricevuta "non mi ricordo il nome esatto" (trovi tanti facsimili su internet) dove si indica che tu hai preso i soldi e lui lo puo' scaricare dalla prossima dichiarazione dei redditi.

    @Dczeta said:

    Cio' che mi ha scritto il tizio e' vero?

    Secondo me continua a provarci.
    Ah, consiglio: metti il sito web accessibile solo via login e password. Non vorrei che il tipo si sia fatto un bel download sul suo computer del sito nuovo, si rifa' dare i soldi indietro e poi mette online il tuo lavoro.

    @Dczeta said:

    ...e perche' adesso non vuole piu' il sito, ma qualche giorno fa me lo chiedeva per la cifra di 200 euro???
    [/quote]
    Perché, IMHO, si sta accorgendo di non avere la possibilità di chiederti nulla.

    M.


  • Super User

    @glm2006: la partita iva da esporre è quella del proprietario del sito web e non quella di chi realizza il sito web. E sempre che il sito web sia creato per "procurare" profitto. Se ti apri un blog è difficile che abbia partita iva ed il blog di per se non ha la natura di procacciare clienti. Poi, ovviamente, puoi creare il blog proprio per procacciare clienti (come faccio io) e a quel punto è meglio che metti la partita iva, per stare sicuro.

    Non è che chi ha un sito web deve avere la partita iva.

    M.


  • User

    Si i log li ho, quelli di skype e anche le email dove gli ho detto che il lavoro e' finito...

    Volevo fatturargli i 200 euro che mi ha pagato tramite F24 come prestazione occasionale o acconto ma non so come fare... almeno sta zitto anche se non ho p.iva.

    questo e' un dritto.


  • User Attivo

    @ziobudda said:

    @glm2006: la partita iva da esporre è quella del proprietario del sito web e non quella di chi realizza il sito web. E sempre che il sito web sia creato per "procurare" profitto. Se ti apri un blog è difficile che abbia partita iva ed il blog di per se non ha la natura di procacciare clienti. Poi, ovviamente, puoi creare il blog proprio per procacciare clienti (come faccio io) e a quel punto è meglio che metti la partita iva, per stare sicuro.

    Non è che chi ha un sito web deve avere la partita iva.

    M.

    Si lo sò.. intendevo la p.iva del proprietario del sito non del realizzatore 🙂


  • Super User

    @glm: ah, ok. Ma se uno si attacca al fatto che manca la partita iva è perché non ha nulla da utilizzare di piu' "forte", quindi sta solo cercando di avere la botte piena e la moglie ubriaca.


  • User Attivo

    @ziobudda said:

    L'inps a te non manda proprio nulla. ........ Terzo per realizzare il sito web non devi per forza avere la partita iva, ma basta una semplice ricevuta "non mi ricordo il nome esatto" (trovi tanti facsimili su internet) dove si indica che tu hai preso i soldi e lui lo puo' scaricare dalla prossima dichiarazione dei redditi.

    La ricevuta si chiama più o meno "Ricevuta per prestazioni occasionali", comunque credo che lui non si riferisse alla partita iva da pubblicare nel sito, ma del fatto che Dczeta non ha partita iva e credo che lui voglia segnalare proprio questo, cioè farlo passare per lavoratore in nero anche se magari poi erano d'accordo per la ricevuta per prestaz. occasinale.

    Comunque sta provando di fregarti e farti venire paura. A questo punto segui come detto da diversi, ridagli i 200?, ma senza dargli il sito. Piuttosto che svendere o regalere un lavoro è meglio distruggerlo (secondo me).


  • User

    Per il sito me lo tengo, l'ho gia modificato togliendo tutti i riferimenti del cliente, e lo mettero' in vendita o lo daro' ad un mio collega che ha p.iva.

    Riguardo al pischello cerca solo di mettermi paura...

    Voglio dire, mettiamo che la cosa si concluda legislativamente....

    Finira' che io ho lavorato ed e' giusto che mi tengo i 200 euro (l'ha detto anche lui, ma ora li rivuole).
    Riguardo alla p.iva che non ho, mi becchero' solo una multa.
    Il sito invece lo riuso per qualcun'altro oppure lo do ad un mio amico che mi dara' meta' del guadagno.

    ..e se invece riesco a fargli una fattura per prestazione occasionale o acconto? Cambia la storia? O rischio sempre perche' non ho p.iva? Non penso, ma aspetto vostri chiarimenti...

    Vi ringrazio di cuore che mi state seguendo!


  • User Attivo

    Non capisco perchè ti spaventi per la mancanza di p.iva...

    Hai lavorato occasionalmente... quindi con rilascio di ricevuta di collaborazione occasionale.... Non ti potrà MAI denunciare per "lavorare in nero" in quanto il datore sarebbe lui 😄


  • User

    Eh ma il fatto e' che non so come rilasciarla sta ricevuta... ho seguito gli articoli interessanti in questo forum, ma mi sono perso... non riesco a capire come e dove sia questo modulo...


  • User Attivo

    Nel momento in cui tu rientri nei due parametri della ricevuta per prestazioni occasionali, cioè max 30gg di lavoro e tetto di 5000€ sei a posto.

    Quindi non rischi sempre per la cosa sarebbe in regola e quindi poi ci paghi le tasse.

    A questo punto ridagli quei 200€ e ricicla il sito.

    Però il tutto è estremamente incasinato, prova a chiedergli se ridandogli i 200€ e non il sito si la storia si chiude qua. Una cosa, forse è solo una mia idea, nel momento in cui gli restituisci i soldi fatti firmare una carta che attesti il tutto, cioè che lui rifiuta il tuo lavoro e che gli hai rimborsato i soldi.


  • Super User

    @glucaweb said:

    La ricevuta si chiama più o meno "Ricevuta per prestazioni occasionali", comunque credo che lui non si riferisse alla partita iva da pubblicare nel sito, ma del fatto che Dczeta non ha partita iva e credo che lui voglia segnalare proprio questo, cioè farlo passare per lavoratore in nero anche se magari poi erano d'accordo per la ricevuta per prestaz. occasinale.

    La ricevuta si fa a lavoro finito non a lavoro iniziato 😄
    Vuoi stare al sicuro ? Mandagli una bella raccomandata con ricevuta di ritorno dove scrivi di mandarti via email o fax i suoi dati fiscali affinché tu possa redigere una "ricevuta per prestazioni occasionali". Nello spazio apposito sul bollettino della posta scrivi "Richiesta dati". Se lui va dall'inps tu hai in mano una ricevuta della posta che indica che hai chiesto i dati. Se lui non la firma e te la manda indietro tu hai in mano una ricevuta della posta che indica che lui non ha accettato la tua lettera dove richiedevi i dati aziendali. Ma ancor meglio: tu hai mai detto che volevi i soldi in nero o in qualunque log o email c'e' scritto che tu vuoi i soldi in nero ? Se non c'è scritto non so come faccia lui ad andare dall'inps, visto che sia la fattura sia la ricevuta la si fa a sito concluso.

    @glucaweb said:

    Comunque sta provando di fregarti e farti venire paura. A questo punto segui come detto da diversi, ridagli i 200?, ma senza dargli il sito. Piuttosto che svendere o regalere un lavoro è meglio distruggerlo (secondo me).

    Ma guarda. Io gli farei una bella ricevuta per lavoro occasionale con oggetto "Studio di fattibilità del nuovo sito web". Gli mandi due o tre screenshot del nuovo sito web con un po' di informazioni sul perché delle scelte fatte (blocchi a destra per il motivo XXXX, ad esempio), un paio di paginette almeno. Da quando mondo è mondo, lo studio di fattibilità precede lo sviluppo del sito web 😄

    Comunque se te lo vuoi togliere di mezzo restituiscigli i soldi, ma solo dopo che ti ha firmato un foglio dove c'e' scritto che lui non ti chiederà mai piu' nulla e che non effettuerà nessun tipo di azione contro di te o del tuo patrimonio.

    M.


  • User Attivo

    Per me se vede che "molla" cerca di fare la voce grossa...
    Se vuoi una ricevuta per prestazione occcasionale ti copio/incollo quella che utilizzavo io 🙂


  • User Attivo

    @glm2006ITALY said:

    Non capisco perchè ti spaventi per la mancanza di p.iva...

    Hai lavorato occasionalmente... quindi con rilascio di ricevuta di collaborazione occasionale.... non ti potrà MAI denunciareper "lavorare in ero" in quanto il datore sarebbe lui 😄
    Esatto!!! cioè prima di tutto lui ti ha pagato i 200? in nero, secondo siete in mezzo ad entrambi.

    Unica pecca è che non c'è nulla che dica che poi avreste fatto la ricevuta occasionale.

    La ricevuta è molto semplice e da quello che so non esiste un modulo vero e proprio.

    PS: lo so che la ricevuta o fattura si fa a lavoro concluso.


  • User Attivo

    Scusa mica sono "in nero".. dimmi una legge in cui uno è obbligato a rilasciare ricevuta per un pagamento prima del lavoro completato....

    Scusa una battuta molto "cattivella".... te li ha dati come i 200€ ?

    In contanti?

    Se si come dimostra che ti ha dato sti soldi :fumato:


  • User

    Quindi visto che la fattura si fa a lavoro concluso, la mia partita iva fin'ora non e' un problema... in quanto avrei fatturato come prestazione occasionale alla fine...

    Insomma, come punteggio sto avanti io?


  • Super User

    @Dczeta said:

    Riguardo al pischello cerca solo di mettermi paura...

    Voglio dire, mettiamo che la cosa si concluda legislativamente....

    Non si concluderà leglislativamente perché non c'e' nulla di irregolare.
    Se non hai mai detto (nel senso di scritto) che tu volevi i soldi in nero lui non ha nulla contro di te. Le fatture o le ricevute si fanno a lavoro finito, non prima. Come puo' andare dalla g.d.f. per chiedere che ti facciano un controllo su una cosa che solo lui pensa? "Salve, il signor X mi ha fatto un lavoro e adesso vuole i soldi in nero" "Bene, ha qualche documento scritto che lo prova?" "No" "Ok, la porta è quella...."

    @Dczeta said:

    ..e se invece riesco a fargli una fattura per prestazione occasionale o acconto? cambia la storia? o rischio sempre perche' non ho p.iva? non penso, ma aspetto vostri chiarimenti...

    Vi ringrazio di cuore che mi state seguendo!

    Ti ripeto: la partita iva la devi avere solo se superi i 5000? (ma forse di più) di retribuzione percepita durante l'anno. Questo perché superando quella cifra passi da un lavoro saltuario ad un lavoro continuativo.

    M.