• User Newbie

    il gatto, la volpe e la destinazione d'uso

    Salve, sareste così gentili da darmi qualche delucidazione in merito a destinazioni d'uso e piccolezze burocratiche?
    Con molti sacrifici sto avviando uno studio multimediale, un laboratorio artigianale in cui sia possibile spaziare dal cd alla carta, dalla grafica ai video passando per la fotografia.

    Prima delucidazione:
    codice ateco 74.20.19 "Altre attività di riprese fotografiche", per quello che vorrei fare è troppo restrittivo ma il commercialista mi ha detto che non è un problema e che posso svolgere anche le altre attività previste nel progetto, è vero?

    Seconda delucidazione:
    al catasto ho scoperto che il locale, da una vita spacciato per c1, in realtà è un c3. per me va bene; ma l'affitto di un locale c3, a parità di zona e di dimensioni, non dovrebbe essere di molto inferiore ad un c1? a fini fiscali le tasse non sono circa un terzo rispetto al c1? è possibile che, secondo quanto mi hanno detto il gatto e la volpe, lo stesso locale abbia due destinazioni d'uso? i primi 17 m2 sono c1, il resto c3 (non c'è niente che delimiti le due destinazioni d'uso). in un locale c3 posso rivendere altri servizi/prodotti di terzi (compravendita)?

    Terza delucidazione:
    se mia moglie volesse aiutarmi, per il fisco sarebbe come un normale dipendente o c'è la possibilità di non pagare tutte quelle tasse?

    Quarta ed ultima delucidazione:
    nella richiesta di idonietà sanitaria bisogna allegare una piantina planimetrica, il gatto, che è parente della volpe, dice che può rifarmela lui (ce n'è una vecchia a firma del gatto ma è molto informale ovvero carente) previo pagamento, ma questa piantina devo pagarla io?
    milioni di grazie a tutti.


  • Super User

    Queste tue curiosità le ho già viste da qualche parte...:bigsmile:😉