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Beneficenza premi e profitto, si può fare?
Salve a tutti, spero la sezione del forum sia quella giusta.
Il mio caso è il seguente: vorrei aprire un sito internet attraverso il quale vendere un servizio; il ricavato derivante dalla vendita di questo servizio andrebbe per il 70% in donazioni presso varie ONLUS, per il 25% in premi in denaro assegnati casualmente agli utenti registrati e, infine, il restante 5% dovrebbe rimanere a me.
I miei dubbi sono:
- devo costituire una società? e se sì, di che tipo?
- considerando che a me ne verrebbe solo il 5% del ricavato/fatturato totale e che il 70% è donazioni ed il 25% è regalato agli utenti, come vanno considerate le questioni fiscali?
- è legale distribuire premi/regali in denaro?
Grazie!
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Per i premi in denaro devi avere l'autorizzazione dell'Aams (aams.it/site.php?page=home) molto probabilmente, anzi al 99%.
Per la società dipende dai soldi che vuoi investire: se apri una società di capitali hai responsabilità limitata al capitale investito nella società. Se qualcuno ti fa causa o succede qualunque cosa per la quale devi pagare un danno o simili il massimo che perdi è quanto hai investito (perchè non rispondi tu bensì la società). Per contro ci vogliono almeno 10000 Euro di capitale più le spese di costituzione (notaio e registrazioni varie).
Se apri una società di persone, invece, puoi anche avere un capitale inferiore (ma dipende dal tipo di società di persone che scegli di costituire) ma potresti comunque dover pagare un notaio e le varie registrazioni/autorizzazioni. Per contro hai responsabilità illimitata: vuol dire che rispondi dei "debiti" anche con la tua casa se ce l'hai.Per le questioni fiscali credo che dipenda sempre da questo 5% che totale fa e se è ricevuto per il pagamento di servizi o di prodotti. Nel primo caso (sono corrispettivi per servizi che offri) MI SEMBRA di aver capito che se rimani sotto i 5000 euro annui puoi accedere al regime dei minimi (mi pare si chiami così ma qualcuno più esperto potrà spiegarti meglio la situazione). Viceversa devi versare normalmente i contributi. Se invece sono corrispettivi/prezzi di prodotti MI SEMBRA di aver capito che non puoi accedere al regime dei minimi in ogni caso.
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Ti ringrazio per il chiarimento, tuttavia, non mi è ancora chiara una cosa: supponiamo che io apra una srl e in un anno fatturi 100.000 euro vendendo un servizio.
Di questi 100.000 euro, 70.000 andrebbero ad una ONLUS in beneficenza, 25.000 andrebbero in regalo agli utenti del sito e, infine, 5.000 andrebbero a me.
Il mio problema è capire se i 95.000 euro che vanno in beneficenza e in premi possono essere messi a bilancio come passività ossia come spese/costi di modo che non rientrino fra gli utili.
In questo modo tra gli utili dovrebbero rientrare solo i 5.000 euro destinati a me e su di essi pagherei le tasse.Spero di essere stato chiaro, grazie!
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Ho capito che dici. In teoria funziona così, in pratica non ne ho la minima idea! Mi sa che devi aspettare qualcuno più esperto. Inoltre considera che sulle vendite paghi l'IVA. Quindi non sono più 100000 Euro ma 100000 - (100000*0.2) = 80000
Su quelli devi fare i calcoli, a meno che sia possibile scaricare le tasse dalle donazioni e quindi i valori cambiano ancora.Comunque non so dirti la questione fiscale come funziona, mi dispiace.
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Ti ringrazio nuovamente per l'aiuto, anche perchè non avevo considerato l'iva.
Comunque è gradito l'aiuto anche da parte di qualcun'altro.
Ripeto il mio problema principale: vendo servizi per 100.000 euro; 80.000 euro li trasferisco ad una ONLUS.
Questi 80.000 euro sotto quale voce del bilancio vanno iscritti?grazie.