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Eredità - Ristrutturazione - Diritti del coniuge
Salve,
vorrei chiedere gentilmente un consiglio di tipo legale e sarò molto grato a chi potrà darmi un riscontro.
Stiamo pensando con la mia ragazza, che diventerà mia moglie(con regime di separazione dei beni) di ristrutturare una casa di proprietà di sua mamma(mia futura suocera)avuta in eredità da sua mamma(nonna della mia ragazza).
Ad oggi gli eredi sono quindi nell'ordine - mia suocera(intestataria) - la mia ragazza - il fratello della mia ragazza sposato con moglie e figlia minorenne.
Ritrovandomi nella situazione di dover spendere una notevole somma di denaro per la ristrutturazione, mobili etc. , se le cose dovessero andar male,
- come coniuge(supponiamo con figli), quali diritti ho?
Esistono degli atti notarili o scritture private che permettono di avvalersi sulla somma di denaro versata?
Grazie infinite per un eventuale riscontro.
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La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo: se il bene resta di proprietà di tua suocera tu ovviamente non vanterai nessun diritto di proprietà...ciò anche se il bene dovesse essere intestato a tua moglie già a matrimonio celebrato...potrai invece vantare un credito nei loro confronti se sarai in grado di dimostrare, eventualmente, che le somme impiegate nella ristrutturazione erano tue: innanzitutto tramite scritture, da cui possa eventualmente risultare l'obbligo di restituzione...
sperando di esserti stato utile, ti porgo cordiali saluti.
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In futuro, se il matrimonio sarà lungo e felice, diventerai erede di tua moglie, quindi nessuno potrà cacciarti di casa.
La cosa complessa è legata al fratello che vedrà migliorato il valore della sua parte di eredità e quindi può chiedere più soldi per cedervela.Io direi di fare una perizia sul valore attuale della casa così da fissare il valore in caso di liti future in cui il fratello vuole essere liquidato.
E' un'ardua scommessa capire cos'è meglio fare.
Tutto sta a quantificare quanti soldi sborseresti tu. Se non sono decine di migliaia di euro, fai il signore e fai che il tuo matrimonio sia sempre coltivato e felice.
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Gentile Pablov,
La ringrazio infinitamente per la sua risposta.
Sono certo che il modo da Lei indicato rappresenta un'ottima soluzione per cautelarsi.Grazie,
Pete St John
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Gentile Redsector,
grazie di cuore per il riscontro e per le utilissime indicazioni.Grazie,
Pete St John
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Scusatemi se riesumo questo topic, ma si tratta della stessa situazione.
Volevo chiedere: supponendo di effettuare delle scritture da un notaio per formalizzare le spese che effettivamente sostengo, mi chiedevo:
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se io ci metto 100.000 euro, fra molti anni potrebbero avere un valore molto inferiore a quello attuale. Basti considerare cosa si poteva comprare 10-15 anni fa con l'equivalente di 100.000 e quello che è possibile fare ora.
Se le cose dovessero andare male, mi troverei ad aver impiegato tanti soldi ed energie e poi a non aver neanche al possibilità di comprare una casa. -
se le cose dovessero andare male e lei non avesse la possibilità di pagare?
Vi ringrazio, sono cose che si spera non accadano, ma a questo punto bisogna considerare, visto che l'appartamento non hanno intenzione di intestarlo a me.
Un'altra cosa: si parlava di donazioni prima e dopo la celebrazione del matrimonio, dove posso trovare qualche info in più a proposito?
Grazie,Nik
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Buongiorno Nik800,
la donazione prima del matrimonio si chiama "obnuziale", quella dopo il matrimonio è una donazione semplice. Attenzione che le donazioni possono rientrare nel computo del patrimonio ereditario.
Circa il tuo discorso in merito al potere d'acquisto dei soldi, direi che sarebbe il problema minore. L'importante è sempre agire nero su bianco, basta anche un contratto tra le parti (tutte) in cui si specifica cosa succederà nei malaugurati casi della vita. Ogni notaio saprà consigliarvi per il meglio.