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Problema ereditario
Espongo il mio problema spero che qualcuno possa aiutarmi;
il 20 dicembre è venuta a mancare mia madre la quale tempo addietro e precisamente nel 2000, ha stipulato un testamento olografo depositandolo presso un notaio, all'apertura dello stesso mia madre mi aveva lasciato tutti i suoi beni immobili in eredità, a questo punto sempre dal notaio ho deciso seppure essendo unica erede di lasciare ai miei due fratelli il diritto di legittima che consiste nei 2/9 (per ognuno di loro) del patrimonio di mia madre che consiste in un alloggio e di un garage con 3 posti auto, ora uno dei miei fratelli sta creando intralcio (con minacce) alla vendita dei suddetti immobili, che strada posso intraprendere ora per far valere i miei diritti a vendere? visto che io per evitare problemi gli ho ceduto anche la leggittima, faccio presente che io e l'altro mio fratello siamo d'accordo alla vendita dei suddetti beni, e l'altro non è d'accordo e si oppone anche a pagare la sua quota di spese.
Grazie per l'attenzione
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Tu solo che tu NON gli hai lasciato la LEGITTIMA, semplicemente perché questa è GARANTITA PER LEGGE agli eredi.
La legge parla chiaro, una persona può decidere a chi dare le sue cose secondo la quota di DISPONIBILE, cioè la persona può disporre di circa il 30% (1/3) dei suoi beni mobili e immobile e darli a chi vuole, mentre l'altro 60% (2/3) circa deve essere distribuita a TUTTI gli eredi secondo parti uguali.I tuoi fratelli potrebbero opporsi al testamento e richiedere la suddivisione dell'eredità in parti uguali tra tutti gli eredi.
Piccola precisione che non vuole causare confusione:
Quel 60% (2/3) viene poi distribuito a seconda dei casi e del "livello" degli eredi che ci sono, tipo il coniuge ha diritto a una quota maggiore rispetto a un figlio.
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Ma forse non mi sono spiegato bene, qui non si tratta di opposizione al testamento ma bensì al fatto che uno di loro non vuole vendere e nemmeno acquistare le quote del suddetto bene (le percentuali di suddivisione le sapevo anche perchè le aveva spiegato il notaio all'atto di successione) non penso che il notaio ci abbia informato male.
Poi non ho capito questa frase "Tu solo che tu NON gli hai lasciato la LEGITTIMA" cosa vuol dire?
Io voglio solo sapere che strada devo prendere per far valere i miei diritti.
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Quando c'è comunione di un bene immobile e uno dei comproprietari non vuole vendere si possono fare diverse cose.
Ipotizzando che la casa valga 100, si va dal giudice che rileva la discordia, a quel punto sentenzierà la divisione forzata (mette la casa all'asta).
A quel punto, alla prima asta (non rischiate di andare alla seconda) i 2 che vogliono vendere DEVONO comprare per l'intero. Qui vi serve una banca che vi presti i soldi se non li avete. A quel punto i 2 rimasti possono vendere sul libero mercato e il 3 fratello prende i soldi stabiliti dalla valutazione del perito (in genere sono fuori di melone la valuteranno 120).
Altre scelta è quella di vendere la proprietà divisa. Se la casa vale 100, vendendola a quote, si perde il 30-35% del valore (sempre se qualcuno la compra).
Secondo me occorre capire perché il fratello non vuole vendere (magari è affetto, ha una figlia da accasare ecc ecc) e vedere di trovare una soluzione che metta tutti d'accordo (magari affittando).
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@alternativaone said:
Poi non ho capito questa frase "Tu solo che tu NON gli hai lasciato la LEGITTIMA" cosa vuol dire?
Era solo una precisazione. Nel senso che tua madre non poteva lasciare tutto a te, e non sei stato tu che hai dato ai tuoi fratelli la legittima perché quella gli spettava per legge.
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per glucaweb, Ok!
per redsector, non vuole vendere solo per fare dispetto a noi altri due, anche perchè lui vive a circa 850km da dove e situata l'abitazione. quindi non ha nessuno interesse a non vendere.
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@alternativaone said:
per redsector, non vuole vendere solo per fare dispetto a noi altri due, anche perchè lui vive a circa 850km da dove e situata l'abitazione. quindi non ha nessuno interesse a non vendere.
Questo non ha senso. Io se fossi stato in lui sarei stato il primo a proporre di vendere.
Sulla linea di redsector, prima di andare da un giudice e mettervi in mezzo a aste e cose simili. Io vi consiglierei di sedervi attorno ad un tavolo e trovare un accordo.
Offriteli più del valore effettivo della sua parte per acquistarla voi e poi voi vi rifarete quando venderete la casa.Un'altra soluzione è quella, se possibile, dividere fisicamente la casa. Immagino che lui avrà delle stanza sue e voi avrete delle stanze vostre (prendila con le pinze) cercate di rendere la vostra parte autonoma dalla sua (fate due appartamenti), in questo modo voi potete vendere e lui tenersi la sua parte.
Se proprio non trovate soluzione non c'è che seguire quello detto da redsector
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Grazie a voi per i consigli, ma purtroppo penso che alla fine finiremo davanti ad un giudice. Purtroppo questo fratello e stato sempre la pecora nera della famiglia, mia madre in buona fede aveva stipulato questo testamento in quanto i miei due fratelli nel lontano 1981 avevano aperto una falegnameria con la liquidazione percepita da mio padre (circa 35 milioni di lire dell'epoca) purtroppo la falegnameria e andata a fallire, in più mio padre si è trvato da pagare (in quanto aveva fatto da garante per altre spese) di 12 milioni del 1984, senza che io avessi beneficiato di una lira di queti soldi, ecco questo e tutto, sfortunatamente in certi casi abbiamo delle leggi in Italia, che favoriscono sempre i disonesti.
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I beni intestati alla singola persona appartengono a quella persona. Quindi tu dovevi percepire due eredità:
A) Quella di tuo padre
B) Quella di tua madreNon puoi prendere un po' di più da uno e un po' di meno dall'altro per compensare il tutto.
Almeno che, per ipotesi, i tuoi non fossero morti insieme e quindi tu e i tuoi fratelli decidevate di fare un blocco unico.
Quindi se a te spettava 10 da tuo padre e 7 da tua madre. Dovevi prendere 10 da tuo padre e 7 da due madre e non 8 da tuo padre e 9 da tua madre.Per il discorso delle leggi in Italia.
Per quello che riguarda che tuo fratello non vuole vendere è legittimo in quanto di quella parte è lui il proprietario. Discorso inverso si potrebbe fare, nel senso tu avresti potuto scrivere per cercare di non vendere e tuo fratello voleva vendere.
Per quanto riguarda il discorso eredità padre/madre di ho già spiegato che non si può fare un "brodo" unico.
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Infatti io parlavo solo dell'eredità di mia madre e non quella di mio padre, faccio presente che io, è solo io avevo già il 12,5% di eredità, in quanto i miei fratelli per motivi che non sto qui a precisare avevano rinunciato per iscritto all'eredità di mio padre.
Comunque di quei 4 milioni di quasi 30 anni fa io non ho visto una lira.