• User Newbie

    lavoro in Islanda

    Buongiorno. Sto navigando per cercare di capire come funziona la tassazione del lavoro svolto da un italiano in Islanda, per conto di un datore di lavoro islandese. Ho trovato da piu' parti la notizia che queste cose vengono in genere regolamentate da un documento chiamato "convenzioni contro le doppie imposizioni", ma sembra che questo documento per l'Islanda non sia ancora in vigore. In questo caso come funziona? Se ho percepito reddito in Italia per i primi 5 mesi dell'anno e gli altri 7 lavoro in Islanda, dove già ha le trattenute fiscali in busta paga, ho diritto comunque a un credito in Italia per la quota di reddito islandese? Grazie a chi sa rispondermi.
    Saluti
    Gabriele


  • User Newbie

    Scusate...mi rispondo da solo...vedo ora che è stato ratificato l'accordo circa 9 giorni fa. C'e' solo da attendere che sia disponibile on-line.


  • Super User

    La regola generale è che chi è residente in Italia deve dichiarare tutti i redditi ovunque percepiti, e che poi fruisce comunque di un credito d'imposta per le tasse pagate all'estero.

    Detto questo, i meccanismi per ricostruire il reddito estero e per determinare il credito sono piuttosto complicati...


  • User Newbie

    Grazie mille per la risposta...Approffitto ancora della tua gentilezza per chiederti se secondo te...visto che dopo 6 mesi di lavoro continuativo in Islanda si puo' richiedere il cambio di residenza (così almeno ha detto alla persona in questione il suo datore di lavoro) è fiscalmente conveniente farlo? Da quanto mi hai scritto deduco che a questo punto la dichiarazione dei redditi si semplifica perchè le tasse si pagano solo in Islanda...o capisco male? (precisazione forse inutile...questa persona di fatto risiede davvero in Islanda, almeno fino alla scadenza del permesso di lavoro che scadrà nel maggio del prossimo anno.)