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- [Pubblicità concorrenziale] Domanda sulla legalità.
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[Pubblicità concorrenziale] Domanda sulla legalità.
Buongiorno a tutti,
sarò breve:
una pubblicità di questo tipo può essere considerata "legale"?img135.imageshack.us/img135/4889/espubb.png
Grazie.
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Mi pare che già da un pò sia autorizzata la pubblicità comparativa.
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Ciao Cesar,
mi risulta che la pubblicità comparativa sia ammessa, purchè non sfoci in pubblicità ingannevole. Ti invito a fare qualche ricerca sul web per maggiori informazioni.
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ok, molto bene. ma si possono utilizzare anche i loghi dei competitors per fare la comparazione?
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Sinceramente non saprei.
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La pubblicità comparativa è definita nell'articolo 2 del decreto legislativo 74/92 comma 1, lettera b bis), come "qualsiasi pubblicità che identifica in modo esplicito o implicito un concorrente o beni o servizi offerti da un concorrente".
- Per quanto riguarda il confronto, la pubblicità comparativa è lecita se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
.....
d) non ingenera confusione sul mercato fra l'operatore pubblicitario ed un concorrente o tra i marchi, le denominazioni commerciali, altri segni distintivi, i beni o i servizi dell'operatore pubblicitario e quelli di un concorrente;
.....
Il requisito in esame inoltre, "non incide esclusivamente sulla natura del bene in concreto, ma anche sulla stessa immagine pubblicitaria che di questo viene data al fine di svolgere il raffronto con altro prodotto di un concorrente".
Filippo Maria Andreani, Uso del marchio altrui nella propria pubblicità, commento a pronuncia Giurì 29/04/2003, n.84, in Il Dir ind.e n. 1, 2004, 87cosa vuol dire?
- Per quanto riguarda il confronto, la pubblicità comparativa è lecita se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
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Più o meno quello che ho detto sopra, cioè che non ci deve essere alcun possibile inganno per la gente che guarda la pubblicità. Nello specifico non deve essere possibile che la gente confonda i due marchi messi in comparazione, credendo che siano dello stesso produttore (ad esempio un prodotto sia solo l'evoluzione dell'altro).
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@bsaett said:
Più o meno quello che ho detto sopra, cioè che non ci deve essere alcun possibile inganno per la gente che guarda la pubblicità. Nello specifico non deve essere possibile che la gente confonda i due marchi messi in comparazione, credendo che siano dello stesso produttore (ad esempio un prodotto sia solo l'evoluzione dell'altro).
ho trovato anche questo pdf: aippi.it/docc/frassi.pdf
dalla pagina 5 in poi spiega la questione del utilizzo del marchio altrui nella pubblicità comparativa. Da quello che ho capito, si può fare, giusto?
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Pare di si.