• User

    Webmaster (620909). Confusione sulle fatture....

    Salve. Pur trovando ricchissimo di risposte questo forum mi permetto di aprire un nuovo thread per cercare di risolvere alcuni dubbi che mi stanno rubando il sonno (vabbè, più o meno). Ho da pochissimo aperto partita iva (codice ateco 620909) per svolgere l'attività di webmaster. Fondamentalmente realizzo e gestisco siti internet.
    Ho già qualche potenziale cliente per le mani che mi ha anticipato che, a fine lavoro, nella fattura avrà bisogno della ritenuta d'acconto. Questo mi porta ad alcune prime domande:

    quel 20% il cliente potrà scaricarlo come se fosse iva? Come se avessi cioè messo la voce iva in fattura?

    Per me cosa comporta? Semplicemente un 20% in meno sulla cifra o posso dedurla dal fatturato complessivo (visto che, se non erro, nel regime dei contribuenti minimì non si può detrarre niente)?

    E ancora: se emetto fatture senza ritenuta il cliente cosa può scaricare, dedurre o detrarre?

    Sulle fatture superiori a 77.47 euro devo mettere marca da bollo da 1.80?

    Passando ad altro: mi è stato proposto di rivendere alcuni domini da parte di un amico che fa hosting e servizio di registrazione. Come posso gestire questa cosa? La prossima settimana mi iscriverò alla camera di commercio come artigiano. Devo forse scegliere di iscrivermi come commerciante?

    Scusate, so di fare domande stupide. Ma sono davvero completamente all'asciutto... E poi, come amo pensare, è meglio una domanda stupida che un errore stupido...

    Spero di non avervi fatto slogare le mascelle dalla noia
    ciao!


  • Super User

    Ciao,
    il 20% il cliente lo scarica come costo non come IVA.
    Tu percepisci un 20% che costituisce un anticipo delle tasse. Il fatturato resta quello lordo.
    Non è vero che nel regime dei minimi non si possa scaricare nulla.
    Il cliente scarica il costo complessivo cioè il lordo.
    E' possibile fare rivendita ma deve essere minoritaria tale attività rispetto a quella artigiana.
    Ci va il bollo da 1,81 per importi superiori a 77,47.

    Ti consiglio però di rivolgerti ad un commercialist per chiarirti le idee almeno nella fase iniziale.

    Fabrizio


  • User

    Ciao Fabrizio,
    cioè se non ho capito male la ritenuta d'acconto è deducibile ma non detraibile?

    Per quanto riguarda l'attività di rivenditore è senz'altro minoritaria.
    Quindi posso eventualmente emettere fattura solo per la rivendita nel caso mi capiti?

    Il commercialista cui mi sono rivolto è dovuto partire ed è ancora fuori sede fino a venerdì... :wink3:

    Ok per il bollo. Mi sa che devo dare subito una dritta a chi invece mi aveva detto che lui non applica marche!!

    Grazie di cuore per le risposte, ciao!


  • User

    Ma ti conviene iscriverti anche come commerciante , visto che devi pagare inps per circa tremila euro annui? non so quanti domini tu debba rivendere ma vedi se ne vale la pena. Oppure se l'attività secondaria resta minima non devi inquadrarti come commerciante? Facci sapere cosa dice il tuo commercialista ok?
    Saluti.


  • User

    senz'altro!
    dovrei vederlo nella prossima settimana... dovrei iscrivermi come artigiano e basta (se non ho capito male!). Comunque vi farò sapere.
    I domini sono pochi al momento...e non supereranno mai una certa soglia di guadagno. ciao! Buon fine settimana a tutti.


  • User

    E invece poi, tra una cosa e l'altra, solo mercoledì scorso siamo riusciti a concludere (per ora)... Ho fatto la richiesta di iscrizione all'albo degli artigiani. La camera di commercio viene "avvisata" dall'assessorato all'artigianato a quanto mi è stato detto. Mi pare che tra marca da bollo e versamenti il tutto è costato circa 200 euro (meno di 200). Se vi serve saperlo con sicurezza controllo le ricevute!

    tornando a bomba sul topic...
    a quanto mi è stato detto, l'unica ricevuta che posso emettere è la fattura SENZA partita iva.
    ora volevo sapere come comportarmi. Nel senso: se devo emettere una fattura di 100 euro, a fine anno (salvo le spese deducibili) mi restano 80 euro (il 20% lo pago come tassa sostitutiva sul fatturato). Se volessi aumentare del 20% il prezzo di un sito (per fare un esempio) cosa dovrei fare? moltiplicare per 1,25? Ossia 125 euro (che meno il 20% fanno 100)?

    E il cliente come può scaricare la cifra della fattura?
    ha qualche vantaggio rispetto ad un fattura con iva?

    scusate per le domande stupide!


  • User Attivo

    Sintesi sulle imposte:
    La ritenuta d'acconto riguarda l'irpef, ovvero le imposte sui redditi, e il committente paga a te questa imposta in anticipo.
    L'iva è l'imposta sul valore aggiunto e si applica sull'acquisto o la cessione di beni e servizi tranne nei casi disciplinati da legge.
    Il tuo cliente non si scarica niente da quel 20%, li toglie dal tuo compenso e li versa direttamente allo stato per conto tuo e l'anno prossimo ti invierà una certificazione dove dice che lui ti ha pagato quel 20% di tasse (è bbligato per legge).


  • User Attivo

    @motorpsycho said:

    E invece poi, tra una cosa e l'altra, solo mercoledì scorso siamo riusciti a concludere (per ora)... Ho fatto la richiesta di iscrizione all'albo degli artigiani. La camera di commercio viene "avvisata" dall'assessorato all'artigianato a quanto mi è stato detto. Mi pare che tra marca da bollo e versamenti il tutto è costato circa 200 euro (meno di 200). Se vi serve saperlo con sicurezza controllo le ricevute!

    E adesso aspettati notizie dall'INPS, che si farà viva chiedendoti di cominciare a versare il minimale alla cassa artigiani... 2000 e rotti euro all'anno.
    Anzi, ti conviene andare direttamente all'INPS e chiarire, perchè se aspetti che si facciano vivi loro probabilmente ti rifilano anche qualche sanzione per il ritardato pagamento...