• User Newbie

    Fatturazione ditta individuale

    Ciao a tutti,

    Sono un Sistemista informatico e ho da poco aperto P. Iva con regime dei contribuenti minimi.

    Prima, quando lavoravo come dipendete, la fatturazione avveniva nel seguente modo: a fine mese venivano emesse le fatture dai lavori svolti, si spedivano generalmente via mail con pagamento 30 gg fine mese data fattura e fine, il cliente pagava.

    Ora, avendo aderito al regime dei minimi io mi trovo nella situazione in cui devo applicare sulla fattura che do al cliente una marca da bollo, il che rende impossibile spedirla via mail.

    A questo punto mi sono "inventato" questo sistema: Faccio il lavoro, a fine mense o quando decido emetto un "preavviso di fattura" indicando l'art 21 DPR633/72, specificando i termini del pagamento e le modalità, che invio via mail. Quando ricevo il pagamento stampo la fattura, su quella mia e per il commercialista c'è la dicitura "imposta di bollo assolta soll'originale..." mentre su quella del cliente metto la marca, come pagamento metto avvenuto e spedisco per posta o consegno a mano se è un cliente abituale dove vado spesso.

    Che dite? Può funzionare? Qualcuno lo fa?

    Dal mio punto di vista è come se pagasse la fattura "a vista", visto che cmq io dato la fattura con la data del pagamento o al massimo qualche giorno dopo (causa ritardi banche, bonifici ecc).

    Ci possono essere problemi??

    Altra cosa, io mi trovo nella situazione in cui un cliente posso anche non rivederlo per mesi, o non rivederlo proprio. Nell'ipotesi più remota, mi ritroverei a prendere i soldi dopo 2 mesi dal lavoro se faccio come pagamento 30 gg fine mese data fattura. Posso fare pagamenti più brevi e frequenti? Avevo pensato di fare 2 fatturazioni al mese( per me è l'emissione del preavviso di fattura) una il 15 con pagamento a 15 GG (quindi scadrebbe il 30) e la seconda il 30 sempre con pagamento 15 GG (così scade il 15).

    E' fattibile?

    Ringrazio anticipatamente.

    Davide Moro


  • User Attivo

    Si tratta semplicemente di fare una c.d. "fattura pro-forma", che non è fattura ma è una comunicazione in cui si ricorda al cliente l'importo da pagare, entro quale data pagare, come pagare, eccc.. e che all'atto del pagamento sarà rilasciata regolare fattura e/o parcella.
    Cosa significa "indicando l'art. 21"?
    Vuoi dire che "rilascerai regolare fattura ai sensi dell'art. 21..."?
    Ricorda, inoltre, che la fattura, per le prestazioni di servizi, va emessa al più tardi entro lo stesso giorno del pagamento.:ciauz:


  • User Newbie

    Ciao, grazie per avermi risposto 😉

    @serdep said:

    Cosa significa "indicando l'art. 21"?
    Vuoi dire che "rilascerai regolare fattura ai sensi dell'art. 21..."?

    Indico nella fattura pro-forma che il documento non costituisce fattura come previsto dall'art. 21....

    Devo emettere fattura al più tardi lo stesso giorno del pagamento...
    nel caso di bonifico devo prendere in considerazione la data valuta o contabile? 😄


  • User Attivo

    Poichè al riguardo mi sembra che neanche l'ADE abbia una posizione univoca, per prudenza prenderei in considerazione la data più remota.
    Il problema sorge soprattutto per gli incassi e le spese a cavallo di anno.
    Ad esempio:

    1. si riceve un bonifico con data operazione 02/01/09 e data valuta 31/12/08;
    2. si riveve un assegno non trasferibile datato 29/12/08 e lo si porta in banca il 02/01/09;
    3. si paga con carta di credito il 29/12/08 e l'addebito sul c/c il 15/01/09.
      In tutti questi casi, a quale anno vanno riferiti gli incassi e i pagamenti?:?
      :ciauz: