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Ostacolo al recesso !!!
Salve,ho un problema:
Ho acquistato pochi giorni fa un Tv lcd da un negozio online;mi è stato recapitato dal corriere in un imballo aperto?forse si era divelto il nastro adesivo..l?ho accettato in buona fede ed effettivamente questo era sano ed integro...seguentemente però avendo aperto l?imballo ho notato il piedistallo del monitor difettato,cioè storto,e il corredo di cavi sparso nella scatola con le relative bustine aperte?ho deciso di procedere,con normale avviso tramite raccomandata,con il recesso,che ovviamente il venditore sta ostacolando in tutti i modi,dicendo che non può rimborsarmi,causa prodotto audiovisivo aperto?come devo comportarmi?Lui mi ha proposto il reso con il decurtamento del 20 per cento della somma da me versata,ma sinceramente mi sembra ingiusto!Ho letto attentamente tutto il Dlgs 206/05 ...voglio solo capire se ci sono margini per il recesso dato che purtroppo non ho apposto riserva al corriere,cosa che probabilmente mi avrebbe reso il discorso più semplice;la cosa che mi risulta strana è che a conti fatti quindi il recesso si potrebbe applicare solo non avendo aperto il pacco...ma mi domando:come fa una persona a verificare che per esempio dentro non ci sia un mattone?o meglio che il tv funzioni effettivamente?c'è anche da aggiungere che teoricamente potrei avvalermi della garanzia legale,dato il piedistallo difettato...non so però fino a che punto,dato che vorrei la risoluzione del contratto con il rimborso...sinceramente non mi fido per il cambio del monitor.Spero possiate aiutarmi e vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
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Il recesso non è impedito nè dall'apertura dell'imballo nè dalla presenza del vizio nel piedistallo...è evidente peraltro che, non avendo accettato con riserva il pacco, il venditore può asserire che il piedistallo è stato da te rovinato e pertanto rimborsarti il prezzo decurtato di una percentuale...si tratta pertanto di contrattare al meglio!
ciao,
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Faccio presente che il recesso è solo un modo per verificare se le cratteristiche del prodotto comprato siano conformi alle nostre aspettative. Il recesso è previsto proprio per i casi in cui non è possibile vedere dal vivo il prodotto.
Deve essere esercitato necessariamente nei 10 giorni dal ricevimento del prodotto.Nel caso in questione mi pare che siamo in presenza di un difetto del prodotto, che può essere fatto valere attraverso la garanzia di conformità. In questo caso si ha diritto alla riparazione del bene o alla sostituzione (ovviamente anche la sostituzione del solo pezzo difettoso). Se entrambe non fossero possibili il consumatore può scegliere tra la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto.
Quello che propone il venditore pare la riduzione del prezzo (in verità se propone il "reso con la riduzione del prezzo" propone qualcosa totalmente al di fuori della legge).Il venditore però sbaglia, perchè innanzitutto in questo caso è stato fatto valere il recesso (suppongo con raccomandata AR nei 10 giorni), e quindi il venditore non può in alcun modo proporre soluzione diverse. Se si fa valere il recesso si deve inviare il prodotto al venditore nel termine di 10 giorni dal ricevimento, oppure nei termini diversi previsti con gli accordi col venditore. Il venditore poi dovrà restituire la somma (oltre le spese di restituzione del prodotto se così è previsto dal contratto).
Però si deve anche dire che il recesso può essere fatto valere su prodotti integri e con imballaggio sano.
Quindi, ritengo che nel caso specifico sia più corretto procedere facendo valere la garanzia di conformità.
Ad ulteriore chiarimento preciso che la scelta tra le varie opzioni previste è sempre facoltà del consumatore e non del venditore. Quindi sarà il consumatore a scegliere tra riparazione o sostituzione. Se non sono possibili, sono troppo gravose, oppure il venditore non vi ottemperà in tempi ragionevoli, sarà sempre il consumatore a scegliere tra la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo.
Spero di essere stato chiaro.
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Il televisore non era sigillato ma mi sembra ingiusto che un consumatore non possa verificare almeno il contenuto di un pacco...cosa doverebbe fare allora se ci trovasse dentro dei sassi?tenerseli per ricordo?ecco perchè volevo comprendere meglio la situazione...sei stato molto chiaro ma ancora non so come procedere...il tv io non l'ho nemmeno acceso come non ho toccato nulla nella confezione..ad ogni modo sul discorso della garanzia legale sono d'accordo anche se lui non mi ha proposto nessuno sconto..forse mi sono espresso poco chiaramente...mi ha detto che può accettare il reso decurtando un 20 per cento da ciò che ho già versato...per farla breve...ho pagato 479 ? e lui vorrebbe ridarmene 399 ? ...non so per quale teoria...e secondo quali canoni ha fatto questo calcolo...vorrei chiarezza!Aggiungo anche una mia personale riflessione...egli mi ha comunicato di non poter esercitare il recesso in quanto il prodotto audiovisivo è stato aperto dal consumatore...ma un TV fa parte di questa categoria?o per prodotto audiovisivo si intendono cd e dvd?perchè in questo caso il mio recesso sarebbe legittimissimo!
ps:ho tralasciato cmq molti particolari in quanto esposto...perchè di materiale per denunciarlo ce ne sarebbe...per esempio,vogliamo parlare del fatto che sul sito del negozio,egli riporti solo un estratto del Dlgs del '99,tra l'altro abrogato e nemmeno aggiunto in allegato alla nota d'ordine che ho ricevuto assieme al pacco,e per il quale lo si potrebbe accusare di informazione errata ai sensi dell'articolo 47?vogliamo parlare del fatto che stia cercando ancora ora di ostacolare questo diritto in tutti i modi,il che costituisce reato?ma mi rendo conto forse di stare esagerando...ringrazio anticipatamente chi interverrà.un saluto
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In verità io ho parlato di imballaggio sano, non che il prodotto debba essere sigillato. Se nel pacco ci sono sassi si tratta ovviamente di una mancata consegna del prodotto, con possibilità di agire in sede penale per truffa e civile per il risarcimento del danno. Come dicevo il recesso si ha quando il prodotto è a posto ma a me non piace. Se il prodotto presenta dei difetti è meglio (più corretto) agire con la garanzia legale.
Comunque, come già detto mi pare pacifico che si possa senz'altro optare per far valere la garanzia di conformità, visto anche i problemi che da il venditore. Io a questo punto, come consiglio sia chiaro, chiederei (sempre con racc. AR) la sostituzione dei pezzi difettosi dando un congruo termine al venditore. In assenza della sostituzione nei termini si comunica la risoluzione del contratto. si restituisce il bene e si chiede la restituzione dell'intera somma pagata.
Ovvio, se il venditore non restituisce i soldi, ci si deve rivolgere ad un legale.
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Ho compreso perfettamente ciò che lei dice...ma visto e considerato tutto il disagio che ho avuto con questa persona e le condizioni iniziali dell'imballo,preferirei il rimborso senza tante manfrine...non mi fido del cambio...comunque ho provveduto ad inoltrare una mail al venditore,dicendogli che nelle prossime ore invierò il pacco e augurandomi di non ricevere sorprese una volta che gli sarà stato recapitato;perchè al telefono giorni fa,stava confabulando qualcosa di strano tipo:se accendo il tv e vedo che è stato utilizzato non notando la procedura di inizializzazione,tratterrò la merce qui in negozio,la quale cmq sarà disponibile per il ritiro....molto strano...
Proprio ora mi è giunta la sua mail di risposta che recita:
Se il prodotto è stato aperto e non è funzionante ha diritto al recesso secondo l?articolo da lei citato.
Se il prodotto è sigillato con tutte le sue relative parti in ordine le renderemo tutto l?importo pagato per il prodotto.
Se il prodotto risultasse scartato le verranno addebitate le spese per il costo di ripristino dei vari accessori o imballi.
Autorizzazione al reso con accettazione di eventuali costi ripristino: RMA 001.03.09
mi domando....è giusto tutto questo?come devo comportarmi?un grazie anticipato
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Ciao Lendro,
il venditore può dire quello che vuole, le leggi non le fa lui.
Il mio consiglio è quello indicato sopra, precisando di usare le raccomandare AR, non le mail che possono avere scarso rilievo in una causa.