• User

    Spese legali "lievitate"....

    :1145963735-Party (5 Prima d'iniziare, Auguro una sereno 2009 a colui o colei che perderà un pò di tempo per rispondermi.

    🙂 PREMETTO, PRIMA DI COMINCIARE, CHE COME LIBERO PROFESSIONISTA LAUREATO, RISPETTO TUTTE LE CATEGORIE PROFESSIONALI, PERCHE' PURTROPPO IN OGNUNA, CI SONO PERSONE PIU' O MENO ATTACCATE AI PROPRI INTERESSI ECONOMICI, TRASCURANDO I PRINCIPI CHE DOVREBBERO REGOLARE I LORO COMPORTAMENTI!

    :mmm: Il quesito è il seguente:durante un' incotro con il Giudice per la Sentenza di Primo Grado (sono sei anni che siamo fermi al Primo Grado!) gli Avv. di uno Studio Associato incaricati dalla contro parte, hanno ammesso di avere "lievitato" il conto (fra di loro si sono detti di tutto e Vi assicuro che è stata una scena pietosa!).
    Praticamente, io avrei VINTO LA CAUSA ....perchè non responsabile...ecc...ma ugualmente condannato a pagare le Spese Legali sostenute dalla contro parte la quale ha avviato la Causa Civile.
    Tralasciando questo, "chissà perchè?" gli Avv. della contro parte, molto "generosamente" hanno detto in separata sede al nostro Avv. che rifaranno il conto a metà gennaio, senza quindi aspettare il conto del Giudice (che sarà a febbraio 2009) e mi daranno la possibilità di rateizzare!
    "Quanta grazia di Sant'Antonio", aggiungo io, visti i i precedenti.....!!!
    Allora: visto che dopo tante ingiustizie e tribolazioni, adesso ho il "coltello dalla parte del manico", posso agire in maniera più sicura per mettere in discussione le pretese economiche di questi Avv.ti?
    Io, onestamente, non avrei più intenzione di sborsare altri soldi!
    Sono in condizione per proporre ciò?
    Perchè adesso questi professionisti, vogliono velocizzare cose che per primi hanno finora prolungato facendomi vivere in agonia questa situazione?
    Se Dio vorrà, del 2011 la Corte d'Appello, per la seconda volta stabilirà se dovevo o no pagare le spese legali alla contro parte (la prima ha detto di no, poi però nella Pretura dove è stata emessa la Sentenza di Primo grado, con un Appello della contro parte è tornato a Giudicare il Giudice della Sentenza di Primo Grado che ha bocciato il giudizio dei Giudici della Corte d'Appello!) ma adesso, ESASPERATO, NON INTENDO ACCETTARE UN'ALTRA VOLTA LE CONDIZIONI DI QUESTE PERSONE!!!
    Cosa posso fare?
    GRAZIE.


  • Super User

    Ciao Caligola,

    la cosa non è molto chiara. Se hai vinto la causa, non puoi essere condannato a pagare le spese della controparte, al massimo si ha una compensazione, per cui ognuno si paga il proprio avvocato. :mmm:


  • User

    Allora,
    questo purtroppo lo so, ma si sa che in Italia alcune "cosette", purtroppo non appartengono al "regno della fantasia" e, non per nulla, ci sono persone che stanno scrivendo libri su tutte le assurdità che accadono nel nostro Paese in molti settori (mi sembra che un libro che tratta questi temi, l'abbia appena scritto il conduttore della trasmissione televisiva di "Mi manda Rai Tre" e ho proprio l'idea di comprarlo, così con il motto "mal comune mezzo gaudio", riesco a mettermi un pò l'animo in pace!). La storia in breve è così: vinco la Causa Civile perchè non responsabile per cui sono stato denunciato, ma devo pagare le spese legali sostenute dalla contro parte. Faccio Appello alla Corte d'Appello che mi da ragione, perchè chi vince al massimo deve pagare le sue di spese. La controparte fa ricorso nella Pretura dove è stata emessa la Sentenza di Primo Grado e un altro Giudice da ragione ai Giudici della Corte d'Appello. La controparte fa nuovamente ricorso e torna in scena il Giudice della Sentenza di Primo Grado che ribadisce quanto aveva detto la prima volta:devo pagare le spese processuali sostenute dalla contro parte.
    Nel 2011 ci sarà un'altra Sentenza alla Corte d'Appello per vedere se veramente dovevo pagare le spese legali a favore della contro parte.
    Ma il quesito adesso si basa su un'altra questione.
    Ho dovuto ripagare il mio Avvocato per chiedere al Giudice se il conto degli Avvocati della contro parte (lavorano in uno Studio Associato) è corretto.
    Il mio Avv. ha fatto presente al Giudice che il conto è stato "gonfiato" e in quell'Udienza, gli Avv.ti della contro parte hanno ammesso lo sbaglio (scaricandosi uno con l'altro le responsabilità!) io però per metterlo in luce, ho dovuto pagare 1000 Euro e, chissà perchè?, anche se a febbraio il Giudice stabilirà la cifra corretta da pagare (e i 1000 Euro spesi per questa Udienza, me li stornano?) gli Avv.ti "gentilmente" hanno proposto al mio Avv. di fare una cosa tra di noi, permettendomi di pagare un altro conto che mi presenteranno la metà di gennaio.... con comode rate....
    A sto punto, visto che tutta la faccenda finora è stata ai limiti dell'assurdità e mi ha fatto sborsare un sacco di soldi, posso farmi valere chiedendo di non pagare più nulla?
    Gli Avv.ti che "gonfiano" le spese delle Sentenze, possono andare incontro a problemi, perchè non trovo umano che personaggi così facciano quello che vogliono?

    Vorrei adesso chiedere un altro consiglio per un'altra questione che devo affrontare in tempi brevi con un Ricorso.
    Lo scorso 25 agosto è stata emessa contro di me una Sanzione in base l'Art. 15.1 del D.L.gs 16 marzo 2006 n°158.
    Non avrei registrato una ricetta su apposito Registro di Carico e Scarico di medicinali per un'Azienda Zootecnica.
    La suddetta Sanzione mi viene notificata il 24 novembre 2008.
    Chiedo quindi se posso fare Ricorso per i tempi, visto che sembrerebbe che trascorsi i 90 giorni, queste Sanzioni decadono.
    Vorrei quindi sapere quale norma del Codice Civile contempla i tempi entro i quali una Sanzione Amministrativa deve essere notificata.
    RINGRAZIO PER LA CORTESIA CHE STO RICEVENDO DA VOI DEL FORUM.


  • Super User

    Sono stupito, ma non troppo!
    Comunque credo che la Corte d'Appello ristabilirà correttamente le cose, secondo legge. Non saprei che altro dirti al momento, non avendo gli atti di causa. Male che vada si ricorre in Cassazione che ti darà ragione al 100% (sulle spese). Io non farei altro, anche se mi rendo conto che più cause si fanno più levita il conto del TUO avvocato.
    Per quanto riguarda i legali che gonfiano le loro parcelle, è possibile ricorrere al locale Consiglio dell'Ordine, o in alternativa direttamente al giudice con una nuova causa, che stabilirà quale è la corretta cifra che spetta loro.
    Mi rendo conto che alla fine parlo di rimedi giudiziali, che costano, ma sono i più sicuri.

    Per l'altra domanda devi aprire una nuova discussione.


  • User

    Lo scorso 25 agosto 2008 è stata emessa contro si me una Sanzione
    Amministrativa in base l'Art. 15.1 del D.L.gs 16 marzo 2006 n°158.
    Non avrei in pratica registrato per un'Azienda Zootecnica su apposito Registro di Carico e Scarico una ricetta però con farmaci non nocivi per la salute dei consumatori, anche perchè somministrati in animali con poche settimane di vita per favorire la loro salute e non per abbattere uno stato infettivo, cioè patologico (quindi, non antibiotici, cortisonici o simili).
    Dovrei in sostanza pagare più di Euro 4000,00 di multa!
    La suddetta Sanzione viene notificata il 24 novembre 2008 e l'ho ritirata dopo i 90 giorni, ovvero, quando mi è arrivata.
    CHIEDO QUINDI SE POSSO FARE RICORSO PER I TEMPI, VISTO CHE SEMBREREBBE CHE TRASCORSI I 90 G.NI QUESTE SANZIONI DECADONO.
    VORREI QUINDI SAPERE QUALE NORMA DEL CODICE CIVILE CONTEMPLA I TEMPI ENTRO I QUALI UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA DEVE ESSERE NOTIFICATA.
    Ringrazio per la Vostra cortesia.


  • User

    Gentilissimo bsaet, avrei tribolato un pò per l'icona che indica la risposta rapida, però non mi è uscito nulla anche perchè non sono poi tanto sicuro quale sia il simbolo ma spero di ricevere quanto prima la risposta sul quesito che ho appena esposto.
    Chiederò indicazioni tecniche al "servizio assistenza" del Forum.
    Comunque, ancora grazie!


  • User Newbie

    Per il problema che hai illustrato penso che la migliore soluzione sia quella di rivolgerti all'ordine avvocati della tua provincia ed esporre quanto è avvenuto. Quello della giusta parcella fa parte del codice deontologico che ad ogni avvocato è fatto obbligo di rispettare pena provvedimenti disciplinari che la commissione apposita sarà tenuta a prendere.
    Mi permetto di darti questo consiglio perchè, sempre per un problema deontologico, sono riuscito ad ottenere dal ordine ciò che in nessun caso sarebbe stato possibile con con altri avvocati e tribunale.