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    Meccanico artigiano - aiuto regime contribuenti minimi

    Gentilissimi utenti,
    vi scrivo in merito ad una questione personale e professionale.
    Sono un artigiano meccanico con partita iva.Da questo anno potrò applicare il regime per contribuenti minimi.Normalmente ho sempre riparato moto,ma da questo anno un'azienda tedesca con filiale italiana mi ha incaricato di eseguire dei lavori di meccanica per un loro cliente al quale vendono materiale tecnico per grossi impianti produttivi.La loro offerta comprende vendita+posa in opera del materiale;e qui viene fuori la mia posizione all'interno di questa transazione,ovvero quella di prestarmi per eseguire diagnosi,smontare,montare e collaudare pezzi meccanici (motori,inverter azionamenti,mandrini ecc ecc),come esterno con partita IVA.
    Normalmente ho sempre fatturato attraverso i format di buffetti,e difficilmente i clienti mi chiedevano fattura,ma bensì ricevuta.Mi sono deciso quindi,poichè reputo che la fattura sia un bigliettino da visita,a crearmi dei format a doc su excell con logo per emettere fatture a questo nuovo cliente,che ha partita IVA sia tedesca (VAT) che italiana.
    C'è da dire che la fattura al cliente finale (utilizzatore d'impianti) per la fornitura del materiale ,viene emessa dalla centrale tedesca (mio cliente) e non dalla sua filiale.Tuttavia,per un discorso di IVA, il mio cliente mi ha detto che preferirebbe ricevere da me fattura intestata alla sua filiale italiana,poichè riuscirebbe a scaricarla e a recuperarla.Ma ora veniamo al dunque ed al nocciolo della questione;la mia commercialista è gravemente malata e non riesco a farmi dare un supporto; la sua assistente non è in grado di darmi una mano poichè molto indaffarata .Entro martedì dovrei chiarire tutto e farmi emettere il pagamento
    Essendo in regime per contribuenti minimi,da cosa ho letto nelle varie discussioni,mi sono reso conto di aver sbagliato a fatturare.Io ho emesso una fattura con imponibile + IVA al 20% e ,da cosa ho capito , sto emettendo un grosso sbaglio...il problema è che ho già inviato le fatture,ma penso di essere ancora in tempo per fargliele stornare e strappare,poichè non ancora contabilizzate (le ho inviate alle ore 16 di oggi);penso che eventualmente verranno contabilizzate martedì,quindi vi prego di aiutarmi.
    Come dovrei comportarmi?Non è che abbia capito molto tra + 4% di rivalsa INPS e - ritenuta di acconto del 20%.
    E' corretto emettere una fattura di "(imponibile prestazione+4%)-20%" ???
    Un'altro quesito,per potermi confrontare con il mio cliente,è il seguente : nella situazione storica ,e non piu' valida per il mio caso, in cui avessi emesso fattura pari a imponibile + 20% di IVA,io avrei pagato l'IVA a contabilizzazione fatture, mentre l'azienda alla quale avrei fatturato,l'avrebbe dedotta ed in seguito gli sarebbe stata restituita.Ora cosa cambia?Il netto da versare è inferiore rispetto all'imponibile,ciò vuol dire che è già il mio cliente a versarmi i contributi?Lui riuscirà a dedurre questo costo dal suo bilancio?Inoltre,anzichè fatturare alla filiale italiana del mio cliente,fatturassi direttamente alla centrale in Germania,cambierebbe qualcosa?Potrei farlo,avrei dei vantaggi?
    Scusate,ma ho una confuzione esagerata in testa 😞
    Potete darmi delucidazioni?
    Grazie 1000


  • User

    Si effettivamente la confusione e tanta!! La rivalsa Inps non va indicata per chi è iscritto come artigiano, quindi niente 4%!! Quando dici da quest'anno posso applicare il regime dei minimi ti riferisci al 2008, perchè se hai già emesso fatture con iva, vale il comportamento concludente e non puoi applicare il regime dei minimi! Se invece hai emesso una fattura solo negli ultimi giorni, puoi rettificarla perchè il tuo cliente non ha ancora effettuato al liquidazione mensile, quindi non a problemi ad eliminare la vecchia fattura ed inserire la nuova senza l'Iva!