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Da quel che ricordo l'atto costitutivo necessita di un Notaio.
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Confermo: non si deposita al registro imprese e non c'è bisogno del notaio.;)
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E' neccesario registrare l'atto costitutivo e lo statuto all'agenzia delle entrate ( Ufficio registro) nessun notaio..
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Ciao!! Ho visto che avete risposto alla domanda di albachiara...forse mi potete aiutare: vorrei formare un associazione culturale e proporre dei corsi d'inglese ai bambini delle scuole materne (statali o private). Nei ultimi due anni ho lavorato così, ma presso un ditta. Vorrei staccarmi efarlo per conto mio. Posso farlo con un'associazione culturale, oppure la p.iva? Ho letto un po sull'internet ma non ci capisco niente.. Mi aiutate?
Grazie milleee!!
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Potresti costituire un'associazione non riconosciuta no profit ed organizzare per i soci corsi di inglese, i soci verseranno una quota annua e un rimborso spese.:)
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Grazie! sono in una situazione... bruttina:( perche,..dimproviso mi sono trovata...senza lavoro!!! dunque, tu dici un associazione no profit....dovrei vedere un po sul internet cosa vuol dire esattamente. C'e anche un'altra possibilita?...visto che io dovrei presentare un progetto nelle scuole d'infanzia e la scuola deve aderire poi i genitori devono pagare.Ci sono anche 300 bambini...vuol dire...300 soci??!! Grazie tanto:)
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Se devi presentare un progetto ad una scuola penso sia necessaria un'associazione riconosciuta oppure devi aprire una scuola di speciaizzazione linguistica come ditta individule se sei da sola.
Per quanto riguarda il no profit si tratta di una associazione senza scopo di lucro, al massimo puoi fare anche qualche attività commerciale purchè non sia l'attività prevalente.
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Il "riconoscimento" è uno step necessario per ottenere personalità giuridica e autonomia patrimoniale, e comporta l'iscrizione presso un registro tenuto dalle prefetture (cfr c.c. artt.36 e seguenti).
Per esercitare l'attività che Lilit propone, occorre inanzitutto capire:
- ti serve davvero un'associazione?
- sarà il tuo lavoro?
Se intendi farlo come lavoro, ovvero guadagnarci da vivere, si tratta di aprire un'attività e non un'associazione! Che poi in Italia si costituiscano associazioni per mascherare le attività di impresa è un altro paio di maniche.
Se invece vuoi "costruire" un'istituzione che abbia come scopo quello di promuovere un certo insegnamento allora la costituzione di un'associazione culturarale fa al caso tuo. Puoi costituirla come semplice associazione non riconosciuta mediante scrittura privata tra i soci fondatori, che poi registri all'Agenzia delle Entrate (168? per la registrazione). Ricorda tuttavia che l'Associazione non riconosciuta non è un'ente dotato di autonomia giuridica e patrimoniale, pertanto per le obbligazioni assunte (le spese di fornitura, ad esempio, per capirci) i terzi possono si rivalersi sul fondo/patrimonio dell'associazione (che sarà formato dalle quote di iscrizione + eventuali utili delle attività poste in essere), ma rispondono anche personalmente e solidalmente i soggetti che hanno agito in nome e per conto dell'associazione.
Il fatto che poi andiate a insegnare a terzi estranei all'associazione, non implica che questi debbano diventare soci!
L'argomento è articolato e va sviluppato intorno a ciò che vuoi fare: ti consiglio di non metterti a farlo da sola solo per risparmiare. Rischi di fare casini che poi ti costeranno più del risparmio.
Spero che questa brevissima infarinatura possa averti chiarito un po' le idee.
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Grazie mille per le vostre risposte!!!!:) si, quello che vorrei e fare di questo un lavoro. e proprio il lavoro che ho fatto nei ultimi due anni(con dei bellissimi risultati) come stavo dicendo. grazie alle vostre spiegazioni ho capito che un'associazione non puo coprire le mie esigenze. quello che non voglio assolutamente fare e "mascherare" un attivita commerciale sotto il nome di un'associazzione. voglio lavorare bene, in regola.....allora serve la p.IVA. mi chiedo se, come la mia attivita ha da fare con la formazione, sono sempre quelle le tasse annue che devo pagare: iva(se supero i 30.000 annui, l'irpef-il 20%, le spese del commercialista e l'INPS, che normalmente e in torno a 2.800 l'anno. sono queste, o devo ancora aggiungere? oppure, magari, ci sono qualque "sconti", visto che faro parte della formazione ed insegnamento?
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Sconti per l'attività specifica non me ne sovvengono (c'era una detrazione IRPEF per gli insegnanti che acquistavano libri di testo, ma non ho mai avuto occasione di applicarla e dovrei informarmi sulle precise modalità di appliacazione e limiti).
L'unica cosa da valutare attentamente è il regime contabile da adottare in base alla struttura di costi/ricavi che andrai a sviluppare. Una chiaccherata a quattrocchi con il commercialista che sceglierai ti aiuterà a capire e a sciegliere consapevolmente.
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Grazie, eichi!!!!! Grazie tanto! Spero di fare la scelta giusta!!
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prendo spunto dal topic di albachiara per porvi qualche domanda..
Siamo associazione culturale con p.iva che ha avuto dei finanziamenti pari ad un tot di euro per la realizzazione di un corto, la domanda che vi pongo è,: gli facciamo fattura normale di acquisto pagando successivamente l?iva, o c?è specifica dicitura nell?emissione di fattura? E i dipendenti che ci stando una mano nel realizzarlo, vogliono essere retribuiti(quest?ultimi sono anche titolari di p.iva) se li faccio associare all?associazione sono svincolato dal non considerarli come un costo per l?associazione (anche se lo sono) ma che non mi procurano solo attività commerciali(quidni la fuoriuscita dal regime associativo),
posso ?raggiararli? ai fini dello statuto, essendo soci ?..spero di esser stato chiaro,grazie e ciao
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@liliT said:
Grazie mille per le vostre risposte!!!!:) si, quello che vorrei e fare di questo un lavoro. e proprio il lavoro che ho fatto nei ultimi due anni(con dei bellissimi risultati) come stavo dicendo. grazie alle vostre spiegazioni ho capito che un'associazione non puo coprire le mie esigenze. quello che non voglio assolutamente fare e "mascherare" un attivita commerciale sotto il nome di un'associazzione. voglio lavorare bene, in regola.....allora serve la p.IVA. mi chiedo se, come la mia attivita ha da fare con la formazione, sono sempre quelle le tasse annue che devo pagare: iva(se supero i 30.000 annui, l'irpef-il 20%, le spese del commercialista e l'INPS, che normalmente e in torno a 2.800 l'anno. sono queste, o devo ancora aggiungere? oppure, magari, ci sono qualque "sconti", visto che faro parte della formazione ed insegnamento?
A livello INPS, se hai solo questo lavoro, dovresti iscriverti alla gestione separata per cui versare i contributi in percentuale sul reddito realizzato nella misura del 25,72%.