• User

    subaffitto ufficio

    Salve,
    ho stupulato un contratto di subaffitto per una stanza in ufficio specificando che la stanza sarebbe stata divisa tra tre persone con tre partita iva. Il contratto principale è stato fatto tra il locatore e la mia SRL che a sua volta deve subaffittare parte della stanza ad una ditta individuale e ad un professionista. I contratti verranno tutti regolarmente registrati. La domanda era: nel contratto di subaffitto si deve specificare quale zona della stanza è adibita ad una o all'altra azienda? In caso di controllo come si fa a dimostrare ad esempio che un software pirata è sul computer di una azienda e non dell'altra? E nel caso ci siano dei beni condivisi (server, mobili,ecc)? Ancora i contratti tra srl e subaffittuari non sono stati fatti in attesa di chiarimenti.
    Grazie


  • User Attivo

    Ciao Viking-FI,

    immagino che la stanza sia molto grande e, dunque, ci sia spazio per tre scrivanie ecc. ecc.

    Ad ogni modo, per quanto concerne eventuali software pirati contenuti in un computer, il responsabile è il proprietario del computer stesso ed il suo utente utilizzatore: in altre parole, sia che si tratti di un portatile, sia di un fisso, non è importante dove il computer è situato, bensì è discriminante chi è il suo utilizzatore ed il suo proprietario.

    Normalmente sono la stessa persona nel caso di persona fisica, mentre sono persone diverse in caso di persona giuridica: la srl, spa ecc. è il proprietario, mentre il suo utilizzatore è chi è autorizzato ad usarlo (in caso di usi da parte di persone non autorizzate la feccenda si complica).

    Dunque, come vedi, mantenendo fatture di acquisto e, nel caso in cui il computer venga utilizzato da persona diversa dal proprietario (come per le persone giuridiche), documenti interni di autorizzazione all'uso per scopi lavorativi, dovrebbe essere sufficiente per stabilire cosa è di chi, e cosa è utilizzato da chi, per stabilire anche le relative responsabilità del caso.

    Considera, inoltre, che già da qualche anno gli studi professionali devono esere dotati del cosiddetto "documento programmatico sulla sicurezza" all'interno del quale, oltre al calcolo dei rischi, del metodo di trattamento dei "sensible data", ci deve anche essere specificato l'apparato informatico utilizzato.

    Per quanto concerne, invece, la mobilia della stanza, se essa è utilizzata da tutti e, dunque, è magari di proprietà del locatore o del sublocatore, il contratto di sublocazione che andresti a concludere non è quello tipico di sublocazione, bensì quello atipico di "service" se fra la mobilia ci sono anche benio strumentali quali server, stampanti ecc. poichè il locatore, oltre a locare un posto, eventualmente immobiliato, rende anche la possibilità di fruire un servizio (spazio sul server e/o fotocopie).

    Dunque, come vedi, fai bene a porti vari interrogativi ed hai fatto bene a non concludere ancora i contratti con i subaffittuari poichè è giusto che tu approfondisca la questione.

    Anche se il mio mess non è esaustivo spero di essere stato abbastanza chiaro ed un minimo di aiuto.

    ciao ciao


  • User Attivo

    ...dimenticavo circa la specifica della zona della stanza utilizzata dai subaffittuari: se tu subaffitti la stanza hai subaffittato la stanza nella sua interezza e non puoi pretendere che i subaffittuari utilizzino solo una parte di essa.

    Quindi puoi anche prevedere le zone di pertinenza, ma in quel caso non è più una sublocazione, si torna al contratto atipico di "service" nel quale, in definitiva, metti a disposizione parte della stanza con dei mobili e strumenti atti ad essere utilizzati per un'attività professionale.

    ciao ciao


  • User

    Grazie.
    Specifico però che l'affitto prevede la stanza vuota. Per mobili, server, ecc ci siamo accordati tra di noi e l'acquisto l'ho fatto fatturandolo alla srl. In pratica ognuno ha il suo pc ma in comune abbiamo un server e tutte le scrivanie sono state fatturate alla mia srl.