• User Newbie

    P IVA soogetta a leg. finanziaria 2008 e superamento 30000 euro/anno

    Salve a tutti.
    Nel Gennaio 2008, ho aperto la PIVA usufruendo nella nuova legge finanziaria 2008. Tra le varie cose è previsto che per rimanere in questo regime fiscale non devo superare i 30000 euro/anno.

    Ora ho trovato un cliente che mi darebbe 35000 euro/anno.
    Facendo i conti (ma io non sono un esperto ed ecco perché chiedo su questo forum) mi risulta che guadagnerei poco nulla rispetto a prima perché più tasse e costi del commercialista.

    Sto valutando di non usare la PIVA e farmi fare un contratto a progetto.
    E' sbagliato questo ragionamento? Perché?

    Oppure è possibilie fare un contratto occasionale (o a progetto) all'inizio dell'anno 2009 fino al raggiungimento dei 5000 euro e poi passare alla PIVA? In questo modo fattureri meno di 30000.

    Grazie
    Paolo


  • Bannato User

    Ciao Paolo, provo a risponderti.
    Se non sbaglio il tuo problema riguarda il 2009: e nel 2008 cosa hai fatto? Hai fatturato qualcosa?
    Se non hai fatturato nulla il mio primo consiglio è di lasciare stare il regime dei minimi e adottare il forfettino, probabilmente più conveniente.
    Il secondo consiglio, dato che i 30.000 si calcolano per cassa, è di farti pagare gli ultimi 5.000 nel 2010, così non sfori.
    Il terzo è che se il committente è disposto a farti un contratto a progetto ti conviene prenderlo, perché così una parte dei contributi li paga lui e quindi ti conviene.
    In bocca al lupo, Francesco.


  • User Newbie

    Ciao Francesco. Grazie per la risposta.
    Per favore mi chiariresti cosa intendi con "Se non hai fatturato nulla il mio primo consiglio è di lasciare stare il regime dei minimi e adottare il forfettino, probabilmente più conveniente."
    Intendi dire che lascio la PIVA già in mio possesso?
    Effettivamente nel 2008 ho fatturato poco, però nel 2009 il mio problema l'avrei indipendentemente da come è andato il 2008. Non capisco bene la tua domanda se ho fatturato opppure no?

    Relativamente alla terza soluzione (contratto a progetto) mi sembra la migliore. Insomma mi sembra di capire che la PIVA se non hai modo di scaricare costi non vale pena. Corretto?

    Grazie mille
    Paolo


  • Bannato User

    La partita IVA rimane quella, ma si possono seguire dei regimi fiscali agevolati, se si hanno i requisiti. Uno è quello dei minimi, l'altro è il forfettino. Ma se hai già emesso fatture in regime dei minimi non puoi più cambiare, quindi il caso è chiuso.
    Rimangono le altre due soluzioni, e se il tuo committente è disposto a farti un co.co.pro da € 35.000 direi che fai bene a prenderlo.
    Quella di scaricare i costi per me è una chimera, ma è un discorso lungo. La verità è che prendere la partita IVA a rigor di legge non è una libera valutazione di convenienza, bensì dipende dal fatto che ci sia un rapporto di autonomia e di dipendenza (e credo che il tuo sia il secondo).
    F.


  • Bannato User

    @F@CP said:

    un rapporto di autonomia e di dipendenza (e credo che il tuo sia il secondo).
    F.

    volevo dire "di autonomia O di dipendenza".