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- Lucio Battisti (5/3/'43 - 9/9/98)
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"Io sto già tremando d'amore
lei viene qui questa sera
è solo una questione di ore
spero di non morire
vedendola entrare
potremo restare soli.
Ho messo il vino nel frigo
cuoce sul fuoco il sugo
il macellaio dovrebbe arrivare
dovrebbe portare bistecche e caviale
ma un dubbio mi assale
lei verrà o non verrà
lei verrà o non verrà
non verrà non verrà non verrà non verrà
non verrà non verrà non verrà non verrà.
Dio mio no Dio mio no
dimmi solo che verrà
Dio mio no
dimmi solo che verrà Dio mio no.
Le voglio sfiorare i capelli
col respiro del mio cuore
le voglio accarezzare le mani
con sguardi leggeri
con frasi d'amore...
d'amore...
d'amore...
Il campanello grida ti amo
apro e stringo già la sua mano
poi la guardo mentre cammina
mentre siede vicina
intanto che mangia di gusto
la carne il caviale ed il resto.
Dopo avere mangiato la frutta
si alza e chiede dove c'è il letto
poi scompare dietro la porta
la sento mi chiama
la vedo in pigiama
e lei si avvicina e lei si avvicina
vicina vicina vicina vicina...
Dio mio no Dio mio no
cosa fai che cosa fai,
Dio mio no Dio mio no
cosa fai che cosa fai. "
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"Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio
ma è uno sbaglio è petrolio
troppo furbo per non essere sincero
ma è davvero oro nero
Io perché non dovrei dirti tutto quello che sento nel cuore
Io perché non dovrei parlarti di tutto anche di un nuovo mio amore
sei o non sei sei o non sei al di sopra di ogni mia grande passione
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione
e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Se tu credi che il carbone bruci meglio
è un abbaglio è petrolio
Comunque se ami più del fuoco il fumo di un cero
non usare l'oro nero
Ma perché non dovrei liberare qualunque sentimento per chiunque sia
tanto sai io non ti sentirei certamente per questo meno mia
Ma chi mai disse che si deve amar come se stessi il prossimo con moderazione
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione
Confusione confusione
E non dir che antico privilegio d'uomo per mia comodità faccio mio
perché tu comunque libera saresti se libera vuoi essere come sono io
Credi che ma credi che qualcuno possa darti amore se dell'amore non è padrone
Confusione
confusione mi dispiace
se sei figlia della solita illusione e se fai confusione
confusione
tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione. "
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Mettiamoci pure le parole....
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"Amarsi un po' è come bere
più facile è respirare
Basta guardarsi e poi avvicinarsi un po'
e non lasciarsi mai impaurire no
Amarsi un po' è un po' fiorire
aiuta sai a non morire
Senza nascondersi manifestandosi
si può eludere la solitudine
però volersi bene no partecipare
è difficile quasi come volare
Ma quanti ostacoli e sofferenze e poi sconforti e lacrime
per diventare noi veramente noi uniti
indivisibili vicini ma irraggiungibili "
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Grande Lucio nonostante abbia 20 anni conosco molte sue canzoni a memoria.Un mito senza tempo...
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Vento Nel Vento
Il mio canto libero (1972)
Io e te io e te
perché io e te
qualcuno ha scelto forse per noi
mi son svegliato solo
poi ho incontrato te
l'esistenza un volo diventò per me
E la stagione nuova
dietro il vetro che appannava fiorì
tra le tue braccia calde
anche l'ultima paura morì
Io e te vento nel vento
io e te nodo nell'anima
stesso desiderio di morire e poi rivivere
io e te...
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Canzoni davvero molto belle.
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@WWW said:
Libera selezione, aggiungete a sentimento (e a volontà).
Ogni tuo desiderio è un ordine...
Anche per te
Per te che è ancora notte e già prepari il tuo caffé
che ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te
che poi entri in chiesa e preghi piano
e intanto pensi al mondo ormai per te così lontano.
Per te che di mattina torni a casa tua perché
per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te
per te che metti i soldi accanto a lui che dorme
e aggiungi ancora un po' d'amore a chi non sa che farne.
Anche per te vorrei morire ed io morir non so
anche per te darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così
io resto qui
a darle i miei pensieri,
a darle quel che ieri
avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi...
al vento avrebbe detto sì.
Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi
lo vesti e lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai
per te che un errore ti è costato tanto
che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto.
Anche per te vorrei morire ed io morir non so
anche per te darei qualcosa che non ho
e così, e così, e così
io resto qui
a darle i miei pensieri,
a darle quel che ieri
avrei affidato al vento cercando di raggiungere chi...
al vento avrebbe detto sì.
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[Era la sigla di un programma televisivo di molti anni fa, chiamato mi pare "Colosseum", o roba simile.]
Il mio canto libero
In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore
In un mondo che - Pietre un giorno case
prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano
E la verità - Boschi abbandonati
si offre nuda a noi e - perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l'immagine - si aprono
ormai - ci abbracciano
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
E riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai
se tu lo vuoi
Pietre un giorno case
ricoperte dalle rose selvatiche
rivivono
ci chiamano
Boschi abbandonati
e perciò sopravvissuti vergini
si aprono
ci abbracciano
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l'immagine
ormai
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te
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I giardini di marzo
Il carretto passava e quell' uomo gridava 'gelati!'
al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti
il più bello era nero e coi fiori non ancora appassiti
All' uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi: "perchè non parli?"Che anno è, che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell' anima in fondo all' anima
cieli immensi, e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l' universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è.I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco ad un tratto dicesti:"tu muori"
Se mi aiuti son certa che io ne verro fuori!
Ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieriChe anno è, che giorno è
questo è il tempo di vivere con te
le mie mani come vedi non tremano più
e ho nell' anima in fondo all' anima
cieli immensi, e immenso amore
e poi ancora ancora amore amor per te
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l' universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è.