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Cosa mi conviene fare?
Buonasera, anzi..buonanotte...scrivo qui perchè davvero altrove sul web mi è riuscito impossibile capirci qualcosa, e in questa sezione dedicata all'iva del vostro forum ho visto con stupore che date delle risposte "esaustive" senza spiattellare in faccia al povero malcapitato l'ultima circolare dell'agenzia delle entrate sul regime dei cd. "minimi".
Vi spiego: sono una studentessa universitaria di Milano (giurisprudenza),
sto per essere assunta come "consultant - independent contractor" (ovvero "lavoratore autonomo", giusto?) dalla branch irlandese di una compagnia che ha sede negli States. Il contratto durerà un anno (a meno che non ci sia consensuale recesso) e si rinnoverà automaticamente per un altro anno. Non male, no? Solo un neo: mi si dice che poi devo provvedere io a pagarmi le tasse.
Il lavoro del "consultant" si svolgerebbe in Italia, in home office per l'esattezza, e il guadagno è commisurato a quanto uno lavora (10 euro l'ora, con ammonto totale di ore consentito per settimana pari a 20, salvo particolari richieste): credo tramite l'indirizzo IP del "consultant" vedranno quante ore ci si collega e come si fanno poi i report periodicamente richiesti.
L'attività da svolgere consiste nella valutazione di dati relativi all'accesso e utilizzo delle risorse web da parte degli utenti.Posso quindi in un certo senso "pilotare" le entrate fino ad un massimo di 800 euro mensili.
Dal "regime dei minimi":p intuisco che comunque non dovrò pagare IVA e quindi mi chiedo "perchè mai dovrei aprirmi una p.ta iva?"...Vorrei davvero evitare...:o
Non posso stare senza partita IVA e pagare i contributi INPS di volta in volta col modello F24?E poi...E' vero che se guadagno massimo 400 euro al mese non devo dichiarare niente? Se è così, e visto che posso "pilotare" le entrate, a questo punto mi conviene davvero guadagnare più di 400 euro mensili?
Un bacio in fronte anticipato a chiunque di voi mi scioglierà il dilemma!
Io è da 10 ore che ci provo consultando tuttoil materiale sul web:x e non ci ho capito un.....cavolo:bho:
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Ciao,
innanzitutto il limite di 5000 euro cui ti riferisci riguarda l'obbligo o meno di aprire partita iva. In sostanza per attività occasionali è possibile evitare partita iva. Nel tuo caso non si può parlare di occasionalità in quanto lavori per più di 30 giorni l'anno.Non ti resta che aprire partita iva sciegliendo il regime fiscale a te più conveniente. Nel tuo caso direi che potresti optare per il regime agevolato (il cosiddetto "forfettino"), pagherai il 10% d'imposta sul reddito (ricavi - costi).
Ti iscriverai alla gestione separata inps e pagherai il 24,72% calcolato sul reddito.
Con il forfettino applicherai l'IVA in fattura.Fabrizio
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e come promesso...
....BACIO IN FRONTE!!!!
esaustivo, chiaro, conciso
...PRATICAMENTE 1MIRACOLO