• User Attivo

    L'anima E Il Suo Destino

    Quando l'Io pone il proprio centro fuori di sé, quando ha trovato qualcosa di più grande a cui dedicarsi, il tempo passa leggero, la vita scorre, quasi sorride. Quando invece l'Io fa di se stesso il centro del mondo, quando non ha qualcosa di più grande a cui dedicarsi, il tempo è pesante, oppressivo, la vita può diventare una prigione che genera nausea. Per questo tutti cercano qualcosa da fare, qualcosa che sia più grande, emozionante, avvincente, avvolgente. L'impresa decisiva della vita consiste nel trovare, tra le molte cose più grandi di noi che ci attorniano, la cosa giusta.
    E' questo il senso esistenziale del "rinnegare se stessi" insegnato da Gesù; è questo il senso esistenziale del nulla, del vuoto, del distacco, di cui parlano i mistici. Per giungere alla vera gioia, alla permanente e indistruttibile gioia di vivere, si deve superare se stessi.

    "L'anima e il suo destino" di Vito Mancuso


  • Moderatore

    Ottima sintesi di molti discorsi intrecciati.
    Uno dei quali niente meno riguara il senso ultimo delle religioni, e non di una sola.
    Su cui è difficile non trovarsi d'accordo.

    Da povero cristo, personalmente, ho un Io che "entra ed esce", indulgiando, di volta in volta, su se stesso e sul Cosmico.

    Che a sua volta è divino e atarassico e grandioso, irriducibilmente universale.

    Per bontà apprezzo il senso di calma del secondo stato d'animo.
    Per necessità e distrazione e paranoia mi trovo spesso chiuso in un Me stesso inesausto e continuamente alla ricerca di un Qualcosa, che naturalmente sfugge sempre.
    Ma non biasimo il mio Io terrestre e terra-terra.
    Ha volte mi è indispensabile, ancora per un po'.


  • User Attivo

    E' cosa bellissima ma difficle rinnegare se stessi per amare.
    "Amare" è un'azione, anche se si tratta a volte di non intervenire, di non interferiere.
    Per sempio, l'ascolto.
    Per ascoltare l'altro bisogna annullarsi, far entrare l'altro. Bisogna perdere le proprie opinioni politiche, di religione, di morale e tutto il resto. Questo modo di essere è tipico, guarda caso, tutte le scuole di psicanalisi e di psicoterapia, quindi anche in senso laico riscontriamo ciò.
    Non riguarda una stretta elite di persone ma tutti. Tutti sono votati alla santità. Non intendo solo in senso cristiano o di altre religioni. Voglio dire, fare semplicemnte del bene, essere tra i giusti, essere se stessi fa parte dell'anima.
    Già, l'anima, l'anima... esiste l'anima? Bella domanda. Siamo noi fatti solo di neuroni che funzionando in modo elettrochimico determinano tutti gli stati d'animo? O non piuttosto i nostri stati d'animo determinano della variazioni chimiche ai sistemi sretoninergico, dapminergico e noradrinergico.
    E il cuore? E l'amore?