• User Newbie

    doveri filiali

    Ciao a tutti , mia madre novantatreenne ha una badante in casa per la sua assistenza e la cura della casa dove abitano entrambe . Benché sempre lucida , in questi ultimi mesi sta facendo cose strane e azzardate nel suo rapportro con la signora che la bada : la mia ipotesi , condivisa anche dai miei tre fratelli , è che sia "ricattata emotivamente" dalla badante e quindi ragioni solamente in funzione del trattenere la signora a qualsiasi costo , sia finanziario che materiale e di comportamento . Non passa settimana che non sentiamo noi figli le sue lamentele verso la badante ma poi al dunque non vuole cambiare nulla . Abbiamo provato a convincerla a trasferirsi in un albergo per anziani ma un giorno si e uno no cambia idea . Ora ha deciso che noi non dobbiamo più sapere nulla dei suoi accordi con la badante , ci ha proibito di parlare con lei e ci attacca il telefono in faccia dopo averci trattato a male parole . Ora la mia domanda è : noi figli abbiamo dei mezzi di pressione legali (esclusa la interdizione) per difendere nostra madre dalle sue "cattive"scelte ? Abbiamo delle responsabilità se non impediamo le sue "cattive" scelte ?
    Grazie a tutti , Ernesto


  • User Attivo

    Senza interdizione niente.
    Tenete presente: 1 che esiste una quota legittima a favore dei figli nel caso di successione; 2 un eventuale testamento può essere impugnato per circonvenzione di incapace. Ma finchè non c'è l'interdizione e quindi la signora può decidere da sola, allora può anche consegnare tutto alla badante senza che Voi possiate intervenire. Forse si potrebbe tentare lo stesso una denuncia per circonvenzione di incapace.


  • Bannato User Attivo

    Più che d'interdizione, parlerei d'inabilitazione ex 415cc (grado d'intensità minore dell'interdizione: la sig.ra appare lucida....); casi questi ricorrenti delle badanti che plagiano gli anziani. Cosa fare? Se gli interessi sono rilevanti, non esiterei a richiedere al P.M., motivando le circostanze, una sentenza (417cc e 712 cpc) mediante la quale il G. provvede a nominare un CURATORE scegliendolo nel ristretto ambito familiare.Gatta.


  • Bannato User Newbie

    Volevo capire se sono previsti dalla giurisprudenza dei casi di incompatibiltà del coerede alla nomina di Amministratore di Sostegno.
    Mi riferisco al caso di un solo genitore in vita ovviamente.