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    Violazione privacy o cosa altro?

    Mesi or sono commetto una infrazione al codice della strada; l'infrazione mi viene contestata dal comandante dei vigili urbani del mio comune.
    Faccio ricorso al giudice di pace e perdo il ricorso.
    Il comune, con lettera firmata dal sopracitato comandante dei vigili, mi comunica che devo pagare il doppio della sanzione.
    Trovandomi in un momento di grave crisi economica Scrivo allora una email (dal mio indirizzo di posta elettronica istituzionale - sono militare) al difensore civico del comune, chiedendo se esista la possibilità di frazionare il pagamento della sanzione ratealizzandolo.
    Dopo circa una settimana ricevo una email dal suddetto comandante dei vigili (scrive dalla sua email istituzionale). Io non ho MAI fornito il mio indirizzo email a questa persona ne mai ho avuto contatti formali con lo stesso. E' chiaro che la problematica che io avevo posto al difensore civico è stata girata al vigile il quale è stato ben felice e a ragione, di rispondermi picche (probabilmente la legge comunale non prevede il pagamento rateale). Nella email, lo stesso mi "avvisa" inoltre che scaduti i termini della sanzione gli uffici comunali provvederanno a passare la pratica agli enti competenti per la riscossione dei tributi insoluti.
    A nessuno fa piacere che le proprie difficoltà economiche (ma anche di altro genere) siano messe in piazza) quindi volevo sapere se si configura una violazione della privacy da parte del difensore civico e se esistano i presupposti per intraprendere una qualche azione nei confronti di queste due figure (difensore civico e vigile urbano).
    Grazie


  • User

    Sicuramente il comportamento tenuto dal difensore civico, il cui ufficio è istituito per rafforzare e completare il sistema di tutela e di garanzia del cittadino nei confronti delle pubbliche amministrazioni e per assicurare e promuovere il pieno rispetto dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, è poco professionale.