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Il conto corrente specifico per l'attività?
Avrei 3 domande :?:
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Un contribuente minimo legge 244/2007 persona fisica, con attività commerciale (subagente di assicurazioni) è obbligato a tenere un conto corrente separato dal proprio personale per versare i compensi ricevuti e pagare le fatture d'acquisto? oppure può far entrare e uscire il denaro direttamente dal conto corrente personale non essendo un professionista?
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Dal momento che l'agente paga tutti i Subagenti in contanti posso versare questi contanti liberamente sul conto corrente personale un po spenderli per vivere in poche parole gestire il denaro come mi è più comodo, oppure devo per forza richiedere un pagamento con l'assegno versarlo su un conto corrente separato e poi lasciare li il denaro?
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Nel caso in cui fossi obbligato a detenere un conto corrente separato se il denaro percepito non è sufficiente per compensare i costi devo versare del denaro all'interno del conto corrente prendendolo dal mio personale? in questo caso posso versarlo in contanti?
Ringrazio tutti e saluto.
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Ciao a tutti! E' il mio primo messaggio. Davvero utile questo forum!
Passo al mio quesito, sempre inerente il discorso del C/C dedicato.
La mia attivita' sarebbe quella di consulente web, quindi erogazione di servizi informatici. Convinto che i tempi di apertura p.iva fossero rapidi da parte del mio commercialista, tre settimane fa ho ordinato del materiale per l'ufficio che ho affittato. Mi hanno concesso il pagamento a 30 giorni. Il problema è che, a questo punto, i 30 giorni sono quasi passati e ancora non ho avuto la visura camerale della p.iva (studio comm moolto lento!) per poter procedere all'apertura del c/c dedicato.
La prossima settimana io dovro' saldare all'incirca 5.000 euro di materiale per la mia attività (pagamento e fatturazioen gia' concessi a 30 gg dal rivenditore, non ulteriormente allungabile), ma paradossalmente sto rischiando di non avere ancora il C/C attivo, quindi dovrei saldare dal mio conto personale. Ma in quel caso, da quanto ho capito, non potrei portare in deduzione quei costi. E' cosi'? C'è un modo per ovviare a questa situazione?
Vi ringrazio in anticipo!
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Riguardo al C/C: no, non è necessario avere un conto dedicato all'attività. Può tornare utile per avere un estratto conto più "chiaro" e per tenere meglio d'occhio entrate e uscite, ma non è obbligatorio per legge. E' obbligatorio avere un conto corrente, ma può essere utilizzato anche per fini personali.
I tempi di apertura della partita iva sono di circa... 5 minuti! Per aprire la partita iva e ricevere il numero di partita iva è sufficiente recarsi presso un'agenzia delle entrate e compilare il modulo apposito. Con il numero di partita iva ti puoi già far intestare fatture di acquisto! Quindi la visura camerale non c'entra nulla!
Inoltre la maggior parte delle banche apre il conto anche con la sola partita iva, e in seguito si può portare la visura, o il certificato di iscrizione al registro delle imprese.
Tornando al tuo quesito, puoi tranquillamente saldare dal tuo conto personale, l'importante è che la fattura sia intestata a te come professionista.
L'unico "inconveniente" è che in fase di dichiarazione dei redditi dovrai indicare tutti i conti da cui hai prelevato o in cui hai versato soldi per la tua attività, quindi anche il tuo conto personale.Ciao!
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@ecdesign said:
Riguardo al C/C: no, non è necessario avere un conto dedicato all'attività. Può tornare utile per avere un estratto conto più "chiaro" e per tenere meglio d'occhio entrate e uscite, ma non è obbligatorio per legge. E' obbligatorio avere un conto corrente, ma può essere utilizzato anche per fini personali.
I tempi di apertura della partita iva sono di circa... 5 minuti! Per aprire la partita iva e ricevere il numero di partita iva è sufficiente recarsi presso un'agenzia delle entrate e compilare il modulo apposito. Con il numero di partita iva ti puoi già far intestare fatture di acquisto! Quindi la visura camerale non c'entra nulla!
Inoltre la maggior parte delle banche apre il conto anche con la sola partita iva, e in seguito si può portare la visura, o il certificato di iscrizione al registro delle imprese.
Tornando al tuo quesito, puoi tranquillamente saldare dal tuo conto personale, l'importante è che la fattura sia intestata a te come professionista.
L'unico "inconveniente" è che in fase di dichiarazione dei redditi dovrai indicare tutti i conti da cui hai prelevato o in cui hai versato soldi per la tua attività, quindi anche il tuo conto personale.Ciao!
Grazie per tutte le info.
Purtroppo la trafila da fare qui a milano in cam-com è qualcosa di allucinante. Il tempo è poco e quindi mi ero affidato a uno studio commercialistico. Probabilmente, dato che sul mio caso guadagneranno solo sull'apertura p.iva e non sulla tenuta contabile , allora mi hanno accodato... Ma posso comprendere.
Al momento la cosa urgente sarebbe il discorso di ottenere il riconoscimento di questi costi iniziali che effettivamente sosterro'. In seguito, chiaramente apriro' un conto dedicato.
Una domanda: cosa intendi con ", l'importante è che la fattura sia intestata a te come professionista"?
La fattura è certamente intestata a me... Ma fino al momento dell'apertura io non sono classificato come tale, giusto?
thanx
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Nel senso che la fattura d'acquisto deve riportare la tua ragione sociale e la tua partita iva.
Quello che intendevo è che si fa molto presto ad avere il numero, non c'è nessuna trafila da fare all'agenzia delle entrate.
Ci vuole invece quasi un mese per la visura della camera di commercio, ma quella non ti serve subito!
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@ecdesign said:
Nel senso che la fattura d'acquisto deve riportare la tua ragione sociale e la tua partita iva.
Quello che intendevo è che si fa molto presto ad avere il numero, non c'è nessuna trafila da fare all'agenzia delle entrate.
Ci vuole invece quasi un mese per la visura della camera di commercio, ma quella non ti serve subito!Grazie elisa!
Oggi mi han dato la p.iva...