• User Newbie

    codice attività per produzione video

    Ciao a tutti. Avrei un quesito e vorrei sapere se qualcuno ha già avuto modo di risolvere la questione.
    Devo aprire Partita IVA. La mia atttività consiste in collaborazioni come montatore per case di produzione video, ed inoltre ho l'occasione di produrre video industriali per miei clienti (di cui curo regia riprese SIAE speakeraggi postproduzione e realizzazione di DVD, che posso fornire anche fino a diciamo max 50 copie circa per uso interno, perchè di solito se devo seguire le pratiche SIAE, allora mi rivolgo ad uno stabilimento di duplicazione).
    Ho trovato un sito con i codici attività:

    xxxx://xxx.istat.it/strumenti/definizioni/ateco/ateco.xxxx?versione=2007&cerca=video&offset=30&

    Mi chiedevo qualcuno ha già avuto modo di confrontarli e determinare quale è il più conveniente per una attività come la mia che al momento rientra nel regime dei contribuenti minimi.
    Lo scopo è quello di comprendere più attività possibili per fornire più servìzi anche occasionali al cliente, ma senza aggravare la posizione ad esempio nei confronti di futura applicazione degli studi di settore.
    Grazie a quanti sapranno darmi una risposta.


  • User Newbie

    Uh ho trovato un bel pò di thread con la funzione cerca. Chissà perchè mi erano sfuggiti precedentemente.

    Qualcuno dei thread precedenti è poi arrivato ad una conclusione certa?

    Anche riguardo ai fini prevvidenziali ad esempio (ho letto i thread precedenti, ma non vi ho trovato un risposta definitiva, erano tutti in fase di apertura attività, poi come è andata a finire non si sà):

    1.se si rientra nell' INPS o ENPALS,

    2.se il codice Produzione video può essere svolto anche come libero professionista, ed entro il regime di contribuente minimo, quindi con esclusione dagli studio di settore, e se questi non vengono applicati fin tanto che si resta sotto i 45.000 euro, o se poi capita che vengono applicati automaticamente dopo un certo periodo di tempo tipo tre anni.

    3.aggiungo ma a questo punto, visti che il regime dei contribuenti minimi è stato istituito anche per risparmiare sul commercialista, è veramente possibile arrangiarsi durante l'anno e presentare tutta la contabilità a fine anno per la dichiarazione delle tasse. Io fino ad adesso mi sono arrangiato anche col calcolo delle competense della gestione separata per le prestazioni occasionali (1/3 a carico mio, 2/3 a carico del committente)...

    Grazie


  • User

    Ciao! io sono in una situazione simile alla tua, devo aprire la partita iva proprio per lavori di montaggio video, dvd e tutto quello che ci ruota attorno quando si tratta con la produzione video. Io non fatturerò tanto , a meno di una botta di ...., quindi stavo pensando di scegliere il regime dei Minimi (2008) o quello per le nuove iniziative (forfettino) (del 2000) ..in realtà anche se è parecchi giorni che leggo su internet non ne sono ancora venuto a capo, e quindi in settimana andrò dal commercialista.
    Tu per cosa pensavi di optare? magari diamoci dei consigli.. hehehe
    a presto! e auguri!
    ciao


  • User Newbie

    Ciao MAX

    io penso di optare per i "minimi". Teoricamente non servirebbe il commercialista e dovrei solo conservare le fatture di acquisto e di vendita e poi portare tutto a fine anno per la dichiarazione dei redditi.

    Anch'io per il primo anno penso di non fatturare tanto. Anche perchè per le collaborazioni che ho in atto con case di produzione più grandi basterebbe la collaborazione occasione. Solo voglio presentarmi in maniera più professionale ai miei clienti diretti, visto che comincio a trovarne qualcuno.

    Devo solo chiarire se devo stare con l'INPS (gestione separata) o se sono costretto aversare i contributi fissi all'ENPALS (sembrerebbe di no se non ho a che fare direttamente con lo spettacolo, e visto che io mi occupo di servizi alle imprese, spero di no. Devo telefonare questa settimana se sono aperti quando sono libero.)

    Poi dovrei chiarire se gli eventuali noleggi di attrezzature concorrono a raggiungere il tetto dei 15.000 euro di acquisti di beni o strumenti di lavoro, perchè ho avuto pareri discordanti. Si tratta di noleggiare per due o tre giorni magari in maniera saltuaria due o te volte l'anno attrezzatura come luci o magari una videocamera più professionale qundo devo fare industriali.

    D'altronde l'associazione a cui mi sono rivolto mi chiede soldi per il servizio, ma poi manda me a chiedere all'ENPALS o ai miei conoscenti che hanno già compiuto il passo in questo settore, per cui perchè pagarli? Il commercialista ho paura che costi troppo per il primo anno. Mi sarebbe di aiuto per consulenze varie, anche se dovessi tenermi io il registro delle fatture, ma non ne ho ancora trovato uno alla mia portata, stò cercando di arrangiarmi.

    Poi non mi è ancora chiaro come devo fare con l'INPS se resto con la gestione separata. Fino ad adesso era il datore di lavoro che versava i contributi per me 2/3 lui e 1/3 io anche se il costo del lavoro che pattuivo io era comunque lordo di tutto, percè la gente quando ti chiede un preventivo vuole sapere il costo completo ( per lo meno glielo devo calcolare li davanti). Ma per le aziende vorrei arrangiarmi sempre per presentarmi in maniera più professionale. Credo che basti compilare il modello F24 e versare telematicamente dal c/c, ma devo farmi spiegare almeno una volta come si fà.

    Certo con l'altra opzione paghere il 10% invece del 20% e quindi con questo risparmio potrei pagarmi il commercialista e contare su un consulenza affidata.

    Solo non sò quanto lavorerò, perchè le collaborazioni un mese chiamano te e l'altro chiamano un altro freelance, per cui una settimana ne hai tre che ti chiamano per lavori urgenti da fare anche di notte, e la settimana dopo vai in ferie. E magari fatturi cinque lavori in una fattura sola.

    Eppoi ho già avuto la partita IVA appena diplomato quando lavoravo per studi di pubblicità che ti obbligavano ad aprire la partita IVA per non assumerti e di tanto in tanto ti facevano fatturare direttamente ad alcuni dei loro clienti o fornitori. Allora ero forfettario, ma comunque il commercialista non aveva tanto pazienza a spiegare le cose ad un giovane imbranato come ero io, e dopo dieci anni lo stato è venuto anche a chiedermi un conguaglio perchè ha valutato che in realtà io avevo meno spese da scaricare dell'aliquota forfettaria applicata per legge (forse prendevo un fisso mensile di 800.000 arrivando poi forse a 1.200.000 non mi ricordo bene, contributi a carico mio che praticamente non pagavo, ah lire ovviamente).

    Per cui mi è rimasta una magari una certa infantile diffidenza che mi trattiene un pò. Contando che poi lavorando da dipendente non ho fatto pratica con le questioni commerciali.

    Credo che per scegliere con giudizio bisognerebbe farsi fare un proiezione di quanto sono i costi ed i risparmi per ognuna delle due opsioni in base a quanto guadagni. Cioè se conviene l'una o l'altra in base a quanto fatturi. Se fatturi cinque lavori in una volta sola probabilmente converra i minimi, altrimenti se fai tre fatture al mese ad esempio converrà le nuove imprese.

    Credo che dovrò sforzarmi di trovare un commercialista paziente che non si lascia impressionare dal mio sguardo sgomento quando mi spiega le cose...


  • User Newbie

    Ecco ho telefonato all'ENPAS e mi hanno detto che se è un'attività commerciale (video industriali oppure realizzo per conto mio un video e lo propongo alla RAI) rientro nell'INPS. Se collaboro con case di produzione come cameramen o montatore allora rientro nell'ENPALS.
    Poi interpretazioni della tua attività loro non te la danno, ma a richiesta di ulteriori chiarimenti, si limitano a ripeterti la norma.
    Per cui non sono sicuro se lavorando a casa mia per una casa di produzione posso preferire l'INPS, o comunque forzare questa scelta.
    Poi dopo un anno posso fare le mie valutazioni e cambiare o confermare.
    Riusciresti ad avere ulteriori chiarimenti anche tu Max?
    Grazie e ciao


  • User

    Ciao Yanez,
    sono stato dal commercialista di mio padre, ma anche se è una persona onestissima non è stato molto dettagliato nelle spiegazioni.. e infatti mi rimangono tutti i dubbi..
    questa settimana andrò all'agenzia delle entrate,e vedere se mi chiarisco meglio le idee...

    ..tu cosa hai fatto?

    ciao ciao


  • User Newbie

    Ciao Max al momento ho pensato bene di incassare tutti i crediti che avevo in sospeso col vecchio modo delle ritenute d'acconto. Comunque tutte le pesone che lavorano in proprio come cameramen o montatore video mi hanno detto di essere con la gestione separata dell'INPS.


  • User

    ciao!
    oggi sono stato all'agenzia delle entrate, sono stati vaghi nelle spiegazioni ma cmq chiedendo qua e la e grazie al forum più o meno mi sono fatto un'idea.. alla fine ho optato per la p.iva dei contribuenti minimi... domani se è tutto ok consegnerò la richiesta..speriamo bene!

    i codici attività più vicini al nostro mestiere ho visto che sono il 591200 e 591100 .. se può esserti utile in futuro..

    una cosa cmq che mi hanno ribadito oggi è che se hai fatto collaborazioni occasionali precendenti nello stesso ambito di lavoro non puoi accedere alla partita iva agevolata per nuove iniziative ma solo dei minimi o normale.
    (io per questo ho optato per i minimi per essere super regolare)

    ciao ciao


  • User Newbie

    Grazie,
    scusa ti registri come libero professionista con ritenuta d'acconto, o come ditta?
    Ciao


  • User

    sei un libero professionista con partita iva, poi puoi aderire ad un regime agevolato come quello dei minimi.
    trovi delle guide sul sito dell'agenzia delle entrate piuttosto chiare ai quesiti base, oltre che il modulo da compilare per la richiesta di partita iva (modello aa9/9 ) ..troverai dettagli in altri post cmq su questo forum!"
    ciao!


  • User Newbie

    ok quindi mi confermi che l'attività di produzione video può essere svolta come libero professionista...


  • User

    Ciao scusate se mi intrometto ma ho letto con interesse la vostra discussione e mi sto ponendo gi stessi problemi (ambito di lavoro diverso, ma sempre produzione di contenuti con 5 lavori in una settimana e poi un mese a fare niente.. 🙂 ... e decisamente sotto ai 30mila). Mi ero già decisa ad aprire p.iva con regime dei minimi, ma ora sto leggendo un po' di post e mi sto chiedendo (banalmente): perché devo pagare imposta sostitutiva del 20% quando con il regime agevolato posso pagarla del 10% almeno per 3 anni? Quali sono secondo voi gli effettivi vantaggi del famoso forfettone (parlando di vile denaro)?
    Altra cosa: effettivamente l'attività che mi appresterei a intraprendere come lib. professionista è simile a quella che facevo prima con contratti a progetto o prestazione occasionale. Ma non ero dipendente né titolare d'impresa. Anche in questo caso è vietato aprire p. iva con regime agevolato? (ho letto la normativa 20 volte ma non ci ho capito moltissimo :x).
    Grazie mille per l'attenzione e in bocca al lupo per le vostre attività!
    Nico