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- dubbio atroce sul punto a)art.13 regime agevolato
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dubbio atroce sul punto a)art.13 regime agevolato
Ciao a tutti ho un dubbio atroce: sono un semigiovane ingegnere e vorrei aprirmi la P.I. con il regime agevolato (ho valutato attentamente e ho molta più convenienza rispetto al ?forfettone?...) solo che io da 5 anni (fino ad oggi) sono in società all?1% (senza ricevere compensi ma di fatto solo per fungere da tecnico prestanome per amici di famiglia) con una snc di tre persone io compreso, che si occupa di pulizie domestiche e industriali.
La 288 recita però così: ?Il beneficio di cui al comma 1 e' riconosciuto a condizione che: a) il contribuente non abbia esercitato negli ultimi tre anni attivita' artistica o professionale ovvero d'impresa, anche in forma associata o familiare;
b) l'attivita' da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attivita' precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attivita' precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni?.
Il punto b) credo di soddisfarlo perché andrò a fare il progettista e non proseguirò l?attività di ?tecnico delle pulizie domestiche? mentre per quel che riguarda il punto a) è giustificabile in qualche maniera il fatto che la mia attività in forma associata non ha nulla a che fare con la mia nuova attività di ingegnere?
Il commercialista non lo sa, in rete non ho trovato nulla, su questo forum nei topic dedicati anche, qualcuno di voi sa come è interpretabile questo comma alla luce magari di passate circolari esplicative delle agenzie delle entrate (che non ho trovato) ho di giurisprudenza fiscale? Potete indicarmi casi analoghi o materiale a cui appellarmi?
Vi sarò grato se mi aiutaste?grazie a tutti!!
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In base alla formulazione della norma e alle interpretazioni dell'ADE, non bisogna aver esercitato attività, anche diversa da quella che si vuole iniziare, negli ultimi tre anni anche in forma associata (società di persone e associazioni professionali).
L'Ade ha anche ammesso che la semplice apertura della partita iva senza effettivo esercizio di attività non costituisce causa ostativa al regime.
Nel tuo caso, mi sembra però, che l'attività sia stata esercitata dalla società, per cui anche con un semplice 1% di partecipazione saresti escluso dal regime.
Volendo, invece, entrare nei minimi dovresti comunque uscire dalla società.
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Ti ringrazio per la risposta, ora informandomi ho scoperto che nel mio caso ho difficoltà anche per i contribuenti minimi..
Mi spiego: se esco oggi stesso dalla mia società snc di cui sono partecipe all'1%, ho capito che per il 2008 non ho speranza di aprirmi la mia partita iva con i contribuenti minimi ma solo a partire dal 2009, essendo quindi costretto a farlo in regime ordinario almeno semplificato, mi confermi questa mia deduzione?
Grazie ancora, ciao!
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@sergiocaporossi said:
Ti ringrazio per la risposta, ora informandomi ho scoperto che nel mio caso ho difficoltà anche per i contribuenti minimi..
Mi spiego: se esco oggi stesso dalla mia società snc di cui sono partecipe all'1%, ho capito che per il 2008 non ho speranza di aprirmi la mia partita iva con i contribuenti minimi ma solo a partire dal 2009, essendo quindi costretto a farlo in regime ordinario almeno semplificato, mi confermi questa mia deduzione?
Grazie ancora, ciao!
Secondo il mio modesto parere, poichè la norma parla di contestualità, puoi accedervi.
Pertanto, se esci dalla società prima di aprire la partita iva, puoi accedere al regime dei minimi.