• User Attivo

    Ti fai una bella dichiarazione dei redditi, compili i quadri appropriati (probabilmente RL, RN) e nel quadro RX decidi se chiedere il rimborso o riportarti in avanti in credito.:ciauz:


  • User Newbie

    Anche se sono a carico di mio padre. O devo chiedere il rimborso sulla dichiarazione di mio padre.


  • User Attivo

    @IOL said:

    Prendo dal Frizzera:
    **SOSTITUTI D'IMPOSTA: I soggetti indicati agli artt. 23 e 25, D.P.R. 600/1973 effettuano all'atto del pagamento o della maturazione di determinati compensi o proventi una trattenuta (detta ritenuta) sull'importo lordo spettante al percipiente che può essere:

    • a titolo d'acconto (su lavoratore autonomo abituale o occasionale, sui diritti d'autore, sugli sportivi professionisti)
    • a titolo d'imposta (su salari, stipendi, pensioni, indennità, collaborazioni, ecc.)**

    In soldoni, se sei un libero professionista (o lavoratore autonomo occasionale) subirai la ritenuta sempre che il cliente sia possessore di Partita IVA. Se invece fatturi a privati, non subirai alcuna ritenuta.
    Se sei ditta individuale (o altro tipo di impresa) non subirai ritenuta.
    Se sei un lavoratore dipendente (o assimilato, tipo un co.co.co.) invece subirai una ritenuta a titolo d'imposta (dalla busta paga).
    Quindi la questione della ritenuta non dipende dall'attività che svolgi, ma dal tuo inquadramento.
    Tutto chiaro?
    Credo dovresti assumermi come commercialista, e mandare a fare un giro la tua attuale commercialista... 🙂
    Ciao.
    Maurizio.

    Scusate ma perchè in questi altri documenti c'è scritto che anche le imprese individuali sono soggette a ritenuta d'acconto?

    www . studiocommercialemarconi.it/Ritenuta alla fonte.htm
    it . wikipedia.org/wiki/Ritenuta_d'acconto#Redditi_da_lavoro_autonomo


  • User Attivo

    Non mi andava di leggere tutto quel documento.
    Mi piace più scrivere.
    Se non ho capito male, il documento citato descrive i soggetti che sono tenuti ad operare la ritenuta d'acconto (cioè chi la deve trattenere e, quindi, versare) e le varie fattispecie.
    Se, invece, tu hai inteso che anche le ditte individuali devono fatturare con ritenuta d'acconto (quindi, farsi trattenere le ritenute e farsele versare dal cliente), ti dico che in linea generale le operazioni delle imprese (indipendentemente dall'essere società o ditte individuali) non sono soggette a ritenuta d'acconto, eccetto alcuni casi: prestazioni di commissione, mandato, provvigione, ecc..... (la ritenuta non è però del 20%).:ciauz:


  • User Attivo

    Grazie.. non ho capito se è una cosa che va a interpretazione oppure no.


  • User Attivo

    Su questo non vi è molto da interpretare.:ciauz:


  • User Attivo

    allora che dovrei dire al mio commercialista?


  • User Attivo

    Devi dire che sulle tue prestazioni il committente non deve operare la ritenuta d'acconto.
    Sei inquadrato come impresa (mi sembra di aver letto che sei iscritto alla CCIAA) che effettua prestazioni per le quali nessuna norma prevede la ritenuta.:ciauz:


  • User Newbie

    A quanto sto capendo in base a come viene "catalogata" l'attività svolta si può andare o meno in ritenuta d'acconto giusto?
    Se il tipo di attività fosse "border line" e quindi si prestasse alla scelta per cosa sarebbe meglio optare? Le tasse pagate, in un modo o nell'altro, sarebbero uguali?

    Grazie


  • User Attivo

    No.
    Le imprese seguono i criteri dettati sul reddito di impresa, mentre i professionisti seguono le norme sul reddito di lavoro autonomo.
    Principalmente, le imprese seguono un criterio di competenza economica, mentre i professionisti seguono un criterio di competenza finanziaria (cassa).:ciauz:


  • User Newbie

    scusate io mi trovo in una situazione analoga a quelle affrontate con una piccola sfumatura che la differenzia:
    sono iscritto alla camera di commercio codice attività 73.11.02
    "Conduzione campagne di Mktg e altri servizi pubblicitari". Quindi sono ditta individuale per questo tipo di prestazioni.
    QUesto codice non mi consente di fatturare le docenze e quindi quando insegno dovrò fare una fattura con ritenuta.

    L'idea che mi sono fatto è che

    • quando fatturo per l'attività per cui ho l'iscrizione alla camera di commercio (per quanto sia di carattere professionale) non devo applicare la ritenuta del 20%
    • quando fatturo le docenze, devo applicare la ritenuta

    Il mio commercialista mi ha detto che devo applicarla sempre.

    Oltre questo dubbio ho quello sulla rivalsa del 4%.
    La domanda è questa:
    poiché verso già il minimale come ditta di 2800 euro, posso evitare di applicare il 4% nel caso delle prestazioni professionali come docente?

    grazie


  • User Attivo

    Spiacente di essere in disaccordo con il tuo consulente, ma trattandosi di attività di impresa iscritta alla CCIAA, non rientrante fra quelle per cui è prevista la ritenuta (ad es. agenti, rappresentanti, ecc..), non devi indicare in fattura la ritenuta e il tuo cliente non deve versare nulla a tale titolo.
    Per le prestazioni professionali, invece, va effettuata la ritenuta d'acconto.
    La rivalsa del 4% è facoltativa, non un obbligo.
    Aggiungo che, se non sei nel regime dei minimi, hai l'obbligo di contabilità separate (una per ognuna delle due attività) e, per l'attività professionale, l'iscrizione alla gestione separata Inps.
    Ciao.


  • User Attivo

    Sicuro che il commercialista abbia detto che in ogni caso si deve applicare la ritenuta d'acconto? Approfondirei con lui la questione. Saluti


  • User Newbie

    Ciao,
    mi confermi quello che penso io da profano.
    Lui ritiene le attività di "Progettazione" siano opere d'ingegno e quindi di tipo professionale.
    Ma dato che ho l'iscrizione alla CCIAA (per poter partecipare ai bandi pubblici) ha senso che tutto ciò che è assimilabile alla "Grafica e Pubblicità" sia fatturato come ditta
    Io farei così:

    • per l'insegnamento (attività che fino all'anno scorso non potevo fatturare perché non compendiata dal mio codice attività) applico la ritenuta
    • per la progettazione grafica non applico la ritenuta.

    Sono nel regime dei minimi, quindi - da quello che dici - non sono tenuto alla doppia contabilità.
    Ti chiedo se posso avere un'unica numerazione delle fatture?

    L'unica cosa che non mi è chiara di quanto dici è circa l'obbligo dell'iscrizione alla gestione separata.
    Se ho ben capito non essendo nei minimi, posso non iscrivermi alla gestione separata.
    Ma se non fossi nei minimi e se decidessi di non applicare il 4% di rivalsa a cosa mi servirebbe l'iscrizione alla gestione separata?
    Ovvero, se nella mia attuale situazione decidessi di applicare il 4%, non avendo obbligo di iscrizione alla gestione separata, dove andrebbe questo 4%?

    spero di non aver fatto confusione
    grazie 1000