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Problema precetto.
Ho un problema in questi termini,
da gennaio 2007 ho spontaneamente dimezzato l'assegno di mantgenimento a mio figlio maggiorenne per dargli una lezione di vita, ovvero a 19 anni oggi non è andato oltre la 3° media con quattro bocciature.
Sono stato contattato dalla controparte con intimazione al pagamento oppure mi sarebbe stato notificato un precetto entro questa settimana.
Ho mandato un fax sabato dove dico che pagherò con gli interessi legali a scalare entro il 6 Febbraio (il tempo necessario per recupoerare il denaro).
La mia domanda è questa: possono comunque ,dal punto di vista deontologico, notificarmi il precetto ??
Se si, nonostante il mio impegno scritto a pagare e pagherò, poteri trovarmi a dover pagare somme di interessi e spese legali ???
Grazie del contributo che vorrete darmi.
Roberto
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Ciao Bob, il tuo debito verso il figlio non redditualmente autonomo è certo, liquido ed esigibile. Può quindi andare in esecuzione coattiva dello stesso in ogni momento. Non vedo infatti alcuna implicazione deontologica ma solo un tuo riconoscimento e l'impossibilità di opporre alcuna eccezione. Ciao
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Mi intrometto nella discussione. Ma i tempi sono così brevi? Un precetto entro la settimana? Non mi sembra sia così semplice.
Nel caso in cui il genitore moroso possieda solo redditi di pensione (bassi perché frutto di anni e anni di alta evasione), oltre a prima casa, scatta la cessione di un quinto del reddito? A me sembra che nonostante sulla carta sia un debito esigibile non si riesca ad ottenere questo diritto.Per bob65.
Posto che dei soldi a volte sarebbe bello poterne fare a meno, ma non sempre si può, e posto che in genere un assegno non salda il conto con i figli (e per carità ogni riferimento è personale quando non generale), segnalo una sentenza mi sembra del Tribunale di Napoli (per me è tutto tribunale: cassazione, trib. minori.... ) in cui veniva stabilito che l'obbligo al mantenimento del figlio viene meno se il figlio non si dimostra meritevole. Perché sono d'accordo che i doveri non esistono da una parte sola.Praticamente il figlio 35enne era ancora iscritto all'università e con scarso successo e il padre era tenuto al mantenimento, perché la norma dice che occorre pagare il mantenimento al figlio non fino alla maggiore età ma fino a quando egli non raggiunga una autonomia.
Per poter attuare questa riduzione occorre comunque rivolgersi al tribunale e presentare relativa richiesta.
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Vi ringrazio delle risposte, di fatto sapevo di essere in torto perchè la sentenza è un'atto esecutivo.
Certo non volevo non pagare ma soprattutto non volevo comprare l'affetto di mio figlio che da allora è latitante.
Ho già fatto istanza di modifica della sentenza di divorzio perchè il mio bambino oltre a non studiare ha rifiutato posti di lavoro decorosi.
Ha addotto come scusa il voler rimettersi a studiare, ma potete immaginare la mia scetticità sulla cosa.
Sò di dover pagare e ripeto ho mandato un FAX al loro legale dicendo che entro il 6 Febbraio avranno i soldi, ma per tutta risposta hanno detto che comunque faranno il precetto, questo sinceramente non lo capisco.....