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- apertura ecommerce e comunicazione comune
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@archeoita said:
Vorrei sapere dai commercialisti del forum se per la comunicazione al comune per l'apertura di un ecommerce è indispensabile fare richiesta al comune di residenza (e domicilio fiscale) o a quello relativo alla propria attività (sede legale). Nel mio caso i due non coincidono e anzi, ci sono in mezzo centinaia di chilometri. Posso fare la comunicazione dove ho la sede legale dell'attività?
Devi utilizzare cmq il modello COM1 da richiedere al Comune. Fa fede l'avviso al Comune, in cui risiede la sede legale dell'attività; ciò 30 giorni prima della messa in linea del sito e-commerce.
@archeoita said:
Altra domanda
Se io sono artigiano, e apro un piccolo esperimento di ecommerce (in via sperimentale e non in grande stile, quindi prevedo con un fatturato non significativo) rischio di "incasinarmi" molto? è possibile per un artigiano aprire un ecommerce? o bisogna essere commercianti?Potreste accedere al regime dei contribuenti minimi (trovi molte info a riguardo su questo forum), cmq devi adempiere a tutti i normali obblighi (cciaa,inps,iva..). Non bisogna essere commercianti per aprire un e-commerce.
@archeoita said:
ultima
Se il negozio è esclusivamente virtuale e non è aperto al pubblico e non c'è magazzino (se non minimo e in studio) il comune farà delle verifiche?ultimissima
Posso vendere qualsiasi cosa (o quasi) o ci sono dei limiti? (a parte preziosi, armi, alimentari, tabacchi, etc... e altre cose regolamentate...)
Es. posso vendere hardware e libri? Finché il ricavato è marginale posso evitare di aggiungere la posizione in CCIAA (non ho per il momento il codice ATECOFIN per vendere al dettaglio)?Spero in una risposta
Il Comune effettuerà le verifiche del caso nella sede legale anche se non è aperto al pubblico. Puoi vendere hardware e libri, non puoi vendere ciò che non è consentito dalle leggi ovviamente. Essendo commercio devi registrarti in CCIAA. Saluti
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cosa succede se non si fa la comunicazione al comune?
grazie
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@Giordano said:
Devi utilizzare cmq il modello COM1 da richiedere al Comune. Fa fede l'avviso al Comune, in cui risiede la sede legale dell'attività; ciò 30 giorni prima della messa in linea del sito e-commerce.
SalutiPer lo svolgimento dell'attività di e-commerce occorre presentare il modello COM6BIS e non il modello COM1
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@Ares said:
cosa succede se non si fa la comunicazione al comune?
grazie
Sei sanzionabile in quanto svolgi irregolarmente l'attività.
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la comunicazione al comune si può fare se il negozio è già attivo?
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@archeoita said:
Grazie delle risposte.
No io sono già iscritto in CCIAA da alcuni anni, sono artigiano, volevo sapere se il fatto di aprire un ecommerce era compatibile con la mia iscrizione all'albo artigiani, o se è solo una questione di fatturato (intendo per far diventare prevalente il commerciante sull'artigiano)Si è compatibile. Devi modificare l'iscrizione in CCIAA. Devi inoltre comunicare all'Ente previdenziale in questo caso INPS se intendi scegliere la contribuzione artigiana o quella commercianti considerato che andrai a svolgere una doppia attività.
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archeoita
Grazie delle risposte.
No io sono già iscritto in CCIAA da alcuni anni, sono artigiano, volevo sapere se il fatto di aprire un ecommerce era compatibile con la mia iscrizione all'albo artigiani, o se è solo una questione di fatturato (intendo per far diventare prevalente il commerciante sull'artigiano)@Cont@bile said:
Si è compatibile. Devi modificare l'iscrizione in CCIAA. Devi inoltre comunicare all'Ente previdenziale in questo caso INPS se intendi scegliere la contribuzione artigiana o quella commercianti considerato che andrai a svolgere una doppia attività.
Scusate se mi inserisco con una mia domanda:
se uno invece svolge attività artistica ed è iscritto all'Iva come lavoratore autonomo, può fare e-commerce indiretto per vendere le proprie opere? In tal caso, l'iscrizione alla CCIAA è obbligatoria? E per l'Inps può scegliere la gestione separata?
Grazie!
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@archeoita said:
Ecco, io vorrei capire bene questo punto.
La "doppia attività" ...
O la presentazione in comune comporta SEMPRE una comunicazione obbligatorio in CCIAA con aggiunta del codice e SEMPRE una rettifica all'INPS?
ciaoLa presentazione del modello COM al comune comporta che entro 13 mesi dalla presentazione deve iniziarsi l'attività altrimenti è necessario ripresentare il tutto.
Pertanto se non inizi l'attività non devi aggiungere nessun codice alla partita IVA e non devi presentare variazione INPS.
Nel caso di svolgimento di una doppia attività artigiana o commerciante, a prescindere dal volume che si riesce a realizzare, è obbligatorio scegliere a quale sezione contributiva iscriversi.
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la comunicazione al comune si può fare se il negozio è già attivo?
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@Giordano said:
Devi utilizzare cmq il modello COM1 da richiedere al Comune. Fa fede l'avviso al Comune, in cui risiede la sede legale dell'attività; ciò 30 giorni prima della messa in linea del sito e-commerce.
Potreste accedere al regime dei contribuenti minimi (trovi molte info a riguardo su questo forum), cmq devi adempiere a tutti i normali obblighi (cciaa,inps,iva..). Non bisogna essere commercianti per aprire un e-commerce.
Il Comune effettuerà le verifiche del caso nella sede legale anche se non è aperto al pubblico. Puoi vendere hardware e libri, non puoi vendere ciò che non è consentito dalle leggi ovviamente. Essendo commercio devi registrarti in CCIAA. Saluti
Come si concilia l'e-commerce con il fatto che i contribuenti minimi non possono fare esportazioni (intendo verso paesi extracomunitari)? Si può fare?
Grazie delle delucidazioni.