• User Newbie

    Lavoro dipendente e collaborazioni occasionali: conviene partita IVA?

    Salve a tutti,
    la mia situazione è questa: lavoro come dipendente per una società che si occupa di informatica e nel tempo libero mi capita di seguire progetti extra, inquadrandoli come prestazione occasionale. Per questi progetti, le attività sono le medesime che solitamente svolgo in ufficio, solo che le faccio per conto mio. I compensi vanno da qualche centinaio a qualche migliaio di Euro.

    Fino ad ora con queste attività non ho mai superato le 5000 Euro annue ma di recente ho ricevuto qualche proposta in più e vorrei capire come muovermi per non cadere nell'illegalità ed allo stesso tempo evitare di veder sparire tutto in tasse... nella mia situazione può essere conveniente aprire partita IVA? Il mio attuale datore di lavoro non intende ostacolarmi, quindi almeno quel problema non si pone.

    Premetto che sono completamente ignorante in materia, quindi vorrei capire un po' come funziona la cosa e avere da voi qualche parere o suggerimento, meglio se dettagliato. Quali spese mi troverei a sostenere avendo la partita IVA? Quali agevolazioni? Dovrei rivolgermi ad un commercialista? Cambierebbe qualcosa nel mio attuale rapporto di lavoro subordinato?

    Grazie!


  • Super User

    Ciao,
    il tuo è il classico caso in cui può risultare conveniente aprire partita iva usufruedo del nuovo regime dei minimi.
    In sostanza pagherai un 'imposta onnicomprensva pari al 20% del reddito (ricavi - costi). Altre spese sono il commercialista che però costa meno che in altri casi essendo molto ridotti gli adempimenti dei "minimi".
    Resta poi da valutare il corretto inquadramento inps per questo dovresti specificare meglio l'attività che svolgi.

    Fabrizio


  • User Attivo

    Secondo me, ai fini inps dovrebbe inquadrarsi nella gestione separata, in quanto è già coperto da contribuzione previdenziale per lavoro dipendente e versare contributi con l'aliquota al 17%.:ciauz: