• User

    @FunnyLife said:

    in seguito a vari fattori direi non di piu del prezzo di registrazione..

    In seguito a quali vari fattori??
    Anche se il mercato dei domini in Italia non é un granché, ciò non giustifica che si debbano sparare valutazioni basate su niente di niente.

    geodominio
    circa 2.150.000 pagine in Italiano su Google
    etc..

    per te non vale niente??
    facci capire


  • User Attivo

    @adv said:

    In seguito a quali vari fattori??
    Anche se il mercato dei domini in Italia non é un granché, ciò non giustifica che si debbano sparare valutazioni basate su niente di niente.

    geodominio
    circa 2.150.000 pagine in Italiano su Google
    etc..

    per te non vale niente??
    facci capire
    Innanzitutto più educazione è dovuta...perchè tu non conosci me e io non conosco te.
    ho detto che secondo me vale poco piu del prezzo di registrazione perchè il dominio è un .it....
    in seguito alla legge levi-prodi che sarà messa in atto, i .it se la passeranno malissimo e vatti a informare per vedere cosa cambia...


  • Bannato User

    Ma perche' scrivo ancora sui forum di domini italiani...


  • User Attivo

    Salve a tutti,

    Siamo in presenza di un dominio "ottimo" pur essendo con estensione .it.
    La normativa tuttora in via di approvazione, non influenza minimamente le potenzialità di uno sviluppo di un dominio come questo.
    La valutione fatta da Mauro1978 è corretta anche se un pò troppo ottimistica.
    Quando il nic Italiano passerà ad un sistema sincrono per la registrazione (pare fine 2008), domini come questo decuplicheranno il loro valore, ed una massa di Americani/Tedeschi si accaparreranno il possibile con estensione .it.
    Detto questo, attualmente il prezzo di vendita di un dominio come questo lo fà il mercato, personalmente lo vedo realisticamente in una forbice tra i 300 ed i 500 euro (guardando cosa è stato venduto recentemente).
    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    @EvonMedia said:

    Ma perche' scrivo ancora sui forum di domini italiani...
    :??????:?


  • User Attivo

    @EvonMedia said:

    Ma perche' scrivo ancora sui forum di domini italiani...

    Ciao EvonMedia,

    E dai non dire così, a volte lo penso anche io, ma la volontà di crescita in Italia c'e', e tutti i contributi servono per fare informazione.
    Bel dominio, bravo, in bocca al lupo.
    Luca


  • User

    @voidcomputer said:

    Salve a tutti,

    Siamo in presenza di un dominio "ottimo" pur essendo con estensione .it.
    Luca

    Guarda che i .it sono ritenuti i migliori per parole che hanno un significato nella lingua italiana. (chiedi pure ai rappresentanti di Sedo se vuoi una conferma) quindi il fatto che sia un .it ne aumenta la quotazione non la peggiora di sicuro.

    le modalità di registrazione da parte del nic non cambiano il valore del dominio. Che nesso c'è tra le due cose?


  • User

    @FunnyLife said:

    Innanzitutto più educazione è dovuta...perchè tu non conosci me e io non conosco te.
    ho detto che secondo me vale poco piu del prezzo di registrazione perchè il dominio è un .it....
    in seguito alla legge levi-prodi che sarà messa in atto, i .it se la passeranno malissimo e vatti a informare per vedere cosa cambia...

    Il disegno di legge levi-prodi non ha nulla a che fare coi nomi a dominio in sé, riguarderebbe i titolari di siti italiani indipendentemente dall'estensione del dominio. Dico riguarderebbe perché é ancora tutta da approvare.

    i .it come ho detto sono ritenuti i migliori per parole con un significato in Italia. Io non sono nessuno chiedete a Sedo per conferma. Anche se non servierebbe basterebbe fare un'indagine approfondita sul mercato italiano, sul numero di documenti italiani online e sul whois.

    Io sono stato molto educato, e mi si perdonerà se porto delle argomentazioni e faccio informazione vera Tu piuttosto mi dici : "vatti a informare per vedere cosa cambia" .. non mi sembra un bel modo comunque pazienza.


  • User Attivo

    le modalità di registrazione da parte del nic non cambiano il valore del dominio. Che nesso c'è tra le due cose?

    Cambia la situazione eprchè rende il mercato + liquido e quindi alza il numero di transazioni e il prezzo, solo epr i domini di certo livello. I lfatto è che domainer professionisti anche italian istanno fuori dal mercato del .it per la burocrazia. Quando essa sarà rimossa cadrà una barriera all'ingresso non da poco e quind iaffluiranno nuovi investitori, mentre il numero di domini .it premium non aumenterà


  • User Attivo

    Quoto in pieno Mauro1978 che ha esattamente colto il concetto.
    Saluti
    Luca


  • User

    quello che ha bloccato la compravendita di domini in Italia é la leggenda per cui non si possono vendere i domini it e di solito il tentativo di mettere in vendita i .it viene spesso utilizzato come prova di mala fede in caso di contestazioni. Un domainer in Italia non poteva / non può dire che vende sistematicamente i .it perché viene considerato cybersquatter anche se non lo é nei fatti e viene sputtanato.

    Chiaramente si é messa anche la burocrazia a bloccare le cose.

    La rinomanza dei .it in quanto estensione principale dei siti in Italia non ha perso per questo e quindi non ha senso valutare pochi euro un dominio .it solo perchè il mercato é poco liquido e visto che tu compratore ti sbilanci con 1000 euro e non con 300 significa che lo sai 🙂


  • User Attivo

    @adv said:

    Guarda che i .it sono ritenuti i migliori per parole che hanno un significato nella lingua italiana. (chiedi pure ai rappresentanti di Sedo se vuoi una conferma) quindi il fatto che sia un .it ne aumenta la quotazione non la peggiora di sicuro.

    Ma più che scrivere ottimo cosa dovevo dire ?
    Saluti
    Luca:ciauz:


  • User

    @voidcomputer said:

    Ma più che scrivere ottimo cosa dovevo dire ?
    Saluti
    Luca:ciauz:

    ottimo e lo valuti 300 euro? 😉
    io se dico ottimo penso a 10000 euro in Italia per un .it


  • User

    aggiungo che per 300 euro lo vende ieri uruguay.it e glielo compravo io 🙂


  • User Attivo

    Ciao adv,
    Se vai a rileggere bene quello che ho scritto sopra ho chiaramente specificato che per un dominio come questo il prezzo lo fà il mercato, traducendo anche questo concetto sarebbe bene che coloro a cui interessa questo dominio si confrontassero in un asta pubblica (sedo, moniker, snapnames).
    Se e ribadisco se, viene venduto alla rivendita è alla mercè di chi può fare offerte, e realisticamente di quanto uno sviluppatore/utente finale, sarebbe disposto a pagare per averlo.
    Se dovessi acquistarlo io non offrire più di 500 euro, nessuno vieta ad altri di valutarlo di più anche 100.000 euro, salvo vedere se poi ci sono enduser interessati a comperarlo a quel prezzo.
    Saluti
    Luca


  • User

    @voidcomputer said:

    Ciao adv,
    Se vai a rileggere bene quello che ho scritto sopra ho chiaramente specificato che per un dominio come questo il prezzo lo fà il mercato, traducendo anche questo concetto sarebbe bene che coloro a cui interessa questo dominio si confrontassero in un asta pubblica (sedo, moniker, snapnames).
    Se e ribadisco se, viene venduto alla rivendita è alla mercè di chi può fare offerte, e realisticamente di quanto uno sviluppatore/utente finale, sarebbe disposto a pagare per averlo.
    Se dovessi acquistarlo io non offrire più di 500 euro, nessuno vieta ad altri di valutarlo di più anche 100.000 euro, salvo vedere se poi ci sono enduser interessati a comperarlo a quel prezzo.
    Saluti
    Luca

    su questo hai ragione,
    il problema é la mancanza in questi anni di uno o più punti d'incotro, aste per la compravendita, ma come ho detto c'era il problema della sconvenienza nel dire "vendita" per i .it.

    Su questo forum Uruguay.it é arrivato già a 1000 euro (quasi-offerta di mauro) e sono meno di 24 ore e qui comuqnue si raduna ancora una minima % dei possibili compratori


  • User Attivo

    intervengo ancora: il fatto che non esistano mercati ufficiali (vuoi per la burocrazia, vuoi per il cybersquatting, vuoi per i domainers stranieri che non si fidano del nic) e il fatto che le valutazioni fatte oscillino da 300 a 1000 euro (e siamo ad un gap del 70%, cioè 700 euro su 1.000) è proprio il concetto di scarsa liquidità che esprimevo prima. Scarsa liquidità significa pezzi mediamente + bassi perchè:

    • ci sono pochi compratori
    • non ci sono mercati ufficiali/rodati
    • ci sono pochi soldi che girano
    • ci sono poche offerte, e spesso con gap rilevanti.

    Il punto, con u nesempio, è questo: quanto vale oggi una azione FIAT? Apro il giornale e lo guardo, perchè esiste un mercato ufficiale molto frequentato, dove si fanno tanti scambi. Quanto vale oggi il dominio Uruguay.it ? Boh, non esiste mercato, domanda e offerta penano a trovarsi, ci sono pochi soldi e poche offerte, potrebbe essere che anche non ce ne siano per giorni o mesi.
    Ecco il concetto di "scarsa liquidità".


  • User

    @mauro1978 said:

    intervengo ancora: il fatto che non esistano mercati ufficiali (vuoi per la burocrazia, vuoi per il cybersquatting, vuoi per i domainers stranieri che non si fidano del nic) e il fatto che le valutazioni fatte oscillino da 300 a 1000 euro (e siamo ad un gap del 70%, cioè 700 euro su 1.000) è proprio il concetto di scarsa liquidità che esprimevo prima. Scarsa liquidità significa pezzi mediamente + bassi perchè:

    • ci sono pochi compratori
    • non ci sono mercati ufficiali/rodati
    • ci sono pochi soldi che girano
    • ci sono poche offerte, e spesso con gap rilevanti.

    Il punto, con u nesempio, è questo: quanto vale oggi una azione FIAT? Apro il giornale e lo guardo, perchè esiste un mercato ufficiale molto frequentato, dove si fanno tanti scambi. Quanto vale oggi il dominio Uruguay.it ? Boh, non esiste mercato, domanda e offerta penano a trovarsi, ci sono pochi soldi e poche offerte, potrebbe essere che anche non ce ne siano per giorni o mesi.
    Ecco il concetto di "scarsa liquidità".

    chiarissimo, stiamo all'esempio della borsa

    Quando non c'é liquidità bisogna attendere e questo é quello che fanno gli attuali assegnatari di buoni domini. Ad esempio Il titolo Uruguay.it é in sell a non meno di XXXX euro (aspettativa) dal venditore e questo vale per decine di migliaia di domini it.

    In borsa é utile sapere i livelli di supporto delle quotazioni perché a questi livelli corrispondono volumi di acquisto importanti. Si sa che se il prezzo non raggiunge un target entro un certo tempo facilmente i compratori vendono per riprendersi i loro soldi, ma nel caso dei domini gl iattuali assegnatari non hanno investito un granché (il costo di registrazione) quindi anche se il loro target non viene raggiunto se li tengono e non vendono questo spiega l'immobilità. I supporti sono a zero praticamente.

    Se uno (compratore) fa una valutazione di 300 o 500 euro mentre l'aspetattiva del venditore é di 5000 é inutile dire che non succede niente :), quindi per mettersi d'accordo bisogna fare valutazioni sui fondamentali e alla fine ci si accorge che sono superiori a 500 e un po' inferiori a 5000... etc così parte il mercato (mie opinioni)


  • User Attivo

    Salve di nuovo,

    Per esprimere valutazioni coerenti, obiettive, veritiere, bisogna avere una buona percezione della realtà, le implicazioni di avvenimenti, crezione di nuovi bisogni, richieste improvvise, posso scuotere l'apprezzamento anche dei più esperti.
    Ciò detto la valutazione di un dominio internet è una libera espressione di un prezzo che si è disposti a pagare per ottenerlo, se ci si discosta da questo dato di fatto, sono solo chiacchere.
    Detto questo esiste una proiezione di un valore in X tempo ( ritorno al discorso dell'implementazione di un sistema sincrono da parte del CNR), se al verificarsi di determinati eventi si può prevedere con ragionevole certezza che una determinata estensione aumenti di valore considerevolmente, è possibile tenere conto di questo valore aggiunto nell'espressione di un prezzo.
    Per mia esperienza un venditore ha facoltà di aspettarsi qualsiasi prezzo egli ritenga congruo, ma sempre per esperienza pochi venditori non fanno ribassi andando incontro alla richiesta di mercato.
    Morale :
    Se il tuo dominio vale x.xxx ma i compratori non sono disposti a pagare quel prezzo, o diminuisci il prezzo, o ti tieni il dominio.
    Saluti
    Luca


  • User

    proprio per la ragione che si suppone che il mercato italiano sia in ritardo quindi con delle potenzialità di crescita per i .it l'accordo non si raggiunge per queste valutazioni fatte sulla base della scarsa liquidità del mercato.

    Aggiungi il fatto che il domainer puro e dichiarato in Italia non esiste, almeno per i .it. In pratica chi ha domini é spesso anche un professionista del web (seo,sviluppatore,mnt,etc..) quindi ha sempre l'alternativa di tenersi il dominio per realizzare un sito e sfruttarlo.

    In pratica chi ha un .it preferisce tenerselo piuttosto che venderlo ai prezzi indicati e aggiungo che fa bene.

    In Italia esistono (?) realtà che spendono oltre 50'000 euro ogni anno per rinnovare il portafoglio domini .it. e non vendono. Un motivo c'é. Esistono realtà (mnt) che riregistrano sistematicamente. Un motivo c'é e qui mi fermo... 🙂

    Il discorso delle Lar é un po' un alibi. per colpa di questo alibi burocratico tutti i domini validi sono finiti nelle mani di pochissime realtà.