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apertura ditta individuale import export
Salve a tutti, mi presento mi chiamo Daniele e lavoro nel campo dell'estetica, ho intenzione di aprire una ditta individuale import export.Quali sono le spese che andrò a sostenere?
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Per avviare un’attività di import-export occorre innanzitutto esercitare un'attività in forma di impresa individuale o società.
Il primo passo, sarà pertanto la richiesta di un numero di Partita IVA presso l’ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente territorialmente.
Dopodiché, una volta ottenuta la Partita Iva, si dovrà provvedere alla registrazione dell'attività presso il Registro delle Imprese della provincia in cui l’impresa o la società avrà sede, secondo i seguenti termini:
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30 giorni dall’inizio dell'attività per le imprese individuali;
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30 giorni dalla costituzione per le società di persone;
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20 giorni dalla costituzione per le società di capitali. Ciascuna Camera di commercio, infatti, ha competenza territoriale provinciale.
Per le società, occorrerà che l'attività di import-export sia indicata nell’oggetto sociale. Qualora si possieda già un’impresa e si voglia raccogliere informazioni in merito alla propria posizione, sarà sufficiente rivolgersi al Registro Imprese per richiedere delucidazioni in merito.
In generale, per le attività di import-export bisognerà considerare in che forma questa verrà esercitata, distinguendo tra:
- attività di produzione e relativo commercio, generalmente libera (sussistono però determinati adempimenti per alcuni tipi di prodotti);
- attività di commercio all’ingrosso, disciplinata dall’art. 5 del D. Lgs. 114/98, per la quale è necessario presentare la domanda presso l'Ufficio Registro Imprese
- attività di commercio al dettaglio, per le quali sarà necessario rivolgersi in via preventiva alle Comune ove si intende aprire il negozio.
ALTRI ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
Una volta registrata la propria impresa sarà necessario richiedere il Codice Meccanografico, un codice alfanumerico ad 8 caratteri, di carattere statistico, attribuito esclusivamente alle imprese attive, necessario per svolgere un’attività commerciale abituale con l’estero.
Si considera abitualmente operante con l’estero l’impresa che effettui almeno 2 operazioni all’anno, il cui valore sia uguale o superiore a 12.500,00 euro.
Pertanto, se l’operazione di import o export che si intende effettuare rimarrà verosimilmente l’unica nel corso del tempo, non vi sarà ragione di richiedere il Codice Meccanografico.
Il Codice Meccanografico viene assegnato, su richiesta dell’impresa, dall’ufficio Documenti Estero della Camera di commercio territorialmente competente
Il Codice Meccanografico viene rilasciato in tempo reale, previo controllo ed elaborazione al terminale della pratica e pagamento dei diritti di segreteria.
Tratto da: Avviare una attività - Camere Commercio
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@s.daniele said:
Salve a tutti, mi presento mi chiamo Daniele e lavoro nel campo dell'estetica, ho intenzione di aprire una ditta individuale import export.Quali sono le spese che andrò a sostenere?
L'apertura della partita IVA è gratuita: basta presentare l'apposito modello presso l'Agenzia delle Entrate.
Saluti.
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Buongiorno,
vi scrivo perché il mio responsabile mi ha chiesto di informarmi su come richiedere la licenza di importazione per un piccola impresa. Ho visto che questa discussione risale al 2007 e volevo sapere se le procedure erano le stesse oppure no. La società che si occuperà di importare materie prime da Paesi Terzi esiste già, ma nell'oggetto sociale non compare questo tipo di attività.. cm mi consigliate di procedere? Scrivere all'ufficio delle dogane piuttosto che alla asl? Inoltre vorrei conoscere quali sono i costi che dovrà affrontare la società?