• User

    Scusate, mi intrometto perchè mi sorge un dubbio. Avendo un negozio che vende integratori alimentari per sportivi e volendo contestualmente a questa attività aprire un sito ecommerce in cui vendere delle tabelle di allenamento per preparazioni atletiche, bisogna

    1-aprire un'altra P.IVA?
    2-fare un'altra iscrizione all'INPS se sì di che tipo?
    3-effettuare una gestione contabile separata?

    Si era pensato, in caso di vendita di queste tabelle di non emettere fattura, ma solo di aggiornare il registro dei corrspettivi.
    4- E' possibile?

    a-In caso, invece, di lavoro a tempo determinato (8 ore lavorative) ed apertura P.IVA, si è esentati dai 2600 euro fissi se si aprisse un'attività e-commerce di vendita di ebook?

    b-Inoltre per vendita di ebook, non volendo aprire P.IVA, pensavo ad apporgiami ad un amico che effettua un'attività (non online) di realizzazione dei siti internet e quindi in possesso di tutti i requisiti (P.IVA,...). A quel punto per i redditi provenienti dall'attività e-commerce, farei a lui un 'unica ritenuto di acconto per rispettare la condizione di occasionalità. E' legale farlo, non vorrei incappare in spiacevoli situazioni.

    c- nel caso descritto in b, se facessi un'unica ritenuta d'acconto di 7000 euro e considerando il fatto che ho un reddito da lavoro dipendente (contr.tempo determinato, 8 ore giornaliere), quali sarebbero tutte le tasse da pagare?

    Rigrazio tutti e...buon anno...


  • Super User

    Ciao,
    non dovrai aprire una nuova partita iva. ma semmai aggiungere un codice attività a quella attuale, non dovrai fare ulteriori iscrizioni all'INPS.
    La contabilità separata può essere consigliabile se il volume d'affari di questa nuova attività è importante rapportato al complesso dell'attività che svolgi.
    Nell' e-commerce non è obbligatorio emettere fattura, a mio avviso però è consigliabile per tenere una contabilità chiara.
    Ti confermo poi che con un lavoro dipendente a tempo pieno si è esentati dall'iscrizione alla gestione commercianti.
    Per rispondere alle altre domande sarebbe necessario avere maggiori informazioni quindi non mi sbilancio e ti rimando ad un commercialista di fiducia.

    Fabrizio


  • User

    non dovrai aprire una nuova partita iva. ma semmai aggiungere un codice attività a quella attuale, non dovrai fare ulteriori iscrizioni all'INPS.
    La contabilità separata può essere consigliabile se il volume d'affari di questa nuova attività è importante rapportato al complesso dell'attività che svolgi.

    Per l'inizio dell'attività ecommerce, c'è bisogno di una comunicazione al comune mediante un apposito modulo. Si può utilizzare lo stesso modulo per comunicare il nuovo codice attività?


  • Super User

    No. Il nuovo codice attività va comunicato alla Camera di Commercio e all'Agenzia delle Entrate con appositi moduli. Adesso purtroppo non ho sottomano i moduli ma se cerchi nel forum ne abbiamo parlato altre volte.
    Ciao
    Fabrizio


  • User

    Ciao,
    In sostanza se vendi 3 o 4 spazi pubblicitari in un anno puoi, invece che aprire partita iva, incassare i soldi come compensi occasionali.

    Con ritenuta di acconto?


  • User Newbie

    buongiono,
    sto creando un sito , piu un portale dove ci sarà di tutto dalle news, shop, annunci , e vendita di servizi turistici, sulle quali prenderò la mia percentuale sia sulle servizi sia sulle attività che venderanno nel mio shop, devo aprire un p.Iva ?
    grazie mille


  • Bannato Super User

    @katryna
    Si certamente occorre partita iva e dovra anche esporla nel sito, tutte le attivita commerciali debbono esporre la propria partita iva nei siti internet.

    Saluti


  • User Newbie

    Buongiorno
    Vorrei aprire un negozio online, dove gli utenti possono vendere i propri articoli, "Il mio sarebbe un servizio online". Che tipologia di partita iva dovrei aprire? E se aprissi una S.R.L Semplificata per questo tipo di business?
    Un consiglio su come fare e possibilmente una formula agevolata divenendo un imprenditrice..
    Grazie
    Margherita


  • Bannato Super User

    Buongiorno @margherita1

    Per mantenere una srl occorre un alto fatturato, solo in termini di contabilita occorrono da 3000 a 5000 euro l'anno di costi di contabilita (per redigere tutti gli adempimento annuali necessari per ambito fiscale), dunque direi che puo iniziare con una ditta individuale in regime dei minimi con costi contenuti di contabilita.

    Le srl semplificate hanno gli stessi adempimenti e costi delle normali srl e solitamente si aprono quando si fanno fatturati da 70.000 euro in su o quando si hanno attivita esposte a potenziali debiti e dunque si avvalgono della responsabilita limitata per proteggere il patrimonio personale.

    Saluti


  • User Attivo

    Buongiorno,

    sono una libera professionista con partita iva codice ateco 620200, sto avviando un sito web dedicato alla domanda/offerta di lavoro, ogni utente può pubblicare la sua domanda di lavoro pagando una quota al sito, allo stesso modo chi vuole candidarsi all'offerta di lavoro deve pagare una quota al sito.
    Essendo già libera professionista nel settore consulenza informatica, vorrei sapere se posso registrare la piattaforma con l'attuale partita iva aggiungendo magari un altro settore tra le attività che svolgo oppure devo procedere diversamente.

    Grazie


  • Bannato Super User

    Buongiorno softheart85

    La sua è una attivita commerciale e per essere precisi andrebbe inquadrata come ditta individuale con iscrizione camera di commercio e inps commercianti, i professionisti svolgono attivita di consulenza, intellettuali, e professionali in genere, la sua idea sembra una vera e propria attivita di commercio (vendera spazi nel suo portale in pratica).

    Ne parli con suo commercialista per decidere inquadramento fiscale piu preciso per il suo caso.

    Saluti


  • User Attivo

    Buongiorno, ma l'apertura di una ditta individuale può essere un problema avendo la partita iva come libera professionista?

    Grazie