• User Newbie

    Apertura Partita Iva per tecnico chimico in un laboratorio vinicolo.

    Scusate in anticipo la mia poca capacità a risolvere determinati problemi fiscali.

    Sono un' enologo assunto da poco presso una cantina vinicola. D'accordo con il proprietario ho deciso di otttenere i miei ricavi tramite fatturazione.

    Qui sorge il mio problema. Devo aprire una partita iva per poter ottenere il pagamento delle prestazioni da me effettuate e non so come muovermi.

    • Innanzitutto vorrei sapere dopo aver letto la domanda di apertura come posso sapere il codice di attività ( io ne ho trovato uno e vorrei sapere da voi se può andare bene: 85.14.A chimici organici mediante fermentazione o da materie prime vegetali).

    • Vorrei sapere se ci sono dei costi di apertura e se il commercialista per aprire una nuova partita iva si dovrebbe prendere un compenso.

    • Poi nel formulare la parcella io che sono un tecnico di laboratorio devo calcolare sia l'iva che la Ritenuta d'Acconto e la ritenuta d'acconto si calcola sull'imponibile + l'iva?

    • Inoltre ho stimato il mio compenso annuo intorno ai 7000 o 7500 euro netti; vorrei sapere se esiste un regime fiscale particolare da poter adottare nel mio caso specifico.

    • Un'ultima cosa che vorrei è se aprendo la partita iva a settembre 2007 nel 2008 dovrei fare la dichiarazione per i guadagni di questo fine anno o se per chi apre la prima volta la partita iva il primo anno non è tassabile.

    Vi prego di rispondermi. Grazie in aticipo per la vostra disponibilità.


  • Bannato User Attivo

    La cosa migliore è di rivolgersi ad un commercialista che saprà consigliare al meglio.
    Nelle more delle tue tante richieste ti faccio presente:

    • il codice da te indicato può andar bene
    • esiste fino a 7000 ?uro il regime di franchigia (da valutare se conveniente nel tuo caso o meno)
    • tieni presente che esiste un apposito elenco (nel caso tra le tue prestazioni vi dovesse rientrare) presso le CCIAA cui devono iscriversi i *TECNICI DEGUSTATORI VINI VQPRD
    • *inoltre hai l'obbligo di iscrizione previdenziale

    In ultimo chi svolge un lavoro e quindi una prestazione in genere si paga (tuo riferimento ad un eventuale compenso da pagare al commercialista per l'apertura della partita IVA)
    **


  • User Newbie

    @Contabile said:

    La cosa migliore è di rivolgersi ad un commercialista che saprà consigliare al meglio.
    Nelle more delle tue tante richieste ti faccio presente:

    • il codice da te indicato può andar bene
    • esiste fino a 7000 €uro il regime di franchigia (da valutare se conveniente nel tuo caso o meno)
    • tieni presente che esiste un apposito elenco (nel caso tra le tue prestazioni vi dovesse rientrare) presso le CCIAA cui devono iscriversi i TECNICI DEGUSTATORI VINI VQPRD
      *- *inoltre hai l'obbligo di iscrizione previdenziale

    In ultimo chi svolge un lavoro e quindi una prestazione in genere si paga (tuo riferimento ad un eventuale compenso da pagare al commercialista per l'apertura della partita IVA)

    Grazie per l'aiuto.

    Vorrei chiedere però delle delucidazioni ulteriori.

    • Per quanto riguarda il regime di franchigia vorrei conoscere i pro e i contro.

    • L'iscrizione presso la CCIAA dei Tecnici Degustatori comporta spese e quali vantagii? In più se questa è obbligatoria?

    • Per quanto riguarda l'obbligo previdenziale dovrò considerarlo nella fattura? Cioè aggiungere al compenso una voce ulteriore riguardante l'Inps?

    Come sempre vi ringrazio in anticipo per il tempo concessomi.


  • Bannato User Attivo

    I pro ed i contro del regime di franchigia o di altro regime agevolato non possono di certo essere disquisiti sul forum; diverse le variabili che possono entrare in gioco.

    L'iscrizione come Tecnico Degustatore non è un obbligo. Vi sono diritti di segreteria e marche da bollo per l'iscrizione. Il vantaggio può essere quello di essere "rintracciato" più facilmente da aziende che operano nel settore.

    Ai fini previdenziali dipende se l'attività di enologo debba essere inquadrata come reddito di impresa (ma non ne sono certo) o professionale (più probabile). Nel caso di attività da svolgere sotto forma professionale bisogna verificare se rientra tra le professioni soggette a contribuzione ENPAIA.


  • User Newbie

    @Contabile said:

    I pro ed i contro del regime di franchigia o di altro regime agevolato non possono di certo essere disquisiti sul forum; diverse le variabili che possono entrare in gioco.

    L'iscrizione come Tecnico Degustatore non è un obbligo. Vi sono diritti di segreteria e marche da bollo per l'iscrizione. Il vantaggio può essere quello di essere "rintracciato" più facilmente da aziende che operano nel settore.

    Ai fini previdenziali dipende se l'attività di enologo debba essere inquadrata come reddito di impresa (ma non ne sono certo) o professionale (più probabile). Nel caso di attività da svolgere sotto forma professionale bisogna verificare se rientra tra le professioni soggette a contribuzione ENPAIA.

    Per quanto il regime di franchigia mi è stato proposto anche dal mio commercialista dicendomi che utilizzando questo particolare regime sarò esentata al pagamento dell'iva. Tutto questo è vero?

    Inoltre voi chiedere a voi solo in via abbastanza sintetica questo regime nell'ottica della dichiarazione dei redditi mi comporta dei particolari vantaggi nel pagamento delle tasse.

    Un'ultima cosa, utilizzando questo regime di franchigia nella fattura devo inserire la ritenuta d'acconto?

    Grazie in anticipo per il vostro aiuto.


  • Bannato User Attivo

    Il regime di franchigia è tale solo ai fini IVA.


  • User Newbie

    Ho finalmente aperto la partita iva, utilizzando il regime di franchigia. 😄

    Vorrei postare alcuni miei dubbi nella speranza che qualcuno possa aiutarmi.

    1. Come prima cosa nella predisposizione della fattura devo calcolare la ritenuta che poi verserà il mio datore di lavoro (sostituto d'imposta)?

    Se si , dovendomi iscrivere all'Inps gestione separata in quanto non c'è una cassa specifica, la fattura dovrebbe essere così:

    Compenso netto 1000

    4% rivalsa inps 40

    totale lordo 1040

    • 20% ritenuta 208

    Totale netto 832.

    Vero?

    1. Poi spulciando nel forum ho capito che io che utilizzo questo regime di franchigia devo comunicare i miei dati all'agenzia; vorrei sapere quali dati e ogni quanto tempo? E soprattutto come? :bho: :bho: :bho:

    2. Infine se supero i 7000 mila euro annui a cosa vado incontro? :mmm: :mmm: :mmm:


  • Bannato User Attivo

    Buongiorno

    1. SI. In fattura è tenuto ad indicare che trattasi di contribuente art. 32 bis DPR 633/72

    2. Occorre comunicare telematicamente attraverso il software gratuito predisposto dall'agenzia e mediante l'utilizzo della procedura FISCONLINE l'ammontare dei compensi o corrispettivi percepiti nel periodo 1 gennaio 2007 - 31 agosto 2007. Tale comunicazione va fatta entro il prossimo venticinque settembre. A partire dal mese di ottobre ogni 25 del mese occorrerà comunicare i corrispettivi o i compensi percepiti relativi al mese precedente (es. entro il 25/10 quelli di settembre).
      In alternativa alla procedura Fisconline ci si può rivolgere ad un intermediario abilitato.

    3. Costituiscono cause di decadenza dal regime:

    • l'effettuazione di cessioni all'esportazione
      
    • il superamento del limite dei compensi o ricavi richiesto dalla norma.Il regime agevolato di franchigia cessa di trovare applicazione e l'imposta sarà dovuta nei modi ordinari:
      
    • dall'anno solare successivo, nel caso in cui il volume d'affari realizzato risulti non superiore a 10.500 euro (o meglio, superiore al limite prescritto di 7mila euro ma per non oltre il 50 per cento). In pratica, il superamento del valore massimo entro limiti contenuti consente di mantenere il regime almeno per l'anno in cui si è verificato
    • a decorrere dallo stesso anno solare in cui si verifica lo "splafonamento", nel caso in cui, invece, il volume d'affari è superiore del 50 per cento del limite richiesto. In tale ipotesi, il contribuente dovrà applicare le regole ordinarie di determinazione dell'imposta sin dall'inizio dell'anno e, quindi, liquidare e versare l'Iva a debito relativamente ai corrispettivi delle operazioni effettuate nell'intero anno solare, al netto dell'imposta pagata sugli acquisti nello stesso periodo.

  • User Newbie

    Mille mille mille grazie.


  • User Newbie

    Scusatemi ancora ma mi è sorto un'altro dubbio.

    Nella fattura che dovrò far ricevere al mio datore di lavoro devo riportare l'iva pur non utilizzandola in quanto sono iscritto nel regime di franchiggia.

    Vorrei quindi porvi due tipi di fattura, ditemi voi qual'è quella giusta nel mio caso:

    1) Compenso netto 1000

    4% rivalsa inps 40

    totale lordo 1040

    • 20% ritenuta 208

    Totale netto 832.

    oppure


    **2) **Compenso netto 1000

    iva 20% 200

    4% rivalsa inps 40

    totale lordo 1240

    • 20% ritenuta 208

    Totale netto 1032.

    Come sempre vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.


  • User Newbie

    Hio chiesto ad un amico contabile e mi diceva che dovrebbe essere la seconda opzione da me esposta nel precedente messaggio.

    Che ne dite? :bho: :bho: :bho:


  • Bannato User Attivo

    I soggetti in regime di franchigia ** non possano addebitare l'imposta a titolo di rivalsa né esercitare il diritto alla detrazione dell'imposta assolta sugli acquisti,** nazionali e comunitari, nonché sulle importazioni, pur restando obbligati alla certificazione dei corrispettivi (compensi - incassi)

    Pertanto la ricevuta, la fattura o lo scontrino emessi per certificare i "corrispettivi" non devono contenere l'addebito dell'imposta.

    1) Compenso lordo 1000

    4% rivalsa inps 40

    totale lordo 1040

    • 20% ritenuta 208

    Totale netto 832.


  • User Newbie

    Salve a tutti.

    Finalmente sto riuscendo ad ottenere il mio adorato compenso. :yuppi:

    Però vorrei chiedere ulteriori delucidazioni.

    1) Abbiamo pattuito 100 euro lorde al giorno; quindi in una ipotetica fattura giornaliera dovrò riportare i seguenti importi:

    Compenso netto 80,13

    4% rivalsa INPS 3,20

    20% ritenuta d'acconto 16,67

    TOTALE 100

    Giusto?

    **2) **Ho saputo di una marca da bollo da 1,81 euro da mettere sulla fattura, vorrei sapere da che importo dovrei cominciare a metterla e se dopo questo importo a salire ci sono da aggiungere altre marche da bollo?

    **3) **Inoltre mi è stato detto in azienda che volendo potrei guadagnare di più, scaricando parte del compenso netto come rimborso spesa (circa il 30%) o qualcosa del genere; voi ne sapete qualcosa? :bho: :mmm:

    Come sempre vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità.