• Super User

    barcellona?

    qualcuno di voi e mai stato a barcellona? oppure ci vivete?
    io andro a settembre a "accompagnare" mia sorella che dovra fare l'erasmus la , e ho deciso di"sacrificarmi " io a accompagnarla la, ma l'idea di restare la qualche mesetto non sarebbe male, chi ha esperienza di questa bellissima citta saprebbe darmi qualche consiglio?


  • User

    ciao kaysersose (grande kevin spacey :fumato:)

    a barcellona non ci sono stato molto (solo una settimana purtroppo) ma ti posso dire che fai bene a "sacrificarti" 😄

    è una città stupenda sia per la vita notturna sia per i posti da vedere in più c'è anche il mare (anche se non so come sia il tempo a settembre) la spiaggia di barcelloneta è molto "interessante"

    spostarsi la sera non è un grosso problema perchè la metro chiude a mezzanotte e riapre alle 5 (perfetto dato che farai sempre tardi) altrimenti è piena di taxi a qualunque ora e non costano neanche tanto

    stai lontano dai bar che ci sono nelle ramblas se ci tieni al tuo portafogli cerca qualche localino per mangiare le tapas che sono troppo buone

    per il resto cosa aggiungere...ah ecco...ti invidio 😢

    buon viaggio :ciauz:


  • User

    Ecco cosa appuntava un mio amico tornato da Barcellona:
    "Eccomi tornato a casa, dopo una settimana a Barcellona. Premetto che è la città più straordinaria che abbia mai visitato. Riesce a racchiudere al suo interno la sintesi di tutti le irrazionalità, emozioni, sensazioni, follie dell'uomo. Un'architettura eclettica, fantasiosa, un popolo luminoso, solare. Un città colorata, variopinta, che mira a far innamorare di se stessa il visitatore. Barcellona non dà confidenza agli sconosciuti, finge solennità ai nuovi arrivati. Stordisce i turisti, ma poco a poco ti permette di entrare nelle sue maglie, nelle sue più segrete intimità e ti trovi personaggio di un mondo incredibile. [...]
    Per me Barcelona è iniziata su La Rambla e lì si è interrotta. Un mondo variopinto, psichedelico, caratterizzato da decine di attori che la rendono un teatro a cielo aperto. Don Chiscotte con il fido Sancho Panza, il soldato in guerra, l'eremita, la ballerina di flamenco, la mummia egizia, l'impiegato stressato, il gorilla, i clown, i giocolieri. C'è chi vende fiori, chi vende uccellini, criceti, chi di tutto di più. E ti trovi immerso in un mondo, in un palcoscenico di incredibile portata dove non puoi che restarne allibbito. Sei stregato dalla sua magia e rimarresti ore ed ore a contemplarne i movimenti. Confinante con le Ramblas è il Barrio Gotico, dove la magia è opposta. Silenziosa, rotta solo dal suono di strumenti classici. E ti senti trasportato in un mondo antico, fatto di dame e cavalieri, monaci ed eremiti. Ti risulta difficile credere come una città nell'arco di poche decine di metri si trasformi in tal maniera. Dalla rumorosa e iride caratterizzazione delle Ramblas al riflessivo monocromatismo del Barrio Gotico.
    Ma Barcelona non sarebbe la città che è diventata senza il suo mare. Mare e città sono un tutt'uno, la normale continuazione uno dell'altra. La città vive il suo mare in simbiosi eterna e ne viene valorizzata continuamente.
    Barcelona è madre del genio più estroso che estrosa ha reso la sua città: Guadì.
    Le forme dell'Art Nouveau sono amalgamate all'antica tradizione islamica della Spagna. La dimensione di Gaudì è fantasiosa, caratterizzata dalle continue flessioni delle sue forme, dai giochi circolari delle sue opere, tali da trasformare l'ambiente in cui si trovano in un incessante movimento. La Sagrada Familia, meraviglia dell'arte, incompiuta ma affascinante con quel suo neogotico che riprende le Cattedrali medievali. [...]
    Una viaggio che ha assunto in pochissimi giorni dal mio rientro, i contorni sbiaditi del sogno, le emozioni sono diventate intangibili come quelle che hai sognato di provare, ma che in realtà non hai mai vissuto. Ed è come se non fossi mai partito per la città catalana. Ed è come se fossi rimasto qui a casa a sognarla, maestosa, colorata, incredibile. Mi succede la stessa identica cosa, quando mi folgora una bella ragazza. Mi sforzo incredibilmente di ricordarne le fattezze, ma presto ne perdo la dimensione e non rimane che amarne il ricordo sbiadito. E cosi mi succede pure per Barcellona.
    Le esperienze, gli stupori, le emozioni, gli stati d'animo, ingredienti tutti, per tornare a casa con la voglia irrefrenabile di lasciare un bigliettino e lasciarsi trasportare nuovamente dalla "bella tentatrice".

    Scusate, forse è un post un po' lunghetto. 😄
    Bye Yeast


  • Super User

    HO capito
    POst lungo ma che rende perfettamente l'idea.
    🙂

    mi sa che ci resto qualche mesetto allora , per vedere come va.

    MI sto innamorando prima ancora di arrivare.
    🙂