• User Attivo

    vat exclusion DPR 633/72 ART 7

    ciao,

    ho un sito web e inserirò un banner per pubblicizzare un sito di scommesse che ha sede all'estero

    secondo il DPR 633/72 ART 7 poichè la sede è fuori dall'italia l'iva non è applicabile

    1. di conseguenza NON sono tenuto a rilasciare fattura giusto?
    2. basta una semplice ritenuta d'acconto?
    3. perchè questo caso non è applicabile anche per adsense?

    grazie


  • Moderatore

    un momento, i siti di scommesse senza autorizzazione AAMS sono illegali e pertanto sei passibili di una multa fino a 18.000 ? e 3 anni di carcere

    questo è uno dei motivi per cui il problema dell'IVA non si pone in questo settore, infatti o agisci totalmente nell'ombra o se agisci alla luce del sole duri 3 giorni


  • User Attivo

    @paolino said:

    un momento, i siti di scommesse senza autorizzazione AAMS sono illegali e pertanto sei passibili di una multa fino a 18.000 ? e 3 anni di carcere

    questo è uno dei motivi per cui il problema dell'IVA non si pone in questo settore, infatti o agisci totalmente nell'ombra o se agisci alla luce del sole duri 3 giorni
    Non ho detto che il sito non ha l'autorizzazione AAMS


  • Moderatore

    @caser said:

    Non ho detto che il sito non ha l'autorizzazione AAMS

    allora non c'è problema, infatti per avere l'autorizzazione di AAMS, il bookmaker deve avere la residenza fiscale in Italia, il che in pratica significa che deve aprire una filiale qui o mettersi in joint-venture con una società italiana.....

    in quest'ultimo caso devi comportarti come se avessi a che fare con una società italiana

    se tu hai partita IVA allora fungi da sostituto d'imposta e quindi a loro mandi la fattura IVA compresa, in caso contrario l'IVA la trattengono loro


  • User Attivo

    @paolino said:

    allora non c'è problema, infatti per avere l'autorizzazione di AAMS, il bookmaker deve avere la residenza fiscale in Italia, il che in pratica significa che deve aprire una filiale qui o mettersi in joint-venture con una società italiana.....

    in quest'ultimo caso devi comportarti come se avessi a che fare con una società italiana

    se tu hai partita IVA allora fungi da sostituto d'imposta e quindi a loro mandi la fattura IVA compresa, in caso contrario l'IVA la trattengono loro
    dunque procedo con normale RITENUTA D'ACCONTO dove specifico "**vat exclusion DPR 633/72 ART 7" ?

    E per quanto riguarda adsense? E' applicabile anche i questo caso?**


  • Moderatore

    @caser said:

    dunque procedo con normale RITENUTA D'ACCONTO dove specifico "**vat exclusion DPR 633/72 ART 7" ?

    E per quanto riguarda adsense? E' applicabile anche i questo caso?**

    nel caso di Adsense hai a che fare con una società irlandese ( è lì che Google ha la sua filiale europea )


  • User Attivo

    @paolino said:

    nel caso di Adsense hai a che fare con una società irlandese ( è lì che Google ha la sua filiale europea )
    quindi anche in questo caso si può applicaer il **vat exclusion DPR 633/72 ART 7 **che è valido per le società fuori dal territorio nazionale


  • Moderatore

    @caser said:

    quindi anche in questo caso si può applicaer il **vat exclusion DPR 633/72 ART 7 **che è valido per le società fuori dal territorio nazionale

    la fattispecie però è complicata.....

    per quanto riguarda le società di scommesse dovresti accertarti che effettivamente il fatturante sia la società estera, questo perchè come ho detto sto vedendo molti bookmaker che per avere la licenza formano società miste con altre società italiane ( ovviamente la join venture è italiana ) o si domiciliano sul territorio nazionale.....

    nel caso di Adsense la questione si complica enormemente perchè non è facile stabilire se l'attività avviene sul territorio italiano o meno

    il DPR dice

    L'imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.

    con l'apertura del mercato UE la faccenda si è complicata ancora di più e il legislatore ha ritenuto logico che qualunque transazioni coinvolga l'Italia debba essere sottoposta all'IVA italiana

    ti fregano nel momento in cui uno dei due soggetti è italiano, in questo caso tu....molti hanno ribadito che Internet non appartiene a nessuno Stato, tuttavia il legislatore sostiene che il mero fatto di connettersi alla rete dall'Italia implica che il soggetto è operante sul suolo italiano.....

    insomma hanno trovato il modo per ingabbiare per benino il povero malcapitato

    è una situazione talmente ingarbugliata da rendere difficile districarsi, ti consiglio di consultare un commercialista anche perchè risposte chiare e univoce almeno per ora non ce ne sono.....molti si attengono al principio della prudenza, cioè paga così che al 100% eviti guai....