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[Risolto] Info estensioni
Ho delle curiosità che vorrei togliermi:
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Se si acquistano domini per rivenderli, le migliori estensioni sono it per quelli italiani e com per quelli stranieri ?
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Nel commercio dei domini, cosa cambia fra italia.it italia.com italy.it italy.com ?
cioè, è sempre meglio associare un estensione it per una parola italiana e una com per una parola inglese? -
I domini di 3 lettere con estensioni it e com sono tutti già registrati ?
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Ai fini del "valore" conta molto l'estensione, questo per un motivo tanto banale quanto evidente e cioè la popolarità di cui gode verso i navigatori.
Nell'ordine e per preferenze del mercato USA si parte da .com .net .org .us .mobi.
Per quanto concerne .info non piace agli intermediari, e non riscuote particolare successo nel mercato secondario.
Gli anglosassoni dicono che "ext must fit it" significa che se la key completa in modo perfetto il significato siamo in presenza di una eccezione alla regola menzionata prima, ti faccio un esempio semplice, la key "who" con l'estensione .is è perfetta, pensa alle possibilità ed ai livelli che puoi creare in queste situazioni.
Non esistono poi regole sulla lingua, mi spiego, per quanto mi riguarda normalmente non ha senso registrare domini in lingua inglese con l'estensione .it (a parte casi particolari), o perlomeno, bisogna scindere le cose, e cioè se io punto al posizionamento mi và bene qualsiasi estensione, ma se io voglio godere del traffico naturale, devo per forza scegliere una estensione che gli utenti digiteranno spontaneamente.
Viceversa ha un senso registrare parole italiane con estensioni diverse, per vari motivi, non ultimo preferenze dei motori quando devi posizionare un sito su serp internazionali (almeno da miei test, poi è tutto da verificare con prove provate).
Non ho i dati aggiornati, ma tanto per darti una idea siamo a circa 100 milioni di domini registrati per .com .net .org .us che sono come ti dicevo i principali, considera che solo il .com arriva a 61 milioni di domini, si capisce facilmente che le possibilità di registrare nuovi domini con il com sono ridottissime, diciamo rare, quindi ne aumenta il valore.
Tutto questo vale per parole, incluse nei dizionari, di senso compiuto, richieste dal mercato, di facile pronuncia, che si ricordano facilmente, composte da termini generici.
Mi risulta che siano ancora diversi i domini italiani di 3 lettere, dubito però che ce ne sia rimasto qualcuno che abbia un utilizzo concreto e che possa avere un buon valore.
Se non sbaglio siamo a 4 milioni di domini .it registrati, un niente se si pensa a quanto pesa il mercato italiano in ambito internazionale (facciamo parte dei g8/g9 o sbaglio?)
Saluti
Luca
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Grazie Void, sei stato chiarissimo
Quindi possiamo dedurre che il mercato dei domini, si possa considerare a circuito chiuso, per come stanno messe le cose ora, giusto ?
Chi è arrivato prima ha fatto piazza pulita, e chi vorrebbe intraprendere un business in questo campo, non ha speranze di trovare una svolta, è cosi ?
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no perché molti domini della "prima ora" sono in vendita quindi se sei un investitore e ritieni che il mercato debba crescere li acquisti per rivenderli tra qualche anno. Inoltre, le parole nuove aprono la strada a nuovi domini da registrare, etc...
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Aggiungo. I .it per l'italia sono i migliori, perché sono quelli che la gente considera per primi e sono più corti dei .com (3 lettere).
i domini .it con tre lettere sono 17'576 e quelli che comprendono i numeri 46'656, se poi includiamo trattini aumentano, però non hanno un grande mercato se paragonati ai .com. Ce ne sono liberi oltre 10'000 con lettere.
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approposito di trattini (-), posseggo un dominio .com + sito e contenuti, composto da 2 key ripetute nei testi dei contenuti, che ho abbandonato avendo in mente un'altra idea, vorrei cederlo se ne vale la pena, altrimenti lo tengo insieme agli altri...
cosa mi consigli ?
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Dipende dal tipo di chiavi, dai contenuti e dall'eventuale traffico. Se sono chiavi separate da trattino, il dominio senza trattino é già occupato? Se si, la valutazione cambia.
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sono chiavi che riguardano i servizi di webmaster, posizionamento e marcketing, il .com e il .it senza trattino, sono sempre di mio possesso,il traffico ne ha pochissimo, in quanto è un dominio giovane e non l'ho piu seguito.
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Alcune osservazioni:
Il .it in inglese ha un interesse particolare, ma solo se trovi un verbo etc che lo complementa bene.
I .info sono inflazionati dalle tante e costanti offerte.
I .com come si deve, in inglese, sono ormai ben pochi, in italiano pochi di piu'.
I domini comprati durante la famosa bolla, un po' meno quelli registrati allora, costarono quasi tutti parecchio. Molti li vendono a prezzi un po' poco proponibili, perche' ora pagano poco per mantenerli e allora invece pagarono una cifra sperando in grossi ricavi. Questi sono venditori difficili, tranne quelli che nn ne possono piu', ma come ho detto, e' difficile non voler tenere duro.
I domini .us sono poco apprezzati, anche negli States.
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Concordo con tutte le osservazioni, aggiungo che esiste ancora spazio sui com, la scorsa settimana ho registrato mutuiveloci.com e mi sembra che abbia un discreto traffico, starò a vedere
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Allora ,cofermo che per l'italia i .it sono i migliori se abbianti a parole italiane di senso compiuto, a parole inglesi di uso corrente o a parole ingelsi in cui il suffisso completa (look.at.it, take.it, ecc...)
Domini .it liberi buon ise ne trovano pochi, più che altro da mancato rinnovo. Consiedra che molti domin isono registrati ma non utilizzati, e ogni tanto qualche rinnovo passa nel dimenticatoio (ad esempio volare.it nel luglio 2006, o domini come hot.it).
Per i .com è più difficile assitere a mancati rinnovi su domini buoni. Però cercando qualcosa si trova (io ho registato paesibaschi.com e republicaslovacca.com a 8 dollari cad ma credo valgano un po di +).
L'latra cosa è buttarsi sulle parole nuove che nascono o diventano di uso diffuso (pensa a quelle collegate alla tecnologia o a nuovi servizi o a nuovi prodotti)