• User Attivo

    @archeoita said:

    void...

    Approfitto per una domanda. Sedo secondo voi è interessante anche per domini con keywords italiane o è troppo english oriented?

    AI

    Ciao Archeoita, mi fà piacere che hai trovato utile il tool, la valutazione che hai ottenuto è dovuta alla potenzialità della parola chiave contenuta nel nome di dominio, e naturalmente alla popolarità dello stesso.
    Sedo è leader di mercato, e và benissimo anche per i domini con keys Italiane, anzi è consigliato.
    Purtroppo al momento queste ultime non hanno quotazioni interessantissime, ma le cose cambieranno molto presto (sensazione personale).


  • Ho visto che con Sedo è possibile mettere in parking i domini e farli rendere.
    Ma quanto si può guadagnare con questo sistema?
    Ti va di darmi un'idea... vorrei capire le potenzialità di questo strumento.
    Si tratta di piccole cifre?

    ciao
    AI


  • User Attivo

    @archeoita said:

    Ho visto che con Sedo è possibile mettere in parking i domini e farli rendere. Si tratta di piccole cifre?
    AI

    Perdonami se ti rispondo per grandi linee, ma credimi che l'argomento richiederebbe tutto un forum per rispondere eloquentemente.
    Le revenues derivate da Parking variano secondo la qualità delle keys e di conseguenza del relativo settore merceologico di riferimento.
    Il servizio parking di sedo funziona molto bene, anche se non è quello più remunerativo, veicola il traffico e converte.
    Viene gestito con eccellenza (parere personale) il traffico dai paesi latini del centro sud/america.
    Sedo offre 2 possibilità di parking, uno professionale (a pagamento) ed uno free (con l'apertura di un account), già con quello di default si riesce a canalizzare il traffico da keys pre-individuate o selezionabili dall'utente.
    Per far rendere un dominio non serve l'intervento umano, di solito i domini così detti premium, godono del privilegio del così detto traffico naturale (derivato dalla semplice digitazione dell'utente sulla barra del browser), e di solito rendono tantissimo.
    Per esperienza personale, posso affermare che i domini formati da una unica parola, di senso compiuto, generano un traffico spontaneo che normalmente si trasforma in revenues.
    Male che vada, in un anno il dominio si ripaga da solo.
    🙂


  • Fiscalmente come gestisci la cosa?
    Puoi emettere fattura a Sedo? come funziona?

    AI


  • User Attivo

    Void complimenti per essere diventato moderatore.
    Mi intometto ...scusate...
    Per Archeoita, archeologia.com mi sembra un eccellente dominio, da mantenere o sviluppare, presto potrebbe valere un discreta cifra.
    saluti
    Costantino:fumato:


  • discreta in che ordine di grandezza? solo per curiosità, non che ci tenga a venderlo :angelo:

    scherzi a parte... di quale ordine di grandezza parli, mi hai incuriosito 🙂

    ciao


  • User Attivo

    Non è così semplice dare un valore ad un dominio, se ti dicessi una cifra esatta sarei un avventato. Il valore dipende da molte cose e come ti ha detto Void non basterebbe il forum intero per parlare di questo argomento.
    Quello che attira un domainer professionista è la parola generica, che da sola genera visite dirette per type in, digitaziane direttanella barra degli indirizzi.
    Il tuo è uno di questi è un dominio premium ,anche se limitato al mercato italiano, se fosse in inglese valrebbe milioni di euro.
    E' interessante perche l'archeologia in Italia ha notevole peso nel mondo, quindi anche dall'estero potrebbero digitare il tuo dominio o essere interessati al contenuto di archeologia.com.
    A me piace molto, anche se non è il mio genere, la mia è un opinione molto personale e soggettiva.

    Diciamo in futuro non lontano un valore xx.xxx ( 5 cifre)
    oggi meno diciamo x.xxx (4 cifre)

    Anche questi valori estremamente generici che ti ho indicato sono da prendere con le pinze.
    saluti
    Costantino:fumato:
    Costantino


  • Interessante... trovo molto interessante questo mondo che non conoscevo, se non molto superficialmente.
    Potrebbe essere interessante aprire uno spazio in argomento.
    Visto che sei moderatore void... dici che ne possiamo discutere in questa sezione del forum, o è solo dedicato al mercato dei domini?

    ciao e grazie costantino per gli input 🙂
    AI


  • Bannato User

    io personalmente è da tempo che cerco di creare una community di domainers professionisti e seri interessati a svilluppare questi argomenti in modo approfondito, e ci sto provando su XXX (l'ho creato apposta). Ma il tono di semi-lamentela iniziale di questo tread era proprio rivolto a questo discorso... siamo sempre troppo pochi ancora! lo spazio c'è già...gli argomenti anche, sono le persone che mancano. se ci disperdiamo sempre in questo modo non creeremo mai una community dedicata....!


  • User Attivo

    Condivido in buona parte ciò che affermi, anche se dal mio punto di vista, non è importante il dove ma il come ed il quando.
    Penso che i traguardi siano una cosa da conquistare per tutti, e che sentimenti come l'ambizione, la competizione, l'indipendenza, facciano crescere dentro di noi la sensazione di essere più vivi.
    Se credi in una cosa, coltivala come una pianta, ma non ti stressare l'esistenza controllando tutti i giorni se germoglia e se fiorisce.
    Dai tempo al tempo, e lascia maturare i tuoi pensieri, condividili con gli altri come hai fatto adesso, e vedrai che troverai sicuramente tante persone che la pensano esattamente come te.
    Saluti
    Luca


  • Bannato User

    belle parole!
    Me lo auguro!

    e comunque sei e sarai sempre il benvenuto! 😉


  • Bannato User

    Secondo me, le tappe obbligate per lo sviluppo di un mercato in Italia sono le seguenti :

    • Dissipazione totale dei dubbi sulla legalità o meno della vendita dei domini compresi i .it. Il Nic italiano dovrebbe modificare un po' la mentalità e migliorare le procedure tecniche.

    • Emarginazione dei fenomeni di cybersquatting (registrazione di nomi corrispondenti a marchi importanti o di Società allo scopo di venderli agli aventi diritto o a terzi concorrenti degli aventi diritto)

    • Emarginazione dei fenomeni di registrazione/vendita di nomi a dominio assurdi, senza significato e senza utilità ai fini della realizzazione di progetti web. I fenomeni troppo speculativi tendono a danneggiare un mercato che é solo agli inizi.

    • Gli sviluppatori e i seo devono rendersi conto dell'importanza in termini di brand determinata da un nome a dominio, soprattutto in un ottica di medio periodo e non pensare solo alle revenues determinate dal traffico web "oggi" ma anche a quello di domani. I motori di ricerca dovranno dare sempre più importanza al brand di un'attività (fattore esterno) più che alle tecniche di posizionamento tradizionali...etc..etc


  • User Attivo

    🙂
    Per Domainers :
    Quello che ho scritto è realmente percepito e sentito, non erano frasi di rito.

    Per Username :
    La conversazione stà lentamente scivolando OT.
    Non conosco il mondo SEO Italiano in modo soddisfacente, quindi non posso esprimermi compiutamente, però noto sostanziali differenze con le scelte SEO oltreoceano (almeno in ambito domini).
    Noto che qualcosa a livello mdr stà cambiando proprio in termini di keys e di estensione dominio, faccio dei piccolissimi esperimenti sui filtri e mi limito ad osservare gli effetti.
    Francamente non sono in grado di spiegare logiche di preferenze e di trust da parte dei principali motori però a pelle e sui fatti rilevo differenze.
    Preferirei non continuare oltre perchè come premesso ritengo questo argomento OT in questa sezione.
    Luca