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- Walter Veltroni alla guida del Partito democratico
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Sulla lega hai ragione... infatti mi fiderei poco... ma non si può paragonare un partitello del nord alla sinistra estrema che rapprensenta circa il 15% dell'elettorato. E poi mi sembra che dal centro destro lo sbarramento al 4 o al 5% è voluto e ciò alla lega non fa comodo.
Non è banale il discorso di due fazioni con ideologie politiche opposte ma che sono alleate solo per lo spirito della poltrona in parlamento. Altro che banalità; è un problema da risolvere e solo con le elezioni si può risolvere altrimenti L'italia starà sempe in situazione di stallo.
[...]
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[SEMI-OT]Solo con una legge elettorale che ponga una soglia di sbarramento adeguata, o che comunque limiti il potere di ricatto dei partiti minori all'interno di una coalizione, si risolve questa situazione.
Per quanto riguarda le percentuali delle elezioni:
Lega Nord - Movimento per l'Autonomia: 4,580%
Poi per estrema sinistra penso intendi RC e CI (anche se al loro interno e' prevaricante la posizione moderata e non quella estrema):
Partito della Rifondazione Comunista: 5,843%
Partito dei Comunisti Italiani: 2,317%[/SEMI-OT]Tornando all'argomento principale e' interessante notare i commenti e le reazioni che ha innescato Veltroni. Si puo' dire che abbia rotto il ghiaccio. Ora pare si facciano avanti Letta - Bersani, forse Rosy Bindi.
Da parte della CdL c'e' stato un intervento di Bonaiuti (portavoce) che ha detto: "La vertita' e' che o c'e' un accordo tra il Partito Democratico e Forza Italia, il che mi sembra alquanto difficile, oppure il Pd deve allearsi con la sinistra estrema". Di nuovo lo spauracchio della sinistra estrema, comunque lui stesso ha definito questa frase ironica. Ma Andrea Ronchi di AN ha comunque chiesto chiarimenti, anche perche' il "pericolo" della rinascita di una grande forza di centro non e' poi cosi' impossibile, Marco Follini definisce l'idea di un'alleanza un'ipotesi "non peregrina". Staremo a vedere!
Fonte: http://www.agi.it/politica/notizie/200707021430-pol-rt11080-art.html
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Lkv io me lo auguro... sarebbe l'unica soluzione per avere finalmente un governo decente. Basta con i partitini e gli estremi; una grande coalizione di centro che accomuna PD e forza italia risolverebbe tutto; però non ci spero perchè purtroppo in italia siamo.
Per sinistra estrema, oltre quelli che hai indicato, ci metto Verdi e rosa nel pugno che come ideologia politica si identificano in toto nella sinistra estrema.
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A mio parere un accordo tra PD e FI sarebbe deleterio per il sistema politico. Si creerebbe una nuova balena bianca.
Per quanto riguarda la Rosa nel Pugno non la metterei tra i partiti di sinistra estrema.
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Anche secondo me un accordo tra PD e FI sarebbe deleterio per il sistema politico. Si creerebbe una nuova, orrenda, paralizzante balena bianca.
Per quanto riguarda la Rosa nel Pugno non può essere considerata di sinistra; di fatto da sempre la sua linea è liberale, e non a caso ha militato sino a pochi mesi fa dall'altra parte dello schieramento.
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La loro ideologia è concentrata su dei punti caridne che sono la liberalizzazione delle droghe leggere vista bene da rifondazione comunista, lo stato laico contro la chiesa stravista bene da rifondazione comunista, pace contro ogni forma di guerra strastravista bene dai comunisti, e qualche altro tema di sinistra estrema. Come linea politica è prettamente di sinistra ma ovviamente come ogni partitello gioca al rimbalzo... chi gli offre di più lo compra.
Verdi è un partito schierato sa sempre a sinistra estremamente; se viene formato un partito di nome la sinistra tutti questi partiti confluiranno e avranno un 15% che non è male; dall'altra parte sento uno spaccamento di alleanza nazionale; la destra democratica di fini si allontanerà dalla destra estrema di storace che formerà un partito chiamato "La destra". A questo punto mi viene da pensare a 4 grandi coalizione formati da pochi partiti:1)La Sinistra (spacciata)
2)La Destra (spacciata)
3)Il grande centro (Mastella, udc, democratici e socialisti) (spacciati)
4)... chi resta? I moderati e democratici e cioè Forza Italia e PD
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La linea politica dei radicali in un Paese normale sarebbe da partito liberale da centro-destra.
L'essere pro o contro una guerra non e' da sinistra o destra, Blair e' nel partito laburista, Aznar era nel partito popolare, Bush nei conservatori.
Verdi radicali, socialisti, comunisti italiani e rifondazione non potranno mai unirsi. Perche' solo all'interno di RC ci sono almeno due correntoni, secondo te riescono a stare uniti con Mussi, i Verdi, i Coministi Italiani (che erano in Rifondazione e si sono separati qualche anno fa, perche' riunirsi?). No, non credo stia in piedi questa cosa.
Forza Italia unita col Partito Democratico? Direi proprio di no. Non so in un lontano futuro, ma non credo potra' succedere da qui ai prossimi anni, sono destinate come e' giusto e naturale che sia ad essere due schieramenti che democraticamente si sfidano alle elezioni.
Un'unica forza democratica moderata, sarebbe un partito dittatoriale, non avendo altri concorrenti (addirittura con un potere superiore a quello della vecchia DC):o.
Il clima creatosi in questi anni non permette alleanze di questo genere, gli unici che potrebbero saltare il fosso e andare ad allearsi con i vecchi "nemici" sono Mastella da una parte e Follini dall'altra (piu' ovviamente singoli senatori e deputati).La situazione attuale e' un equilibrio precario dovuto al fatto che non si e' ancora concluso quel processo di cambiamento iniziato con tangentopoli. La politica non ha ancora chiuso i conti con se stessa, pare quasi dimenticarsi dei propri errori. Questa e' la crisi, non la presenza di sinistra estrema, capro espiatorio di ogni malessere al governo e in parlamento, mentre e' notizia ormai di tutti i giorni di litigi provocati da Mastella o da Di Pietro, che di certo non sono di estrema sinistra.
Esternamente puo' sembrare che in certe occasioni i partiti cosi' detti massimalisti abbiano "vinto" su posizioni piu' moderate. In realta' andando bene a guardare sono tutte decisioni non di riforma (come ci si aspetterebbe da partiti di sinistra), ma di conservazionismo, dettate da sindacati (siano essi confindustria, o sindacati dei lavoratori) o dal desiderio di mantenere le cose cosi' come sono, e non da uno o piu' partiti.
La situazione e' ben complessa, semplificarla cosi' con estrema sinistra (includendoci di tutto e di piu'), dando per scontate posizioni ecc. non credo sia giusto.
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Mah il quadro politico lo vedo diversamente... certo leggendo il tuo post lkv c'è da chiedersi come ancora questo governo continui a stare ... cioè anche le forze radicali sono spaccati e per conto suo.... lasciando stare lo spaccamento drastico di estrema sinistra e democratici di sinistra; mettiamoci i litigi di Di Pietro e Mastella e Giordano con Rutelli e D'alema con Dliberto ecc. ecc. ecc. mettiamoci che molti senatori a quanto abbiamo capito al prossimo intoppo buttano la spugna abbandonando Prodi (che se vuole ancora riscattare un pò di dignità dovrebbe dimettersi e anticipare la spallata).
io comunque la vecchia DC non la vedevo poi così male con tutti i peccati che si sono portati durante gli anni... La vecchia DC ha portato l'italia ad essere la 7° potenza industriale dal dopo guerra. L'italia dopo il regime fascista e dopo la seconda guerra mondiale ne era uscita completamente distrutta ... paragonabile ad uno stato dell'Africa del Sud. Se 1+1 fa 2, la vecchia DC in 20 anni di governo si è data da fare o sbaglio?
Sicuramente mettici tutti i peccati da mettersi le mani nei capelli: Mafia, Tangentopoli, ecc. ecc.
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@webdirectory said:
Mah il quadro politico lo vedo diversamente...
Siamo in democrazia!@webdirectory said:
io comunque la vecchia DC non la vedevo poi così male con tutti i peccati che si sono portati durante gli anni... La vecchia DC ha portato l'italia ad essere la 7° potenza industriale dal dopo guerra. L'italia dopo il regime fascista e dopo la seconda guerra mondiale ne era uscita completamente distrutta ... paragonabile ad uno stato dell'Africa del Sud. Se 1+1 fa 2, la vecchia DC in 20 anni di governo si è data da fare o sbaglio?
Sicuramente mettici tutti i peccati da mettersi le mani nei capelli: Mafia, Tangentopoli, ecc. ecc.
In Italia ci fu il boom economico dal 1954 a 1963 (favorita anche dall'istituzione del mercato libero europeo). La situazione politica in Italia era abbastanza calma in questi anni, la DC stava formando un governo "d'affari". Con forti legami col mondo della finanza e dell'industria. Si stabilirono legami con i poteri Occidentali, che investivano in Italia, dove la manodopera era bassa (eravamo l'attuale Cina). E si formavano alleanze con paesi del terzo mondo. Per cercare di avere materie prime, l'Agip controllava le nuove risorse di metano scoperte nella pianura Padana e negli anni cinquanta si era espansa in Africa per controllare anche il petrolio (cosa che infastidi' qualcuno, visto che Enrico Mattei mori' nel '62).
Nel 1953 la societa' italiana era molto povera, la famiglia media Italiana guadagnava un tredicesimo del reddito di una famiglia americana. Il 25% delle case erano senza acqua potabile e il 60% erano senza gas. Il 90% senza telefono.
Ma la situazione viene fuori nella sua poverta' notando che il 57,8% del redditto famigliare veniva usato per l'alimentazione.
La situazione stava cambiando e in maniera incredibile in circa dieci anni.
Durante gli anni subito dopo la guerra gli Stati Uniti hanno distribuito piu' di 5 miliardi di dollari alle nazioni eropee. Mentre inizialmente l'Italia usava il denaro per i beni di prima necessita', di li a poco comincio' ad usarli per investire in beni di produzione, tramite l'IRI.
Ricordo che in quel periodo il dollaro era come l'oro adesso, e tutto questo denaro anziche' creare inflazione creo' il boom, questo perche' vi erano buchi spaventosi nell'industria e nell'economia italiana in genere, per cui il denaro trovo' uno sfogo.
Si acquistarono mezzi di produzione per agricoltura e industria, aumentando la produttivita' e con salari per il momento ancora bassi.
Con l'aumento dei salari aumento' anche la domanda, soddisfatta dall'aumento dell'offerta grazie ai nuovi mezzi di produzione e alla crescita dell'industria.
Cosi' si creo' un circuito benefico che si autoalimentava.
Poi ci sono motivi legati anche ai prezzi che non salirono immediatamente, ma sarebbe complicato.
Comunque, tirando le somme, nel 1953 c'erano 61.944 autovetture sulle strade e nel 1962 erano piu' di tre millioni. In agricoltura nel 1953 l'agricoltura impiegava il 42,4% della manodopera, l'industria il 31,69% ed i servizi il 25,9%. Nel 1962 l'industria il 40,38%, i servizi il 32,17% e l'agricoltura il 27,44%.
In tutto questo hanno avuto un ruolo fondamentale gli investimenti pubblici.
Nel periodo dal 1956 al 1960 il 48,9% degli investimenti erano pubblici, mentre il 51,1% erano investimenti privati.
C'erano pero' grandi squilibri fra Nord e Sud nel campo degli investimenti. Il Nord deteneva il 58,37% degli investimenti mentre il Sud soltanto il 25,44% e le isole appena il 13,5%. L'effetto di questi squilibri sono state le grandi migrazioni interne. In questi anni 2.052.000 persone si sono spostate dal Sud al Nord.Ora, dire che tutto cio' e' avvenuto grazie alla DC mi sembra troppo.
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Mica ho detto che tutto è avvenuto dalla DC... certamente fu grazie all'America che investì qui in Italia e al boom economico.... ma quei vent'anni di governo della DC credo che contino oppure cadde tutto dal cielo? E anche se cadde tutto dal cielo in qualche modo questa ricchezza doveva essere ben gestita ... credo che la Dc la gestì più che bene. Ovviamente ripeto con tutti i peccati che ancora oggi sconta la nostra Nazione... ma tutto possiamo dire tranne che vent'anni di DC furono rovinosi; anzi....
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Non lo gesti' molto bene, creo' disparita' tra nord e sud, non fece in modo che i lavoratori avessero determinati diritti, creando grandi diseguaglianze sociali (tant'e' che nel decennio seguente c'e' stato quel che c'e' stato con gli anni di piombo), creo' una unione troppo stretta tra politica e finanza-industria che col tempo avrebbe portato a legami con la mafia e alle tangenti e favoritismi vari, diede troppi finanziamenti a certe imprese determinando di fatto una insana concorrenza e un'incapacita' di affrontare i problemi nelle imprese finanziate (perche' rischiare, tanto lo stato mi aiuta), e' responsabile dell'enorme debito pubblico che ci costa ogni anno 70 miliardi di euro.
L'unica nota positiva fu che i finanziamenti esteri arrivarono perche' al Governo non c'era un partito di sinistra, altrimenti col cavolo che gli USA ci finanziavano (ci avrebbe finanziato l'URSS, con le conseguenze che ne sarebbero derivate). Quindi direi che i benefici dovuti alla DC sono stati indiretti, e i "malefici" ce li portiamo addosso tutt'ora, non fosse per l'Europa, staremmo ancora qui a salvare le imprese fallimentari in difficolta' aumentando a dismisura la spesa pubblica.
La DC e' solo stata fortunata, in quella situazione era molto facile fare la figura del governo che tira su l'Italia, ma prende meriti non suoi.
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Opinione diversa LKV... La sicilia ad esempio nel dopo fascismo era combinata allo sfascio... si pensava di lasciarla all'Africa... Si moriva di fame e non c'erano speranze di risollevarsi. Dopo 20 anni di DC io vedo una regione a statuto speciale ben organizzata e soprattutto sviluppata a passi coi tempi; evidentemente è stato fatto qualcosa per il sud; sicuramente aiutata da mafia, tangentopoli, ecc. ecc.; ma che dopo quei 20 anni di DC la Sicilia è diventata un'altra, per me ce lo insegna la storia. Secondo la mia opinione, per fortuna ha creato le disuguaglianze sociali altrimenti la strada era quella del regime comunista dell'unione sovietica; una strada che avrebbe portato povertà e distruzione come l'ha portata in URSS. Sicuramente è responsabile di una parte del debito pubblico; ma questo debito fin'ora non lo ha saputo gestire nessuno.
Sicuramente il filo diretto con le imprese c'è stato; però li non so se è un bene o un male; io vedo che molte imprese oggi stanno chiudendo proprio perchè abbandonate dallo Stato e tartassate. Sicuramente ho una visione politica, sociale, economica, storica, ecc. diversa