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Onorari da sceicchi o è normale così?
Salve,
Oggi il mio avvocato mi ha dato una lieta (in parte) notizia, finalmente la compagnia che eroga corrente alla mia abitazione (e***), ha deciso di rimborsare i danni da me subiti per un eccesso di corrente che la rete ha erogato, attraverso la loro assicurazione.
In effetti è stata un pò una scocciatura il danno risale ad agosto di quest' anno. La trafila è stata lunga poichè l' avvocato all' epoca mi comunicò la necessità di una "perizia", ho dovuto quindi contattare vari elettricisti per ottenere la lista degli oggetti della mia abitazione, con i relativi danni e il valore stimato di questi oggetti (non vi dico che storie ormai la partita iva è un optional tra questi lavoratori).
L' incidente risale ad agosto, per ora non ho ancora ricevuto alcunchè ma il valore del risarcimento parrebbe essere 3100 euro, l' avvocato però ha detto che il suo compenso è di 600 euro.Scusate se chiedo pareri su questioni molto delicate ma a me pare francamente una cifra alta per un onorario, dato che praticamente ho provveduto io a scrivere lettere e inviare fax all' enel a chiamare periti vari e poi ho dato la documentazione al mio avvocato dopo una risposta abbastanza esaustiva della compagnia assicurativa. Mi piacerebbe capire anche se è l' assicurazione a stabilire tali onorari, o è l' avvocato stesso che comunica al cliente il suo compenso, ed infine ma ho il diritto ad ottenere una ricevuta (del mio avvocato o dell' assicurazione che a sua volta avrà fatturato all' avvocato) o mi devo arrendere ad una risposta in burocratese e nient' altro
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Ciao themose,
le tue domande implicherebbero una approfondita analisi della deontologia professionale, ma non mi pare il caso, per cui mi limito a due veloci battute.
Innanzitutto in genere avvocato e assicurazione contrattano anche la parcella professionale, anche se talvolta l'avvocato tratta per l'intera cifra (in gergo si dice "omnia") e poi di sua sponte comunica al cliente il suo onorario, di fatto fissandolo lui.
Ovviamente l'avvocato ha l'obbligo di fatturare il suo onorario e tu puoi certamente chiedere copia della fattura.
Infine, nel caso tu ritenessi che l'onorario è troppo alto, puoi anche impugnare detto onorario rivolgendoti al locale Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, che procederà con un tentativo di conciliazione, in mancanza della quale conciliazione tiu potresti opporre ad un pagamento che ritieni eccessivo, ma l'avvocato ti citerebbe in giudizio, dinanzi al tribunale civile, per ottenere il suo compenso.
In questo caso il giudice fisserebbe il compenso, sulla base delle attività oggettivamente svolte dal legale, ovviamente starà a te dimostrare che l'avvocato non ha compiuto alcune delle attività.
Devo dire che attendere di essere citati in giudizio per stabilire l'onorario non sempre si rivela conveniente per il cliente insoddisfatto. Suggerirei di cercare un accordo col legale. Di seguito eventualmente rivolgersi al Consiglio dell'Ordine.
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Ciao themose,
mi verrebbe da dire che la richiesta risarcitoria svolta avverso la società che gestisce il servizio di erogazione dell'energia elettrica deve comprendere anche le spese di intervento del legale. Non ravvedo motivo per cui il tuo legale non abbia svolto tale istanza di rifusione delle sue competenze.
Se lo ha fatto, e tu hai però accettato un'offerta transattiva non comprendente tale rimborso, bisogna invece imputare a te la scelta di addossarti il relativo costo.
Fammi sapere. Ciao