• Super User

    Poesia... Anno 2000

    Questa l'ho scritta quando ancora andavo a scuola... è passata una vita... 🙂

    Ero così vicino alla luce
    che ne ho assaporato le labbra,
    ma la tua mano al mio petto hai posto
    e in un sol fiato
    il cor mi hai strappato.
    Fetida mi guardi,
    maligna sogghigni
    e il tuo goder è tanto ad ogni pulsar.

    Ma qual più stupore
    di un uomo senza vita che t'osserva,
    t'osserva e nulla dice:
    sol con lo sguardo parla
    e il sentimento che ne traspare
    più che delusione non è.

    Or che fai?
    si tu forte le lacrime, non tieni? povera,
    povera vitima insicura
    ciò che hai fatto non era un tratto del tuo disegno,
    ciò che hai fatto non era scritto nel tuo cuore,
    ciò che hai fatto era nel tuo volermi bene,
    ciò che hai fatto, è forse solo nel tuo orgoglio?

    Perchè t'innalzi ancor di più?
    nemmen pietà provi per me?
    e per qual motivo
    sempre più abbassi gli occhi?

    O no, son io che vacillo!
    come la pietra scagliata lontano,
    coccia contro lo scoglio
    e più non resta, che il fondo toccar.

    Sol mi resta la vera luce,
    più speranza, che fede...
    ma a qualsiasi bivio,
    la via, del non più ritorno, mi porti,
    mai cancellerà
    quel che in te ho provato,
    quel che in te ho vissuto,
    quel che in te ho sperato.


  • Moderatrice

    bellissima.


  • Super User

    Notevole davvero!

    Complimenti 🙂