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Aprire attività vendita software creati personalmente
Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni che programma in vb.net per la maggior parte, dopo la realizzazione di qualche software mi sono subito posto la domanda di come poter vendere regolarmente i miei prodotti. Realizzo siti web, creo software su misura e vendo software standard sempre creato tutto da me. Ho chiesto a qualche fiscalista come avrei potuto regolarizzare il tutto e mi è stato detto che devo aprire una partita IVA e che devo versarmi obbligatoriamente l'importo di circa 2500 Euro per i contributi più una percentuale sul fatturato. Adesso la domanda che mi sorge è: non esiste un tipo di attività informatica che non mi mette nelle condizioni di dover per forza versare i contributi (almeno il primo anno) e non mi constringe per forza ad avere una locazione? Scusate ma io che creo programmi a casa e realizzo software a casa perchè mai dovrei avere una locazione diversa da casa mia? perchè mi è stato detto anche che devo avere una locazione per avviare l'attività... io credo che il fiscalista dal quale sono andato non era molto pratico del settore informatico... Chiedo a voi sperando di avere informazioni più dettagliate o magari indicazioni per informarmi maggiromente...Thanks
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Ciao,
nessun problema se lavori da casa.
Invece non vedo soluzione per il problema dei contributi INPS.Fabrizio
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Ho cominciato a scrivere qualcosa...
Analisi istituzione attività:
Ditta individuale
...dato che l?attività si basa sulla vendita di software e creazione di siti internet e non si basa sulla vendita di prestazioni intellettuali (in quel caso avrei optato per Libero Professionista).
Quindi è necessario:- Apertura partita IVA
- Predisposizione e tenuta libri contabili
- Iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di commercio
- Iscrizione all?INPS e all?INAIL (per artigiani e altri casi)
Costi attività (totale minimo 2774,00?)
Spese di costituzione
- Apertura partita IVA (50,00 ?)
- Diritti camerali, Registro delle Imprese e delle coop. (28,00 ?)
Spese di gestione annuale
- Camera di Commercio (96,00 ?)
- Tenuta contabile (variabile)
- INPS (2600,00 ? più conguaglio sul reddito)
- INAIL (variabile)
Agevolazione fiscale
Regime sostitutivo per nuove iniziative (c.d. ?forfettino?)
Legge n.388/2000 art. 13La sua applicazione necessita di un?opzione da effettuarsi in sede di presentazione della dichiarazione d?inizio attività
E? possibile utilizzare questo regime per un massimo di tre anni, ma anche prima di tale termine il contribuente può comunicare la rinunzia al regime agevolato.E? utilizzabile dalle imprese individuali (comprese quelle familiari) quando sussistono i seguenti requisiti:
* Il contribuente non deve aver esercitato negli ultimi tre anni (cioè prima dell?inizio della nuova iniziativa) attività d?impresa o professionale, neanche in forma associata * La nuova attività non deve essere la prosecuzione di un?attività precedente, anche se svolta in qualità di lavoratore dipendente o autonomo * La nuova impresa deve essere in regola con gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi * I ricavi annuali non devono essere superiori a ? 30.987,41 (per le prestazione di servizi) o a ? 61.974,83 (per le altre attività) * Gli stessi limiti posti ai ricavi di cui al punto sopra, riferiti all?anno precedente, valgono per il caso di subentro in un?impresa già esercitata da altro soggetto
Quindi, il regime sostitutivo per le nuove iniziative è applicabile a:
* ditte individuali (persone fisiche) * lavoratori autonomi (professionisti)
Con il forfettino c?è il completo esonero dagli adempimenti contabili: non si devono registrare i fatti di gestione e non si deve tenere nessun libro o registro (tranne quelli dei dipendenti, se esistenti)
Inoltre, si possono omettere le liquidazioni ed i versamenti periodici dell?IVA, nonché l?acconto annuale della stessa imposta ed il pagamento delle addizionali IRPEF
L?ordinaria tassazione IRPEF del reddito d?impresa (o di lavoro autonomo) è sostituita da una tassazione sostitutiva più favorevole
I vantaggi di questo regime sono:
* Completa omissione della registrazione e tenuta delle scritture contabili * Eliminazione di alcune formalità IVA (liquidazioni e versamenti periodici, pagamento dell?acconto annuale) * Esonero dalla tassazione delle addizionali IRPEF (regionali e comunali) * Tassazione sostitutiva dell?IRPEF con aliquota agevolata * Compilazione della dichiarazione dei redditi più facile e meno costosa * Non richiede nessuna conoscenza contabile * Possibilità di utilizzare un software gratuito per l?utilizzo di questo regime, messo a disposizione dall?Amministrazione finanziaria
Gli svantaggi sono:
* Inesistenza di fatto (tranne la documentazione conservata) di elementi informativi per il controllo di gestione * Grosse difficoltà nella predisposizione di bilanci periodici * Applicazione del regime sostitutivo di tassazione solo al reddito dell?attività, per il quale è stato richiesto, e non agli altri eventuali redditi soggetti ad IRPEF * Impossibilità di considerare le detrazioni e deduzioni IRPEF, normalmente godibili, non correlate con l?attività esercitata
Il reddito d?esercizio è calcolato come da Codice Civile: differenza tra Costi e Ricavi (ma non c?è il conto economico)
Il reddito imponibile è calcolato, in applicazione dei criteri fiscali, partendo dal reddito d?esercizio:
Reddito d?esercizio + costi fiscalmente indeducibili ? ricavi non imponibili ? costi non dedotti (nei limiti fiscalmente ammessi)La tassazione, sostitutiva dell?IRPEF e delle relative addizionali, avviene con un?imposta agevolata del 10% applicata sul reddito imponibile
Considerazioni personali: è stato detto che in questo modo non si pagano i contributi ma dalle leggi non mi risulta per quello che ho capito... Purtroppo non c'è nessuna legge che posso sfruttare per non pagare l'INPS almeno il primo anno o avere tassi agevolati e non di 2600 ? ?