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benvenuti nel mondo della realpolitik....
sapete quante panzane fanno dire ad Ahmadinejad? parecchie, approfittando del fatto che il farsi sia una lingua complicata da tradurre.....
il fatto che il Mossad si trovi giusto in mezzo non è un caso, è un dato di fatto che la politica degli ultimi 50 anni è stata fatta da Israele e per Israele.....
il Mossad è infiltrato ovunque, ha agenti in ogni Paese e in ogni organizzazione che conta, gente ricca e potente porta acqua al mulino di Israele, senza contare il fatto che da oltre mezzo secolo sfruttano la Shoa come mezzo di difesa preventiva, come per dire "non possiamo farvi tutto perchè voi ci avete fatto tutto"....
chi crede nella democrazia è un povero allocco, questa gente manipola tutto, i media, le opinioni delle masse, costruiscono nemici che non esistono ( quanti di voi hanno visto Osama recentemente? nessuno... )
è un bel teatrino non c'è che dire e come al solito la gente capisce sempre dopo, mi ricorda tanto l'incendio del Reichstag voluto da Hitler per sterminare l'opposizione politica....
è proprio vero "....è con il segreto che si governa, non con l'onestà nè con la giustizia"...
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è proprio vero "....è con il segreto che si governa, non con l'onestà nè con la giustizia"...Governare Paesi non può essere facile.
A volte il buon senso potrebbe essere già un'interessante alternativa a quelle da te elencate.Israele è senza dubbio uno dei Paesi dove, per l'ampiezza delle contradditorie difficoltà presenti, diviene difficile pure l'uso del buon senso.
Tuttavia è sempre un Paese Democratico, nel senso vero del termine.
Le donne ad esempio, hanno pieni diritti e dignità, come nell'occidente.Questo credo sia il vero problema per i Paesi Arabi.
Se queste strane manie della Democrazia e dell'eguaglianza dovessero mai prendere piede pure da loro, sarebbe la loro fine e delle loro tante dittature feudali.
Per questo, oltre al diritto di esistere che ogni Paese deve veder riconosciuto, vedo con favore diverse delle varie attività che Israele ha posto e pone in essere per tutelare la sua esistenza.
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per carità non sto mica dicendo che Israele non ha diritto ad esistere, anche se in fondo nacque con un'occupazione illecita del territorio palestinese e poi a causa di pressioni forti, gli inglesi e i francesi dovettero cedere in sede Onu e riconoscerla....ma questa è un'altra storia...
il punto è piuttosto: "abbiamo noi occidentali il diritto di imporre il nostro modo di vedere usando la violenza?"
poi è chiaro le guerre si fanno per scopi ben più terreni che la democrazia, la democrazia è la balla moderna che si racconta a Homer per convincerlo che le guerre se mosse da Occidente sono cosa buona e giusta
il problema è che alcune organizzazioni approfittando dell'ignoranza della gente riguardo, per esempio, la lingua farsi ne approfittano per far dire ai leader islamici cose che in realtà questi soggetti non hanno mai detto....
ma questa si sa è propaganda, l'altro strumento che insieme al segreto serve per far fare alla gente ciò che noi vorremmo facesse senza che però se ne rendano conto....non so fino a che punto un meccanismo tanto perverso possa essere spacciato per democrazia
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Uno dei punti è senz'altro: "abbiamo noi occidentali il diritto di imporre il nostro modo di vedere usando la violenza?" ; personalmente potrei dire di no, ma ne stiamo parlando nell'altro topic
Diverso invece è il discorso delle organizzazioni interne ad Israele [e pure tante esterne o di altri Paesi] che si battono con sistemi discutibili forse, ma pur sempre democratici, sia per cercare di garantire l'esistenza del loro stesso Paese o per i diritti civili dei Paesi Arabi.
I lavoratori, le classe più povere, i diritti primari come l'istruzione e la sanità o il voto, le donne e le categorie sociali più emarginate sino agli omosessuali; che ne è di tutto questo nei Paesi Arabi?
Perchè non dobbiamo muovere un dito per aiutare queste fasce sociali povere a cui non sono concessi diritti ?
Per loro dunque in quanto arabi non vale l'internazionalismo proletario?
Perchè li dimentichiamo (forse inconsapevoli) finendo col sostenere feroci e spietate dittature in nome della quotidiana battaglia di routine contro l'imperialismo americano?
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è questo il bello della situazione internazionale....
in nome della democrazia andiamo in quei Paesi a sparare bombe sulla testa della gente, no perchè chi ne paga il prezzo sono le persone comuni quelle che già non hanno diritti a causa dei loro regimi, poi arriviamo noi e gli leviamo pure il pane.....
poi però, mentre vanno in giro ad esportare democrazia, fanno affari con quei regimi, li finanziano, li aiutano, li legittimano.....
in Africa per esempio gli strilloni di regimi gridano ai quattro venti che ci sono le milizie islamiche che si oppongono ai governi dei vari Paesi, governi "democraticamente" eletti con i soldi dei diamanti e con l'ausilio delle armi delle multinazionali occidentali....quello che non dicono è che quelle milizie vengono dal basso, nascono da associazioni spontanee di popolani, sotto il vessillo della religione....
insomma sono d'accordo che bisogna aiutare quella gente a liberarsi dalle catene, però resta il fatto che l'Occidente ha intenzione di fare di tutto tranne che questo, è chiaro che la politica di certi gruppi di potere è fatta per prendere in giro noi e loro, creare un mostro chiamato terrorismo per mettere i piedi in testa a noi e buttare le bombe in testa agli orientali....
in tutto questo marasma gli organi di informazione tutto fanno tranne che informazione.......è questo il punto noi viviamo in Paesi democratici, costruiti sul sangue dei nostri antenati, ma ci stiamo facendo mettere i piedi in testa da una massa di balordi quattrinati e scellerati....
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@paolino said:
in Africa per esempio gli strilloni di regimi gridano ai quattro venti che ci sono le milizie islamiche che si oppongono ai governi dei vari Paesi, governi "democraticamente" eletti con i soldi dei diamanti e con l'ausilio delle armi delle multinazionali occidentali....quello che non dicono è che quelle milizie vengono dal basso
Il MEND in Nigeria ne e' un chiaro esempio, uno dei maggiori produttori di petrolio il cui popolo e' ridotto alla fame non partecipando agli introiti della vendita del greggio.@paolino said:
insomma sono d'accordo che bisogna aiutare quella gente a liberarsi dalle catene, però resta il fatto che l'Occidente ha intenzione di fare di tutto tranne che questo, è chiaro che la politica di certi gruppi di potere è fatta per prendere in giro noi e loro, creare un mostro chiamato terrorismo per mettere i piedi in testa a noi e buttare le bombe in testa agli orientali....
Fa comodo a pochi che "contano", e se ne fregano che sia un danno dei moltissimi che "non contano nulla".@paolino said:
in tutto questo marasma gli organi di informazione tutto fanno tranne che informazione.......è questo il punto noi viviamo in Paesi democratici, costruiti sul sangue dei nostri antenati, ma ci stiamo facendo mettere i piedi in testa da una massa di balordi quattrinati e scellerati....
Non fare di tutta l'erba un fascio pero', ci sono giornalisti che fanno vera informazione, rischiando la loro vita e a volte perdendola, andando la dove si svolgono le guerre, stando vicini alla popolazione e ascoltandoli.Ho letto un libro qualche mese fa, molto bello: Vittime. Storie di guerra sul fronte della pace di Massimo Nava.
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@paolino said:
in tutto questo marasma gli organi di informazione tutto fanno tranne che informazione....
questo è il punto chiave dove volevo arrivare..
mi capita spesso di guardare diversi telegiornali in un giorno, passo da rai1-rai3-canale5-rete4(eh si anche lui)-italia1 ..
a prescindere dalla qualità dell'informazione che può essere discutibile, mi accorgo che sempre di più i telegiornali e i giornali cartacei si stiano portando (limitandosi) a leggere notizie di agenzia..
l'informazione gira talmente veloce che non c'è tempo di investigare su una notizia, la si da e basta..meglio se per primi, per guadagnare notorietà..non c'è più nemmeno la voglia di approfondire..si prendono le notizie dalle agenzie e dalle organizzazioni e le si propongono al pubblico..
sempre più spesso mi capita di sentire la stessa notizia, usando le stesse parole sia su rai3 che su rete4 che sulla cnn.
allora una persona normale sentendo la stessa notizia da diverse fonti capisce che quella notizia rispecchia la realtà, non curandosi nemmeno che ad esempio le parole di Ahmadinejad sono sempre e solo tradotte dalla stessa agenzia di traduzioni internazionali (MEMRI) creata per giunta da un ebreo.
Se i telegiornali di tutto il mondo dicono che Ahmadinejad vuole radere al suolo Israele, io ci credo...ma se invece non l'avesse mai detto? se tutto forse orchestrato ad-hoc, come faccio a saperlo? purtroppo non conosco il persiano..
OT: perchè Israele è stato creato proprio li? durante la guerra chi aveva sbagliato era la Germania..perchè Israele non è stato creato in Germania?
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OT: perchè Israele è stato creato proprio li? durante la guerra chi aveva sbagliato era la Germania..perchè Israele non è stato creato in Germania?Senz'altro interessante la considerazione sulla credibilità delle traduzioni della MEMRI.
Non dimenticherei però che i missili di Saddam su Israele non erano tradotti dalla MEMRI ma reali.Sulla considerazione finale invece, che non mi sembra OT, ti consiglierei di documentarti; segui i numerosi link, od almeno i principali
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@Andrez said:
Sulla considerazione finale invece, che non mi sembra OT, ti consiglierei di documentarti; segui i numerosi link, od almeno i principali
si si, ma la mia era solo un considerazione provocatoria, nel senso che creare uno stato ebraico in mezzo agli arabi è stata una mossa azzardata dove le conseguenze si potevano immaginare a priori mentre creando uno stato in Germania forse non si sarebbe destabilizzato così duramente un territorio.
sull'affermazione riguardo all'Iraq, hai ragione..i missili erano verissimi..così come quelli degli hezbollah in estate..
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@robot_dika said:
si si, ma la mia era solo un considerazione provocatoria, nel senso che creare uno stato ebraico in mezzo agli arabi è stata una mossa azzardata dove le conseguenze si potevano immaginare a priori mentre creando uno stato in Germania forse non si sarebbe destabilizzato così duramente un territorio.
Israele e' stato uno Stato dove gli ebrei hanno vissuto per millenni, gli arabi erano una minoranza, in seguito molti ebrei si sono allontanati e molti arabi sono immigrati in quello Stato, facendo si che le proporzioni si invertissero. Oltretutto non avrebbero mai accettato ne' i tedeschi ne' gli ebrei di vedere uno Stato ebraico formato fuori dalla "terra promessa". La Palestina era un protettorato inglese, per cui potevano disporne (piu' o meno). Il problema non e' dove lo si crea, ma come.In quel caso ci sono due nazioni che rivendicano la proprieta' e la legittimita' della propria esistenza in quello Stato. Palestinesi ed Israeliani, arabi ed ebrei, tutti e due hanno vissuto in quello Stato per troppo tempo per poter essere espulsi, tutti e due i popoli si sono guadagnati il diritto di vivere in quello Stato. La convivenza e' difficile, o quasi impossibile, ma si riteneva tale anche nell'Irlanda del Nord e con i Baschi in Spagna. Non sono paragonabili le due situazioni, hanno troppe differenze, ma... la convivenza e' ugualmente possibile... ci vuole tempo e uno sforzo comune, ed e' necessario che a livello internazionale non si patteggi per uno o l'altro!