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    accertamento studi di settore

    Sono nella fase del contradittorio con l'agenzia delle entrate a seguito di non congruità degli studi settore per l'anno 1999.
    nonostante nel 1999 fossi un agente, come intermediario del commercio operante nel settore alimentare, che faceva anche il dipendente, il praticantato per dottore commercialiste, un corso di 200 ore per consulente aziendale ed effettuava inoltre prestazioni occasionali, mi viene contestato il non raggiungimento del fatturato previsto dallo studio di settore di mia competenza. Più del 20% del mio reddito derivava dalle attività di consulente e dipendente. Nel gennaio '99 ho dovuto inolte sostituire il veicolo con uno nuovo, ad agosto '99 ho perso uno dei due mandati (ho percepito comunque le provvigioni maturate su fatturato relativo a tutto il 99), ho chiuso l'attività nel 2000 perchè non ho trovato mandati sostitutivi. Il settore commerciale che ha determinato la cosiddetta crisi e conseguente chiusura della mia attività è la grande distribuzione; infatti sono passato da una provvigione del 10% a una provvigione media dell'1,58%, inoltre la grande distribuzione prevedeva la ristrutturazione della mia attività da struttura regionale a interregionale. In ragione delle suddette motivazioni non ho raggiunto la congruità nel '99 e ho cessato la'ttività il 30 giugno 2000 per fare esclusivamente il dipendente. Vi vorrei chiedere:
    1)se anche a voi sembra incredibile che l'agenzia delle entrate non accetti le sopraddette motivazione per l'archiviazione della non congruità.
    2) se a vs avviso esistono gli elementi per giustificare un contenzioso.
    3) quando si prescrive l'atto.


  • User

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  • Super User

    Se in contraddittorio non raggiungi un accordo l'Ufficio ti notificherà un avviso di accertamento. A quel punto entro 60 gg. dalla notifica potrai ricorrere in CTP.
    Personalmente, a lume di naso, ritengo che ci siano in questo caso i presupposti per poter ricorrere, anche alla luce del fatto che ormai sia la giurisprudenza che la stessa Ade ritengono gli sds quale mera presunzione semplice, che da sola non basta a fondare un accertamento se non supportata da ulteriori motivazioni (queste dovranno essere contenute nell'avviso di accertamento, così come quest'ultimo dovrà tenere conto di quanto sostenuto dal contribuente in sede di contraddittorio).
    Rivolgiti ad un professionista e valuta con lui come difenderti.
    Saluti.


  • User

    Ciao Rubis,
    cosa si intende "ulteriori motivazioni"?
    nel mio caso devo valutare se chiudere l'attività iniziata anno scorso in quanto sarò sicuramente molto sotto gli studi di settore.
    Se chiudo questo anno non saranno applicabili gli studi di settore (diventando l'ultimo di attività).
    Non è che si può vivere con l'ansia di ricevere accertamenti che non si sa come contestare. Io ho solo la contabilità per dimostrare quello che guadagno, non saprei in che altro modo dimostrare che non ho percepito ulteriori ricavi.

    I problemi fondamentali sono che il contenzioso costa... (quanto?)
    e trovare un professionista preparato e informato a fondo e di costo accessibile per chi non guadagna migliaia e migliaia di euro sembra un'impresa colossale.


  • User

    Rubis, o altri, ne sapete qualcosa al riguardo?
    Al commercialista ho chiesto ma sinceramente non ci ho capito molto.