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Scaricare spese con la ritenuta d'acconto
Salve, complimenti per il forum, sto trovando molte informazioni utili... il mio dubbio è questo:
io lavoro come operatore video freelance e fino ad inizio anno nuovo non aprirò la partita iva, vorrei comprare un pc portatile, posso in qualche modo scaricarmi la spesa dal reddito totale che quest'anno farò. in poche parole se di utili quest'anno mi vanno in tasca 10mila, ne spendo 1000 per lavoro ad esempio per il pc, è possibile pagare le tasse l'anno prossimo sull'utile reale cioè 9mila o devo cmq pagarle su 10mila?? in questo caso la differenza forse sarebbe minima, ma in casi di cifre diverse non lo sarebbe affatto... grazie per l'aiuto
saluti:?
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Non penso si possa detrarre anche il costo del pc, in quanto potrebbe essere destinato anche a fini non specifici .
Ma sembra che gli esperti siano in ferie , perciò attendiamo
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...io intendo se è possibile scaricare una spesa in generale, non voglio scaricare la spesa di un pc se faccio il macellaio (per quanto magari potrebbe lo stesso servirgli). io faccio un lavoro che necessita di pc, ma cmq non mi voglio focalizzare su cosa scaricare, ma "SE POSSO SCARICARE" :bho: . quindi l'oggetto acquistato è l'ultimo dei problemi.
attendo che torni un po di gente dalle vacanze e spero qualcuno mi possa aiutare, grazie
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spero tornino tutti presto... grazie...
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@antonio81 said:
Salve, complimenti per il forum, sto trovando molte informazioni utili... il mio dubbio è questo:
io lavoro come operatore video freelance e fino ad inizio anno nuovo non aprirò la partita iva, vorrei comprare un pc portatile, posso in qualche modo scaricarmi la spesa dal reddito totale che quest'anno farò. in poche parole se di utili quest'anno mi vanno in tasca 10mila, ne spendo 1000 per lavoro ad esempio per il pc, è possibile pagare le tasse l'anno prossimo sull'utile reale cioè 9mila o devo cmq pagarle su 10mila?? in questo caso la differenza forse sarebbe minima, ma in casi di cifre diverse non lo sarebbe affatto... grazie per l'aiuto
saluti:?Non so esattamente in che cosa consista la tua attività, ma ritengo che un pc portatile rientri nella categoria dei beni strumentali alla tua attività. Se il valore del bene è di 1000 Euro viene ammortizzato fiscalmente ad un'aliquota ordinaria del 10% nel primo esercizio e del 20 nei successivi. E' necessario sapere che nel primo anno di svolgimento della attività l'incidenza fiscale percepita è maggiore dei successivi in quanto non si sono versati acconti negli anni precedenti. Quindi nel 2007 verserai imposte per i redditi del 2006 e gli acconti per il 2005. Questo meccanismo ha luogo ordinariamente per le imposte dirette, ma la differenza è che nel 2006 non hai versato acconti. Un'altra cosa da tenere presente è che nel primo esercizio di attività non si è soggetti agli studi di settore per cui eventuali perdite o bassi livelli di reddito sono cosiderati normali dalle normative in vigore
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quest'anno (2006) non è il primo anno durante il quale ho lavorato con ritenuta d'acconto per diverse persone e anche per lavori nettamente differenti. lo scorso anno ho incassato meno di 5mila euro da questi lavoretti con ritenuta d'acconto e prima delle vacanze il commercialista mi ha detto che era tutto ok, non dovevo pagare altre tasse ecc ecc...
ora quest'anno considero di arrivare a + di 10 mila euro,:D per due tipologie di lavoro differente e sempre con ritenuta d'acconto, ma se io oggi volessi comprarmi qualsiasi cosa che abbia puramente a che fare con il lavoro (strumenti come può essere il pc o anche altri) posso scaricarmi queste spese e se si fino a quanto? Ringrazio Bax per la risposta ma l'ho trovata molto tecnica e sarà per la mia ignoranza in materia, non ci ho capito molto... se tu o qualcun altro potesse essere + chiaro, magari con alcuni esempi...
purtroppo la materia delle ritenute d'acconto è tuttaltro che chiara, perfino ad alcuni commercialisti che ho interpellato telefonicamente (uno mi ha detto "e apriti la partita iva e risolvi il problema..." ...ha scoperto l'acqua calda...)
grazie ancora a tutti coloro che rispondono a questo utilissimo forum
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@antonio81 said:
quest'anno (2006) non è il primo anno durante il quale ho lavorato con ritenuta d'acconto per diverse persone e anche per lavori nettamente differenti. lo scorso anno ho incassato meno di 5mila euro da questi lavoretti con ritenuta d'acconto e prima delle vacanze il commercialista mi ha detto che era tutto ok, non dovevo pagare altre tasse ecc ecc...
ora quest'anno considero di arrivare a + di 10 mila euro,:D per due tipologie di lavoro differente e sempre con ritenuta d'acconto, ma se io oggi volessi comprarmi qualsiasi cosa che abbia puramente a che fare con il lavoro (strumenti come può essere il pc o anche altri) posso scaricarmi queste spese e se si fino a quanto? Ringrazio Bax per la risposta ma l'ho trovata molto tecnica e sarà per la mia ignoranza in materia, non ci ho capito molto... se tu o qualcun altro potesse essere + chiaro, magari con alcuni esempi...
purtroppo la materia delle ritenute d'acconto è tuttaltro che chiara, perfino ad alcuni commercialisti che ho interpellato telefonicamente (uno mi ha detto "e apriti la partita iva e risolvi il problema..." ...ha scoperto l'acqua calda...)
grazie ancora a tutti coloro che rispondono a questo utilissimo forumNon ci sono limiti alla deducibilità delle spese per beni strumentali quali il PC o simili. La deducibilità di essi viene tuttavia ripartita in più esercizi a seconda delle aliquote di ammortamento previste dalle norme fiscali. il costo viene detratto in 6 anni per un pc. Fare degli esempi non è facile perchè ogni situazione a le sue particolarità. Comunque se hai 10 euro di fatturato sul quale hai già versato il 20% di aliquota fiscale, ma hai allo stesso tempo spese che puoi dedurre quali le utenze, il 50% delle spese per il cellulare, il 50% delle spese per un auto (ci sono altre spese come le spese di rappresentanza, la partecipazione a convegni e corsi di aggiornamento, le spese di trasferta) e le quote di ammortamento dei beni strumentali, l'affitto dell'immobile di svolgimento dell'attività, le manutenzioni dell'immobile di svolgimento dell'attività, ecc. il tuo reddito imponibile si abbassa e sicuramente quello che ti è stato trattenuto, anche se per una aliquota inferiore a quella ordinaria, ti permetterà di andare a credito per l'anno nel quale le ritenute sono state versate e al limite dovranno essere versati solo degli acconti per l'anno in corso.
l'unico limite da verificare per i beni strumentali è che essi incidono nel calcolo degli studi di settore, anche se in misura minima generalmente. Il fatto è che queste cose venno verificate di volta in volta, perchè le variabili che incidono nel calcolo ai fini degli studi di settore variano a seconda dell'attività svolta. Diciamo che per queste cose il commercialista non è proprio così inutile.
Non mi pare in realtà eccessivamente complesso il meccanismo delle ritenute d'acconto. Si tratta semplicemente di un anticipo d'imposta sui compensi incassati. Viene emessa una fattura nella quale viene detratta una percentuale sul compenso che varia a seconda si tratti di prestazione professionale o di una provvigione. Essa viene versata normalmente dal debitore al giorno 16 del mese successivo nel quale il compenso è incassato con il mod. f24 con codice 1040 o 1038 (anche se ci sono una serie di altre ritenute che però non si configurano con il lavoro autonomo). Talvolta succede che il creditore in accordo con il debitore stabilisca di percepire il compenso al lordo della ritenuta e di versarla lui stesso. In effetti il meccanismo delle ritenute è più difficile da gestire da parte del debitore che deve ricordarsi delle scadenze che talvolta non conosce ed è costretto a procedere al ravvedimento per i versamenti tardivi e per il quale è necessario procedere alla compilazione della dich. 770.
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se come dici tu il commercialista non è così utile per le ritenute d'acconto, come faccio a gestire tutto, da solo o c'è un'altra figura professionale che se ne occupa? ok, ho capito meglio il meccanismo che mi hai spiegato, diciamo che da oggi mi conservo fatture di spese inerenti l'attività, l'anno prossimo le devo dare al commercialista (o chi per lui) che penserà a fare tutti i calcoli??
grazie per l'aiuto prezioso
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dicevo il contrario, che il commercialista non è inutile. Certe gestioni fai da te possono rendere la vita molto più complicata che pagare il commercialista (costo che puoi dedurre) soprattutto se questo non è un semplice contabile, ma una persona che può dare utili consigli. Direi che le fatture e i documenti contabili dovresti consegnarglieli almeno con cadenza trimestrale per quanto previsto per le liquidazioni IVA