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Chi trova un manager generoso, trova un tesoro
Uno dei molti ed utili articoli che si possono consultare nelle risorse gratuite del nostro sito specializzato in consulenza e formazione manageriale.
di Stefano Greco - Responsabile Olympos Group RomaParlare di ?generosità manageriale? in questo periodo storico non è cosa facile. Oggi incontriamo sempre più manager pressati da esigenze di budget, stressati da frenetici ritmi di lavoro e di vita, a volte appesantiti da una certa presunzione di ruolo: ?Non ho bisogno di fare/non credo nella formazione?.
Chi paga le conseguenze di tali situazioni sono, oltre naturalmente la persona stessa ed i familiari, i collaboratori del manager.
Una domanda sorge spontanea: cosa intendiamo per ?generosità manageriale?? Per definire il concetto, proviamo ad elencare una serie di fattori alcuni dei quali ?tradizionali?, altri innovativi:
Fattori tradizionali:- L?incentivazione economica
- Fringe Benefits
- Viaggi incentive
- Gadget
- Premi
Fattori innovativi: - La capacità di apprezzare il merito e l?impegno delle persone
- La capacità di far crescere i collaboratori
- La capacità di essere un punto di riferimento umano e professionale per le persone
- La capacità di utilizzare un sano umorismo nello stile di leadership.
Il manager efficace si caratterizza proprio dalla misura in cui riesce ad amalgamare e ad esprimere questo mix di fattori ? tutti ugualmente importanti ? nella gestione quotidiana del lavoro, in funzione del suo livello gerarchico e del contesto organizzativo di appartenenza. Chi si dimostra bravo in questa alchimia manageriale, sviluppa una leadership a valore aggiunto.
Il dirigente che invece interpreta il suo ruolo con avarizia, miopia ed ignoranza, combina seri danni.
?Come sto andando? (E perché nessuno me lo dice?)?, è la frase/pensiero che ricorre in tutte quelle persone gestite da capi che non sanno o non vogliono dare feedback valutativi ai loro collaboratori. Per molti manager, il concetto di valutazione coincide con l?ansia dello stendere le ?note di qualifica? invece di cogliere l?opportunità, come sarebbe auspicabile, di una verifica del lavoro e di un?occasione per incoraggiare/apprezzare lo sviluppo delle persone.
?In questa società non mi fanno crescere!?, è l?amara constatazione di tutti quei ?bonsai aziendali? che si ritrovano compressi tra lo svolgimento di mansioni molto esecutive, spesso di basso contenuto professionale, ed uno stile di gestione da ?risorse umane? nel senso peggiorativo dell?espressione. A volte succede che certi capi si mettano addirittura in competizione con un loro collaboratore, impedendogli di crescere, dimostrandosi anche avari di informazioni e suggerimenti utili per migliorare il lavoro.
?Maledetto il giorno che l?ho incontrato/a?, potrebbe essere il titolo di molte ?scenette? quotidiane che raccontano di come è percepita/vissuta la figura del responsabile all?interno del gruppo di lavoro. I manager che saranno ricordati nel tempo come ?modelli di eccellenza? in senso etico, umano e professionale sono molto rari.
La maggior parte finisce presto nel dimenticatoio, qualcuno anche con l?eco di qualche accidente.
?Che tristezza questo ambiente di lavoro!?. Un?affermazione che la dice lunga sulla patina di grigiore e pesantezza che ricopre le persone, ?immobilizzandole? come la colata lavica fece con gli abitanti di Pompei.
Per un folto numero di manager, l?umorismo è una delle più sottovalutate e sottoutilizzate risorse gestionali con il conseguente risultato di produrre ambienti di lavoro noiosi, ripetitivi, senza ispirazione e in diversi casi, molto stressati.
Oggi il contributo che l? umorismo può dare al management risiede proprio nel nuovo concetto di umorismo inteso come ?risorsa-competenza manageriale a 361°?.
Il grado in più rappresenta simbolicamente il valore aggiunto generato dalla capacità innovativa di:
- Raccontare battute, aneddoti, storie in modo pertinente ed efficace
- Allentare le tensioni e sdrammatizzare
- Ampliare le vedute e facilitare l?elasticità mentale
- Utilizzare l?umorismo come ?filo intermentale? per rimuovere residui di ansia e irritazione che inevitabilmente si accumulano lavorando ed interagendo con gli altri
- Esprimere uno stile di leadership animato, valorizzante ed emotivamente coinvolgente.Possiamo dunque definire il manager dotato di umorismo un ?Company Energizer?, un personaggio che stimola costruttivamente le persone senza stressarle, che sa bilanciare efficacemente il momento dell?operatività con quello del gioco ed è consapevole del fatto che una sana risata rappresenta una momentanea vacanza per tutti.
Un?altra importante considerazione è che la presenza di un sano umorismo nei team è l? indicatore del fatto che le persone padroneggiano la situazione, sono in relazione tra loro non come dei meccanismi assemblati ma come esseri umani ed hanno quindi maggiori probabilità di successo nel raggiungere gli obiettivi assegnati. Soprattutto, la stima reciproca e lo spirito del sano divertimento consentono alle persone di disinnescare le pericolose mine vaganti del gossip e dell?invidia.
Insomma, la generosità manageriale è un binomio inscindibile di riconoscimenti tangibili e piacevoli sentimenti.
Ecco perché chi trova un manager generoso, trova un tesoro.
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