• User Newbie

    Ciao a tutti,

    Mi trovo in una situazione simile anche se il mio contratto di lavoro è legato a una società cipriota, lavoro primncipalmente in Grecia e Spagna ma sempre sotto contratto cipriota.

    Qualcuno può aiutarmi a capire come funziona il discorso contributivo e il discorso legato alle tasse da pagare in italia?

    Grazie


  • User Newbie

    Salve a tutti!

    Ho scoperto stasera questo forum e spero ci sia qualcuno che possa chiarire i miei dubbi....

    Sono italiana ma vivo e lavoro a Zurigo (trasferimento a marzo 2015 e permesso B da maggio 2015).
    In Svizzera pago giá le tasse con imposizione alla fonte.
    Sottolineo, però, che sono tuttora iscritta all'anagrafe del mio comune di residenza italiano.
    Devo presentare una dichiarazione dei redditi in Italia?

    Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi!


  • User Newbie

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  • User Newbie

    Salve,

    Ho un quesito da porre relativamente alla mia posizione fiscale in Italia.

    Lavoro con un contratto a tempo indeterminato in Svizzera (Basilea) mentre la mia famiglia risiede in Italia. Effettuo dalle due alle tre visite mensili alla mia famiglia (prevalentemente week-end) e sono iscritto regolarmente all’AIRE.

    Il mio stipendio e’ tassato alla fonte in Svizzera (permesso B) ed in Svizzera ho locato regolarmente un appartamento ed effettuato una polizza di assicurazione sanitaria.
    Trascorro piu' di 184 giorni all'anno in Svizzera.

    Potreste darmi dei chiarimenti rispetto alla mia posizione fiscale in Italia?
    Posso considerarmi come residente fiscalmente in Svizzera?

    Grazie

    Eduardo


  • User Newbie

    @paolo_pirovano said:

    Ciao a tutti,
    volevo portare il mio contributo in fatto di reddito prodotto all' estero.

    Ecco la mia situazione:
    Residente in Italia: Roma (Comune ovviamente fuori dai tradizionali 20km)
    Assunto a tempo indeterminato per un' azienda svizzera: Lugano
    Permesso da fronatliere (rientro settimanale)
    Soggiorno a Lugano per piu' di 183 giorni all' anno.

    Concordo su tutto quanto detto nel link per cio' che riguarda i cosi' detti nuovi frontalieri ocst.com/pagine/tassazione_fuorizona.htm (mettete www davanti al link).

    tranne quanto segue:
    "...si farà riferimento alla disciplina generale dettata dall'articolo 15, paragrafo 1, della Convenzione contro le doppie imposizioni conclusa fra Italia e Svizzera, ai sensi del quale il reddito di lavoro dipendente prodotto in Svizzera da un residente italiano è tassato sia in Italia che in Svizzera. "

    Secondo me quanto espresso dall' agenzia dell' entarta non e' corretto.
    A tal proposito vi rimando al seguente link: **altalex.com/index.php?idstr=58&idnot=7682 **(mettete www davanti al link).

    Qui viene spiegato , secondo il mio modesto parere in maniera corretta l' interpretazione dell 'aricolo 15. In questo caso si fa riferimento all' accordo bilaterale tra l' Italia e la Francia. L' articolo 15 per quasi tutte le convenzione è lo stesso (è quello del modello OCSE).

    Se confrontate l' aticolo 15 della convenzione Italia-Francia con quello tra l' Italia e la Svizzera vedrete che a parte il paragrafo 4 (che tratta i frontalieri) le parole sono le stesse.

    Estrapolo dal link l' interpretazione che la cassazione da' all' articolo 15 della convenzione italo-francese:
    "L'art. 15, paragrafo 1, della convenzione italo-francese, disciplina specificamente la tassazione dei redditi derivanti da "lavoro subordinato" e dispone che "i salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe che un residente di uno Stato riceve in corrispettivo di un'attività dipendente sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che tale attività non venga svolta nell'altro Stato. Se l'attività è quivi svolta, le remunerazioni percepite atal titolo sono imponibili in questo altro "Stato." In altri termini, il criteri primario per la individuazione dello Stato legittimato ad effettuare il prelievo fiscale, sui redditi derivanti da lavoro subordinato, resta quello della residenza del contribuente. Tuttavia, se l'attività lavorativa viene svolta in uno Stato diverso da quello della residenza, viene riconosciuto a tale Stato il potere di effettuare il prelievo (territorialità della fonte del reddito). In pratica, in questa seconda ipotesi, lo Stato di residenza rinuncia ad applicare il criterio della tassazione oggettivo in base al presupposto soggettivo e dell'"utile mondiale", riconoscendo all'altro Stato contraente il diritto di applicare il criterio di tassazione oggettivo in base alla territorialità della fonte del reddito, in ragione della reciprocità della autolimitazione. Quindi, nella specie, in assenza di altre norme, la S. avrebbe dovuto essere tassata in Italia, luogo di produzione del reddito (inconformità anche alle disposizioni del TUIR)."

    Ditemi voi perche' lo stesso articolo (il 15) deve essere interpretato in maniera differrente per l' accordo italo-svizzero.

    Grazie per l'attenzione.

    Salve, vorrei porre una domanda..

    Io vivo a Losanna, ho un permesso B con contratto di lavoro indeterminato...vorrei andare a vivere con la mia famiglia ad Aosta. posso richiedere il Permesso Frontaliere e come funziona?

    Grazie, un saluto

    Davide


  • User Attivo

    @Teju said:

    In pratica in Svizzera paghi un TOT di tasse ed in Italia paghi quanto avresti pagato guadagnando quella cifra, meno le tasse già pagate in Svizzera.
    concordo con chi mi ha preceduto
    In particolare paghi le tasse in Svizzera con cui l'Italia intrattiene la convenzione contro la doppia imposizioni e le paghi in italia recuperando il credito di imposta ex art 165 tuir per le imposte gia pagate in Svizzera
    con questo distinguo la nozione di frontaliere (in senso stretto) riguarda soltanto i lavoratori dipendenti che quotidianamente si recano dalla propria residenza, sita in un Comune prossimo al confine, nell’ambito della “fascia di 20 chilometri” dallo stesso, in uno dei suddetti Cantoni confinanti con l’Italia. In tal caso, il lavoratore (italiano che si reca in Svizzera) è fiscalmente esente in Italia e tassato nella Confederazione. Per i frontalieri italiani oltre la fascia di 20 chilometri, invece, è applicabile la disciplina della franchigia (di 6.700 euro) e del credito d’imposta.
    mich


  • User Newbie

    Ciao a tutti volevo chiedervi una info ho la residenza a Roma dovrei iniziare a lavorare nel canton ticino con uno stipendio di 5000ch al mese volevo chiedervi come sarebbe la tassazione se resto con la residenza in italia?La ditta per cui lavoro dice che mi farebbe la tassazione alla fonte,mi aiutate a capirci qualcosa? dovrò versare la differenza allo stato italiano facendo il modello unico in italia?


  • User Newbie

    @bluewolf said:

    Mi riallaccio a questa risposta per capire una cosa:

    Se un residente in Italia di Milano, viene assunto da una società in Svizzera, di un titolare svizzero, a Zurigo, quindi un cantone che non è nella fascia di confine, risiede lì per la maggior parte del tempo per svolgere il suo lavoro quindi più di 183 giorni per svolgere il suo lavoro con rientro a casa periodico (settimanale, bisettimanale, mensile, ecc.) ma mantiene comunque residenza, famiglia e prima casa di proprietà in Italia come viene trattato fiscalmente?

    Mi sembra di aver capito che in questo caso le tasse vengono pagate in Svizzera per i redditi prodotti in Svizzera.

    Ciao bluewolf,

    a distanza di anni la situazione per i contribuenti non è ancora chiara. Io sono nella tua stessa situazione, ovvero residente a Como e da gennaio mi trasferirò a Zurigo con contratto di 1 anno. Io pensavo mi dessero il permesso "L", però a questo punto farò richiesta del permesso "G" con rientro settimanale.

    Tu come hai assolto i doveri fiscali?

    Grazie in anticipo.
    Andrea


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    mi accodo a questo thread seppur "vecchio" in quanto sono un residente italiano (fuori dalla fascia dei 20km seppur di poco) che ha ricevuto una proposta di assunzione da una società svizzera operante nel settore consulenza informatica. La sede dell'azienda è nel Canton Ticino ma lavorerei presso un cliente sito a Milano. Ovviamente trattandosi di un'attività di consulenza potrebbe in futuro essermi richiesto di lavoro in un'altra città italiana o svizzerra.
    L'azienda mi fornirà il permesso G e tratterrà le tasse in Svizzera. Ovviamente sono consapevole che dovrò versare anche una parte aggiuntiva di tasse in Italia in quanto residente fuori dalla fascia dei 20km.

    Pagando le tasse in Svizzera ED in Italia sarei tranquillo oppure potrebbero nascere problematiche circa la sede del lavoro a Milano?
    Spulciando alcuni siti/blog/forum sembra che questa casistica sia abbastanza comune. Esiste una normativa/circolare che possa fornirmi un chiarimento in merito?

    Grazie


  • User Newbie

    Ciao a tutti, a me è stato offerto un lavoro come Tata da una famiglia italiana residente a Lugano, che vorrebbe stipulare un contratto italiano. Si tratterebbe di un full/time live-in dal lunedì al sabato mattina. Se la famiglia ha la residenza Svizzera e il lavoro si svolge su suolo svizzero, non dovrebbe stipulare per legge un contratto svizzero? Grazie a chi risponderà.