• Bannato User Newbie

    ASSOCIAZIONI CONSUMATORI !!!!!!!!!!!!!!!! Grazie

    Sono finalmente arrivate le famose liberalizzazioni!!!!!!!!!
    niente piu' commissioni sulle ricariche , iscriz. al pra ecc.....
    il tutto per un rispermio medio annuo di 550,00 euro a famiglia.

    Dobbiamo dire grazie alle associazioni di consumatori.

    E di questo volevo parlare oggi .
    ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI.
    Circa un mese fa' ho conosciuto per caso una delle piu' grosse associazioni di consumatori al mondo . IL **** CLUB.
    Accordi commerciali con le piu' grosse aziende del mondo e ritorno immediato su tutti gli acquisti effettuati .
    Parliamo di Apple , Adidas , Edream e tante altre tra le aziende italiane si tarte da Telecom , Tiscali , Meridiana e tanti altri.
    Per i miei regali di Natale ho risparmiato abbastanza .
    Esempio pratico : Armani - Acqua di Gio' e Dolce e Gabbana pour Home prezzo in negozio circa 120,00 Eur (69 eur Gio' e 50 D.G) costo tramite associazione *** 72,oo Eur comprese le spese di spedizione. 40% Circa.
    Questo e il link da dove ci si puo' registrare gratuitamente .ripeto gratuitamente .


    Se qulcuno ha altre associazioni da segnalare fatelo .
    continuiamo la politica del risparmio.
    GRazie.


  • Super User

    Ho pensato bene di non cancellare questo messaggio come avrebbe meritato, (limitandomi solo a togliere il link), perchè ci offre la possibilità di riflettere assieme.

    Nel maggior Forum tecnico nazionale, abbiamo creato questo angolo atipico per discutere di Società ed impegno civile.
    Di rapporti umani e solidarietà insomma. 🙂

    In questa nostra Società, esistono però individui che ritengono di poter usare pure questi spazi [ultimi baluardi offerti a quel briciolo di umanità/civiltà più o meno latente che resta dentro ognuno di noi] per cercare di ingannare-turlupinare il prossimo e tentare di far soldi.

    E' senza dubbio una Società malata la nostra.

    I rapporti umani divengono ogni giorno più difficili e tesi, l'arroganza e l'insulto sono la consuetudine.
    Ovunque, nel lavoro, tra *amici *e nei rapporti interpersonali e persino spesso in famiglia si è dimenticato il valore di un sorriso sincero, di una stretta di mano franca o di una fraterna pacca sulla spalla.

    L'aiutarsi disinteressatamente, la solidarietà, sono considerate barzellette, valori dei quali quasi vergognarsi e liberarsi al più presto, come il credere ancora in Babbo Natale.

    Senonchè, è questa vita che dobbiamo vivere e probabilmente non ne avremo altre; davvero consideriamo gratificante il viverla in questo modo?

    E quando sarà il momento e guarderemo indietro, è di questo che dovremo essere fieri?
    O forse sarebbe valsa la pena di tentare almeno qualcosa di diverso?

    Possiamo dunque fare qualcosa [per la nostra vita-dignità innanzitutto] o forse non resta che rassegnarsi a questo male apparentemente irreversibile-incurabile e spargere pure noi la nostra bella razione quotidiana di acido-veleno alla DeFilippi style?